Capitolo 51 "L'amore al primo posto..."

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⚠️IMPORTANTE, LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE ALLA FINE DEL CAPITOLO⚠️

A svegliarmi fu la suoneria del mio cellulare, segno che qualcuno mi stava chiamando.

Mi stropicciai gli occhi con le dita, poi sorrisi appena ricordai di essere ancora sul divano e il braccio di Michele che mi avvolgeva dolcemente la vita.

Con il braccio raggiunsi facilmente il telefono poggiato per terra e vidi che era una videochiamata da parte di Sofia

Mi assicurai che Michael fosse ancora nel mondo dei sogni, poi accettai la chiamata.

"Ehi Ale, disturbo?" Chiese lei con il suo solito sorriso

"Stavo dormendo in realtà" ammisi

"Mi dispiace averti svegliato" disse, poi sorrise vedendo Michele al mio fianco

"Come siete belli" esclamò a bassa voce per non svegliarlo, con gli occhi a cuoricino

Risi.

Lo guardai, aveva la guancia poggiata sul cuscino, rivolta verso di me, gli occhi chiusi e le labbra leggermente corrucciate. Un braccio stringeva la mia vita, l'altro era abbandonato sul suo stomaco.

"Comunque ti volevo dire..." abbassò il tono della voce per non farsi sentire

"La festa inzia alle 21, non prima mi raccomando" mi informò

Annuì.
Guardai l'ora, le 16 in punto.

"Ok allora io vi lascio riposare, ci vediamo stasera" salutò sorridendo

"Ciao Sofi" poi chiusi la chiamata

Posai il telefono, poi nascosi il viso nel collo di Michele, respirando il suo profumo.
Chiusi gli occhi, cercando di riaddormentarmi.

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Quando mi svegliai dopo aver dormito per chissà quanto tempo, mi accorsi di non essere più sul divano.

Riconobbi la camera di Michele aprendo un occhio e guardando fuori dalle coperte.
Ma lui non era accanto a me.

Ero troppo stanca e ancora rimbambita per la dormita per alzarmi e andare a vedere dove si era cacciato.

Ma non ce ne fu bisogno perché cinque minuti dopo sentì la porta di casa sbattere, segno che qualcuno o era tornato o se ne era andato.

Quando la porta della camera venne aperta, chiusi subito gli occhi, per far finta di dormire. Non so bene perché.

La porta si richiuse e per qualche secondo silenzio totale.

Poi, le ante dell'armadio cigolarono, ciò significava che erano state aperte.

Aprì leggermente gli occhi per sbirciare e vidi Michele di spalle, piegato in avanti che frugava in un cassetto.

Tirò fuori una maglietta blu, si tolse la felpa che indossava e si infilò quella.

Richiusi gli occhi prima che Michele si voltasse verso di me.

Poco dopo il letto si piegò e le coperte si scostarono leggermente per poi essere rimesse al loro posto.

Un braccio si posò delicatamente sulla mia vita mentre delle labbra si posarono sulla mia guancia.

Sempre con gli occhi chiusi portai una mano dietro la sua nuca per poi spostarlo sulle mie labbra.

"Dove sei stato?" Sussurrai allontanandomi da lui di poco per poterlo guardare negli occhi

"Ho pensato avessi fame, così sono uscito per prendere qualcosa da mangiare, non volevo lasciarti sul divano, così ti ho portato qua" mi sorrise accarezzandomi una guancia

Quei maledetti occhi verdi {Michele Bravi♡}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora