Capitolo 1 "Perché non mi è servito a niente rimanere solo..."

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~2015~

Mi svegliai di soprassalto sentendo la sveglia trillare al mio fianco.

Allungai un braccio per spegnerla mentre mi alzavo, sbuffando, dal mio comodissimo letto.

Mi trascinai nel bagno peggio di uno zombie e come ogni giorno mi lavai la faccia per svegliarmi meglio.

Come al solito, impiegai un paio di secondi per capire dove mi trovassi e cosa stessi facendo.

Mentre mi guardavo allo specchio, iniziai ad osservare ogni parte del mio viso.

Gli occhi color nocciola e le labbra leggermente
corrucciate.
I capelli rossi, lasciati sciolti sulle spalle, lunghi e mossi.

Guardai l'ora sul mio orologio da polso e vidi che avevo ancora molto tempo prima di andare a scuola.

Scesi al piano di sotto, in cucina, per fare colazione e non mi sorpresi nel vedere la mancanza dei miei genitori.

Il loro lavoro li costringeva a stare fuori molto, quindi potevo anche non vederli per tanto.

In fondo avevo 17 anni, quindi ero abbastanza grande per cavarmela da sola.

Quand'ero piccola era diverso. Apparte il fatto che li vedevo più spesso, ma avevo anche una babysitter che stava con me, che mi dava almeno un minimo di affetto e attenzione.

Avevano assunto qualcuno che mi facesse compagnia durante la loro assenza ma da ormai quasi tre anni non veniva più nessuno.

Ma nonostante questo, mi piaceva il silenzio della casa e la solitudine.

I soldi non mancavano mai, i miei genitori mi mandavano una paghetta che bastasse per farmi stare bene, perché ogni volta non sapevano quando sarebbero tornati.

Vivevo a Milano da molti anni, prima abitavo a Catania, sono nata là ma per lavoro i miei genitori hanno preferito trasferirsi qua.

Me la cavavo, dopotutto mi piaceva vivere da sola, ero indipendente al massimo anche se mi mancavano molto.

Mi mancava il loro affetto, perché oltre loro non avevo quasi nessuno.

Non avevo fratelli e i pochi amici che avevo non erano proprio il massimo, cioè non eravamo legati poi così tanto.

Inoltre l'indomani era un giorno molto speciale per me, che aspettavo da tantissimo.

Era uscito da poco il nuovo Album di Michele Bravi, I Hate Music e gli instore erano appena iniziati e io non avrei perso occasione per andarci.

Adoravo quel ragazzo più di ogni altra cosa, la sua voce era qualcosa di spettacolare.

Inoltre lui mi faceva compagnia più di chiunque altro, con un suo video o una sua canzone. Riempiva le mie giornate e mi faceva stare bene.

Mi preparai una colazione veloce per non rischiare di fare ritardo, poi ritornai di sopra per vestirmi.

Recuperai il mio zaino ed uscì di casa prendendo le chiavi e il telefono.

Camminai fino alla fermata dell'autobus dove lo aspettai con le cuffie alle orecchie.

Lo vidi arrivare alla solita ora e mi affrettai a salire prima che le porte si richiudessero.
Occupai un posto ancora libero notando il bus pieno di studenti e mi godetti la musica fino al mio arrivo a scuola.

Ero eccitatissima per il giorno seguente, non vedevo veramente l'ora.

~Spazio Autrice☆~

Ed eccomi tornata con una nuova fanfiction!!

Come avrete già capito non riguarda Harry Potter o cose del genere ma del cantante Michele Bravi.

Spero comunque vi piaccia.

Ho pensato a un piccolo giochino da fare nella storia.

Come potete vedere nel titolo c'è una frase di una canzone di Michele, e così sarà per ogni capitolo.

Il gioco che vi propongo è di indovinare a che canzone appartengono. Vediamo chi le indovina😜
Ciaoo.

Quei maledetti occhi verdi {Michele Bravi♡}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora