Capitolo 16 - La Gang Pt. 3
James
Dafne mi guardò con una faccia scocciata e si girò per andare nel piccolo salottino annesso alla stanza dov'era successo l'incidente con i tentacoli.
Si sedette facendomi segno con la mano di fare lo stesso e con un rapido schiocco di dita fece apparire un bicchiere di sangue e uno di vino per lei.
«Coraggio parla! E sappi che starò ad ascoltare solo perché mi hai aiutato con il problema di prima. » disse sorseggiando il Merlot.
«Lo fai anche perché sono tuo amico» era normale tra di noi romperci le scatole in questo modo, infatti sbuffò consentendomi di continuare a parlare.
«Comunque lo sai che ci sono stati tutti questi omicidi e che ho un problema con chi li ha commessi» lei si mise a ridere ed era sia per l'effetto del secondo bicchiere di vino, sia perché per lei quello che stavo dicendo sembrava una cosa stupida.
«James tu sei un poliziotto vampiro, vai a prendere questo tizio e lo chiudi da qualche parte» disse tranquillamente, appoggiandosi alla mia spalla e quasi coricandosi sul divano.
Non mi avrebbe mai preso sul serio se non le avessi fatto vedere la foto di Turner. Gliela mostrai e allora lei strabuzzò gli occhi.
«Wow wow! Cioè stai dicendo che è con lui che hai il problema?! » si staccò da me per poi alzarsi e mi guardò con le braccia conserte.
«Lo sai che quel vampiro è pericoloso! Avrà almeno il doppio dei tuoi anni e più sono vecchi più sono potenti!» Io mi alzai e mi misi davanti a lei.
«Ha per l'esattezza cinquecentocinquanta anni e lo so perché conosco la sua identità e la conosci anche tu» i nostri visi erano molto vicini e lei ad un tratto si allontanò.
«James dobbiamo smetterla di cacciarci nei guai o di continuare ad inseguirci, ma ora che so queste cose voglio aiutarti e poi non ce la faresti mai senza di me» Dafne si atteggiò convinta.
Avevo capito perché lo faceva e non aveva tutti i torti. Avrei dovuto combattere con un vampiro di trecento anni più "antico" di me, in pratica potevo già essere spacciato, ma a lei non potevo dirlo.
«Questo non è vero e lo sai!» Risi sedendomi ed appoggiandomi meglio allo schienale.
Lei ad un tratto mi si avvicinò, guardandomi dritto negli occhi.
Quando ero in presenza di altre creature magiche come me non nascondevo il mio vero colore di occhi da vampiro, ambrati con sfumature rossicce.«Su cosa non ho ragione? Su di noi e sui nostri guai? Lo sai come siamo fatti e ora la mia vicinanza alla tua faccia è la chiara brama che hai di me e dice tutto quello che voglio sapere» e mi baciò.
Si so già cosa penserete, esce con Lauren e poi si fa baciare da Dafne, ma è questo il punto! Con lei ho un tira e molla che dura da centocinquanta anni e non ho mai saputo dire se ne sia stato mai innamorato. So solo che mi faceva sempre lo stesso effetto stare con lei, ma lei era strana poiché alla fine diceva sempre che non potevamo stare insieme perché frequentavo un'altra.
E poi con la mia collega eravamo usciti solo una volta e dopo la minaccia di Turner non volevo metterla in pericolo, quindi per il momento non volevo avere niente di serio con lei.
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Dark Mystery
FantastiqueMisteriosi omicidi sommergono la New York odierna, l'unico in grado di risolverli? Un affascinante inglese, con una segreta vita passata ricca di contenuto di cui vorrebbe dimenticarsi, ma è grazie a quest'ultima se riuscirà a trovare i colpevoli.