SI PARTE!

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Justin quel pomeriggio doveva uscire di casa, non sapeva nessuno il perché ma aveva lasciato uno dei ragazzi con Lay.
Lay- "Fai come se fossi a casa tua Chaz."
Odiava quando Justin appoggiava i piedi sul tavolino del salotto, figuriamoci se a farlo era un altro. Lo avrebbe voluto uccidere in quel momento ma la porta di casa si aprì e Justin entrò. Vide i piedi di Chaz appoggiati sul tavolo, e la faccia furiosa di Lay.
Justin- "Se non vuoi essere ucciso da una ragazza, ti consiglio di togliere i tuoi piedi da li."
Chaz si girò ridendo, il suo sguardo si posò sugli occhi di Lay e capì che era veramente arrabbiata. Tolse subito i piedi.
Lay- "Dove sei stato tutto il pomeriggio? Mi sei mancato."
Lo baciò.
Justin- "Anche tu mi sei mancata. Ma non esagerare. Sono stato via un'ora, massimo un'ora e mezza, e poi ho fatto una cosa per noi."
Lay- "Per noi?"
Justin- "Si, solo per noi. Però devi preparare le valigie. Domani si parte."
Chaz era sbalordito. Non capiva se era uno scherzo oppure se Justin era serio.
Justin- "Chaz, ora puoi andare. Ci vediamo fra una settimana. Sapete già cosa dovete fare mentre io non ci sono."
Chaz- "Si Justin."
E se ne andò.
Lay era nella loro stanza, davanti all'armadio aperto, seduta a gambe incrociate sopra un po' di vestiti che erano sparsi per terra.
Justin- "È passato un uragano qua dentro?"
Lay- "Guarda, non ho niente da mettere. E poi se non so dove siamo diretti come faccio a sapere cosa portare?"
Justin- "La destinazione è un segreto. Però in effetti hai ragione. Quindi è deciso. La prima cosa che faremo appena saremo a destinazione sarà fare shopping."

Lay era agitata, non aveva nulla con sé, se non la sua borsa con lo stretto necessario. Un'auto li aspettava fuori casa, salirono.
Lay- "Justin, sei sicuro che l'autista sappia la strada? L'aeroporto è dall'altra parte."
Justin- "Lo so. Ma non andiamo all'aeroporto. La prima parte del viaggio inizia su un jet privato. Non volevo sapessi la destinazione ed era l'unico modo che avevo per non farti sapere nulla."
Lay- "Dai, dimmi almeno qualcosa. Sto morendo dalla curiosità!"
Justin- "Non ti dico nulla. Ma ti piacerà.  Ne sono più che sicuro."
Arivarono in un piccolo aeroporto appena fuori dalla città, diedero i passaporti alla ragazza che fece un breve controllo per poi accompagnarli al loro jet.
Salirono la scaletta ed entrarono. Lay si guardò intorno e quello che aveva davanti le piaceva un sacco.
Lay- "Attento, potrei abituarmi a tutto questo."
Justin- "Fai pure. È nostro. Andremo dove vorrai quando vorrai. Ma non oggi."
Una ragazza fece capolino da una tenda rossa.
X- "Signor Bieber, il comandante è pronto a partire. Dovreste allacciare le cinture. Io vi saluto. Grazie per avere acquistato da noi. Buon viaggio."
Justin- "Grazie a voi. Arrivederci.
Piccola mia, mettiti comoda, si parte."

Bello e dannato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora