Bello e dannato.

Scuola

BIEBER
Quando mi sveglio non è ancora sorto il sole. Ancora 2 ore e dovrò azarmi per andare in quella fottuta scuola. Mi faccio una doccia e cerco di ricordare il sogno di stanotte, non ci riesco.
Alle 7.45 esco di casa, prendo la mia auto e mi dirigo verso la scuola.

LAY
Sono le 7.30, finisco la colazione ed esco di casa. Il venticello fresco delle mattine di giugno mi piace. Vado alla fermata del bus e oh no... di nuovo lui... vedo la sua auto venire verso di me, il volume della radio è al massimo. Cerco di fare finta di niente ma mi vede.
"Hei, oggi lo vuoi un passaggio?"
Decido di accettare. In fondo cosa sarà mai un passaggio in auto. Andiamo nella stessa scuola ed è ora che io faccia conoscenza con persone nuove. Salgo in auto e la musica che esce dalle casse mi riempie il cuore.
"Chi è il cantate?"
"Sono io."
"Tu? No, non può essere."
"Credici o no... quello che canta sono io."

BIEBER
Ha accettato il passaggio. È carina, molto carina. Ma non mi posso distrarre. Devo riavere i miei soldi ed andarmene da questo paesino sperduto da Dio.
"Grazie del passaggio."
"Prego. Ci vediamo in classe... Laila, giusto?"
"Si. A dopo."
Vado al mio armadietto e la vedo, sta sempre con le sue amiche. È un gruppo molto ben assortito, ma devo dire che sono tutte molto carine. Scopabili direi.
Entro in classe e prendo posto. Il professore inizia a spiegare qualcosa ma non lo sto a sentire. Alla fine della lezione ci fa dividere in coppie, io mi ritrovo con lei. Va beh, non sarà poi così male.
"Bieber, dove andiamo a fare il progetto?"
"Che ne dici se lo fai tu e poi mi spieghi? Ho cose più importanti di uno stupido progetto. Ciao!"
E la pianto in asso. Lei farà tutto il lavoro e io prenderò un bel voto. Almeno questa volta.