USA, New York City, 2017"Lauren"
Mentre eravamo chiaramente tutte e quattro ubriache, Hannah cercava di raccontare un aneddoto che le era accaduto di recente e Amber stava controllando il locale in cerca di qualche povero sprovveduto da abbordare (lei cercava sempre di farmi conoscere qualcuno e ci riusciva, solo che alla fine risultavano essere degli imbecilli, quindi finivo per rimanere sola).
Come al solito anche in questa occasione non poteva stare zitta. Ci sfidò tutte e tre: ognuna di noi doveva andare a baciare il primo che ci passava davanti. Io ero scettica, ma la mia parte ubriaca rispose con un bel sì e mi fregai da sola.
La prima a partire fu Kate, che semplicemente si girò alla sua destra, dove c'era un ragazzo biondo, anche lui seduto vicino al bancone e lo baciò. Lui rimase di stucco, mentre lei fece un urlo di felicità alzando il drink con una mano.
Poi arrivò il momento di Amber, che trovò come suo solito il classico tipo in giacca e cravatta, i capelli erano quasi a zero, con un fascino alla Lex Luthor, era chiaramente un avvocato.
Solo che lui rimase un pò troppo preso e cercò di offrirle dei drink, mentre lei lo mollò su due piedi. Tuttavia prese lo stesso il suo bigliettino da visita, per poi venire via toccandosi con una mano i capelli, classica mossa che le piaceva fare in quelle occasioni.E poi toccò a me, bevvi un altro sorso di drink dicendo un "ok andiamo" e scesi dallo sgabello, girandomi a guardare colui che sarebbe stato la mia scommessa.
Mi andò piuttosto bene, se devo essere sincera, perché in quel momento davanti a me stavano passando due ragazzi: il primo aveva la camicia nera, i capelli scuri leggermente mossi e gli occhi azzurri, forse era alto un 1.85 più o meno, l'altro invece era biondo scuro, anche lui con gli occhi chiari, però più alto, quindi quasi inarrivabile per me, così optai per il primo.
Presi coraggio, mentre le altre mi guardavano, andai dritta e spedita da lui, che si girò d'improvviso e io ne approfittai per baciarlo, mettendogli le mani tra le orecchie e le guance. Notai che la sua pelle era leggermente fredda.
Da uno come lui mi aspettavo un bacio fugace, invece fu lento e gentile, quasi inebriante. Sarei potuta rimanere lì tutta la sera, ma poi il mio buonsenso si fece sentire e mi staccai da lui, che mi stava fissando con quei bellissimi occhi. Io subito mi scusai ridendo nervosamente.
«S..scusa era una scommessa», lui mi guardò incuriosito, stava anche per rispondermi, quando il suo amico arrivò mettendogli le mani sulle spalle.
«E poi ero io quello da controllare eh James?» lui se lo scrollò via, «Sta zitto» e poi si rigirò verso di me «Non fa niente, tranquilla, comunque sono James» e mi porse la mano. Io d'istinto mi presentai, anche se ero palesemente rossa per la figura fatta pochi minuti prima.
«Ah sì...sono Lauren, Lauren Clark» e gli presi la mano per stringerla.
Poi il suo amico gli passò di fianco superandolo e dicendogli qualcosa nell' orecchio, allora lui mi guardò sorridendo «Scusa ma devo proprio andare, è stato un piacere Lauren» e se ne andò, scomparendo tra la gente del locale.
Ritornai indietro dalle mie amiche, che nel mentre festeggiavano quasi come un gruppo indigeno, che aveva appena catturato qualcuno da mangiare. Amber mi abbracciò ridendo «Uh uh Lauren» anche le altre non erano da meno. Per lo meno l'idea della mia cara amica mi aveva fatto passare una bella serata ed ero contenta.
"James"
Non mi sarei mai aspettato che addirittura una sconosciuta mi baciasse così dal nulla, di solito non succede; in genere le ragazze vorrei berle come un succo di frutta, o almeno quello è ciò che pensa la mia testa in quel momento, poi alla fine mi controllo.
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Dark Mystery
ParanormalMisteriosi omicidi sommergono la New York odierna, l'unico in grado di risolverli? Un affascinante inglese, con una segreta vita passata ricca di contenuto di cui vorrebbe dimenticarsi, ma è grazie a quest'ultima se riuscirà a trovare i colpevoli.