Rapite

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LAY

Suona il cellulare, guardo chi è e rispondo.

"Erin, ciao!"

"Ciao. Ascolta, Marly darà una festa e ha bisogno del nostro aiuto per i preparativi. Chiami tu le altre?"

"Ok.Ci penso io. Tu intanto vai da lei, vi raggiungiamo la..."

"ok, a dopo. Baci!"

Chiamo le altre e ci accordiamo per trovarci tutte a casa di Marly.

Arrivo e iniziamo a preparare tutto, io devo occuparmi di invitare lepersone.

"Chi invito?"

"Tutti!"

"Marly sei impazzta?"

"No, devono venire tutti. Sarà una festa formidabile!"

Preparola mail per gli inviti.

Stasera grande festa! Siete invitati al 4512 Milky st. spargete la voce!

Invio.

Alle 22 ci sono tutti.

La festa va alla grande, e noi ci stiamo divertendo tutte. Ma abbiamo perso di vista Niky. Sempre la solita... sarà ubriaca in bagno a vomitare...

"Vado a cercare Niky."

"Ok...se la trovi facci sapere come sta..."

Mi dirigo all'interno della casa, ma non la trovo.

Torno dalle ragazze.

"Ragazze Niky è spari..."

In quel momento sento delle urla, e vedo Niky che viene trascinata via a forza da un ragazzo, ma non riesco a riconoscerlo con quel cappuccio. Julia si mette a correre verso di loro ma viene afferrata ad unbraccio e trascinata anche lei. Insieme, vengono buttate nel sedile posteriore di un auto, i due ragazzi che le hanno prese salgono davanti e partono sgommando. Guardo Luke, è sconvolto.

"Che succede Luke? Conosci quei tizi?" Sto letteramlmente urlando, sono preoccupata per le mie amiche.

"Ragazzi, la festa è finita. Nessuno chiami la polizia, era tutto uno scherzo!"

"Uno scherzo Luke?" chiediamo tutte in coro.

"Appena saranno andati via tutti vi spiegherò..."


"Ok Luke! Ora ci devi delle spiegazioni! Uno scherzo? A me non sembra così! Che succede? Per l'amor del cielo, parla!" non avevo mai visto Cheryl così, era un misto di emozioni, preoccupata, arrabbiata, ed incredula.

"Non so chi siano quei tizi. Ma penso di sapere chi li ha mandati. Dopo che se ne sono andati ho ricevuto questo:

Non chiamare la polizia o sono morte. -B"

"Oh, no! E se le uccide lo stesso? O le tortura?"

"Angie! No! Non lo pensare nemmeno per scherzo."

"Marly non so se hai capito la situazione, quelli non scherzano!"

"Hai ragione, ma niente polizia. Per ora. E tu, credo che almeno ci debba delle spiegazioni."

"Non vi posso dire nulla o saremmo tutti morti nel giro di 24 ore. Ascoltate, sono pericolosi, uscite il meno possibile di casa. E se proprio dovete uscire fatelo tutte insieme e in posti affollati."

Si accende una sigaretta e si allontana. Sembra un bambino indifeso.

"Hei, come stai?"

"Male. Mia sorella è stata rapita, ed è tutta colpa mia. Non doveva andare così."

"Vedrai, insieme risolveremo tutto."

Non so perchè io abbia pronunciato quella parola, insieme, ma so che le salveremo.

"Ascolta Lay, so che non è il momento più adatto, ma..."

"Dimmi."

"Verresti al ballo con me?"

"Si! Verrei molto volentieri!"

E mi bacia.


BIEBER


"Fatele stare zitte o le uccido!"

"Si, subito Jus..."

"Ricorda che non mi devono riconoscere. Vado nella stessa scuola e siamo anche nella stessa classe, non devono sapere che le ho rapite io. Se no perchè le avrei chiuse nell'altra stanza?"

Si avviano nell'altra stanza, chiudono la porta e finalmente cala il silenzio. Mi alzo ed esco. Senza dire niente a nessuno. Ho un pensiero in testa, e devo capire cosa mi succede.

Giro in auto, senza una meta. Fino a che mi ritrovo sotto casa sua, le luci sono spente, forse dorme già, o forse è fuori. Dei fari di un auto mi abbagliano, la vedo fermarsi a pochi metri da me, davanti a casa sua. Non può riconoscermi, ho preso l'auto di Oliver. Con chi è? Luke. Sempre lui. Mi sta rovinando la vita. La accompagna alla porta di casa, le acarezza i capelli e la bacia. Un misto fra rabbia e gelosia si insinua in me. Ma che sto facendo? Non è la mia ragazza, e poi, neanche mi piace! Aspetto che se ne vada e parto anche io, torno a casa.

L'indomani mi sveglio molto tranquillo. Do dei vestiti puliti alle ragazze e le slego. Anche se mi riconoscono che importa, tanto non parleranno mai, o saranno morte.

"Se provate a scappare o fare il mio nome vi ammazzo. Vestitevi e poi vidirò cosa dovete fare."

Prendo i loro cellulari e digito il messaggio: non cercateci più. Noi non ci conosciamo. Ci siamo stancate di voi. Addio. Premo invio.



Bello e dannato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora