Dopo aver mangiato la pizza e la torta e dopo aver cantato "perché è un bravi ragazzo" modificandolo apposta, arrivammo ai regali.
Regali consegnati e dopo i vari ringraziamenti, la musica inziò e le persone si scatenarono.
Io e Michele ballammo un po', divertendoci.
Poi, Michele andò un attimo in bagno e io mi sedetti al bancone, mentre ordinavo da bere.
"Ehi" vidi Alberico sedersi accanto a me, io sorseggiavo il mio drink
"Ciao" gli sorrisi
"Come va con Michele?" Chiese lui dopo i soliti convenevoli del tipo <come stai?> o <ti stai divertendo?>
"Benissimo...perché?" Gli chiesi confusa
"Be...io mi chiedevo se magari, visto che era il tuo cantante preferito...questa potrebbe essere solo una cotta passeggera" disse temendo la mia risposta
La mia espressione cambiò.
"Ma cosa stai dicendo?! Certo che no, io lo amo veramente" dissi seria alzando un poco la voce per la musica
"Alessia...sii seria per favole, tu sei una fan" disse con il mio stesso tono
"Io non sono una fan, ho smesso di esserlo da quando l'ho incontrato dal vivo, lui è diventato un amico, e poi qualcosa di più, tu non puoi saperlo" ribattei irritata
"Io lo dico per te, non vorrei che soffrissi quando vi lascerete, né tu né lui" afferma
"Noi non ci lasceremo, io lo amo, e lui ama me" esclamo alzandomi
"Ne sei sicura?" Chiede indicando dietro di me
Mi giro e noto Michele che balla con Lea, sono molto vicini.
Dovrei ballare io con lui.
"Che cosa c'entra? Stanno ballando, tutti lo fanno" protestai
Alberico si alzò.
"Ma non così"
"Ora basta, smettila di dire fesserie" sbottai tappandomi le orecchie con le mani
Non c'è la facevo più, stavo cedendo.
"Apri gli occhi" sbottò lui
"Che sta succedendo?" Domandò una voce dietro di me.
La sua voce.
Mi girai verso Michele.
"Niente" disse Alberico
Il primo mi guardò e il secondo fece bene a levare le tende.
"Alessia..." richiamò la mia attenzione su di lui
Io non avevo dubbi si di lui, Alberico me li aveva messi in testa.
Non volevo rovinargli la festa, era il suo compleanno.
"Cosa c'è?" Chiese preoccupato accarezzandomi una guancia
Scossi la testa per poi abbracciarlo.
"Ehi..." mi accarezzò la schiena, lentamente
"Vuoi andare a casa?" Domandò dolce al mio orecchio
"No, non voglio rovinarti la festa" dissi allontanandomi un poco da lui
Ci sedemmo su dei divanetti, mi appoggiai a lui mentre Michele mi canticchiava qualcosa all'orecchio per tranquillizzarmi.
Poi, cercò di tirarmi su il morale, portandomi a ballare qualcosa di abbastanza veloce e movimentato, e ci riuscì abbastanza bene.
Quando si fece tardi, decisimo di tornare a casa.
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Quei maledetti occhi verdi {Michele Bravi♡}
FanficUn sogno, un desiderio, la realtà... Anche quando sembra che tutto stia cadendo a pezzi, la vita può sempre riservarci delle grandi sorprese. Alessia era una normale ragazza, stava per terminare i suoi studi classici per poi continuare con l'univer...