Capitolo 12 "E non aver paura mai..."

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La mattina dopo, uscì con delle mie amiche, e verso metà mattinata andammo a fare un bagno in piscina per sconfiggere il caldo.

Quella sera c'era la festa e la partenza dei miei.

Michele sarebbe venuto a prendermi verso le 19.

Non sapevo che mettermi, non sapevo che festa era.

Ero così in ansia.

Poi mi venne un'idea, ma la cosa mi imbarazzava molto.

Po mi decisi.

Presi il telefono e composi il numero.
Feci squillare e al terzo squillo una voce allegra mi rispose.

"Ehi Alessia, tutto bene?"

Sofia...

"Ehi Sofia si va tutto bene, volevo chiederti...non è che passeresti da me?" chiesi abbastanza timida

"Sì certo, come mai?" chiese

"Ecco...ho bisogno di consigli per stasera" sussurrai

La sentì ridere.

"Sto arrivando"

Le dissi dove abitavo e 10 minuti dopo Sofia suonò al campanello.

Andai ad aprire prima che lo facessero i miei.

"Ehi" disse abbracciandomi

Tutto questo era molto strano per me.

Salimmo in camera.

"Allora, di cosa hai bisogno?" disse guardandosi intorno

Adoravo la mia stanza, era grande ma non troppo, ma la cosa che mi piaceva di più era la parete di fronte al mio letto.

Avevo attaccato le mie Polaroid, cioè le foto.

Sofia le guardò.

C'era quella mia e di Michele al ristorante e sul treno, mentre lui dormiva. Poi altre ancora, con le mie amiche.

Ne avevo fatte alcune anche a Roma, davanti al Colosseo e in altri luoghi.

Sofia sorrise guardandole.

"Come lo hai conosciuto?" chiese

"Musicalmente o di persona?"

"Di persona" spiegò

"Lasciamo stare" dissi arrossendo

"Perché? Dai" rise lei

"Ecco...un giorno stavo piangendo seduta su dei gradini e lui...mi ha vista e si è seduto accanto a me per consolarmi" dissi arrossendo ancora di più

"Dolce" disse lei con gli occhi a cuoricino

Io risi.

"Allora...io volevo chiederti dei consigli sul mio abbigliamento di stasera"

"Be ecco...è in discoteca la festa quindi elegante...credo" rifletté

"Dai ti aiuto io, se vuoi" propose

"Sì per favore" la pregai

Lei rise.

Alla fine mi aiutò a scegliere un abito.

"Grazie Sofia, davvero" dissi accompagnandola di sotto

"Ma ti pare" rise

"Ci vediamo stasera" disse per poi uscire dalla porta

"Dove vai stasera?" chiese mia madre

"Ad una festa" dissi indifferente

"Ne approfitti già della nostra partenza? Tu non ci vai!"

Quei maledetti occhi verdi {Michele Bravi♡}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora