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È passata una settimana da quando sono tornata a Chieti.

Non ho avuto modo di salutare Simone , durante la mia permanenza a Bologna, ci siamo visti pochissimo, ho lasciato che stesse con la madre , avevono bisogno di parlare e chiarirsi.

Suo padre si è svegliato, adesso sta meglio, ed io non posso non essere felice per lui .
Il funerale di Ygor è stato straziante , sono rimasta per tutto il tempo in disparte.  La chiesa era strapiena di gente , tutti dispiaciuti per l' accaduto .

Ho visto un casino di ragazzi fedeli al loro capo, avvicinarsi a Simone è stringerlo in un abbraccio, mi auguro che questa sia l' inizio di una tregua , che nessuno debba più scontrarsi e fare a pugni per qualcosa di futile.

Quei tre giorni sono stati opprimenti, ho rivissuto tutto il passato e non vedevo l' ora di andare via.
Eppure ora mi ritrovo qua , sola e triste.  Simone non  si fa sentire come prima , alle volte la giornata si è conclusa solo con un semplice messaggio.  Venerdì si sta avvicinando e non mi ha ancora detto se verrà a trovarmi .
So bene che adesso ha bisogno di tempo per recuperare il rapporto con i suoi.  Allora perché ho la netta sensazione che stia per succedere qualcosa? Perché ho questa paura maledetta di perderlo?

Lara mi ha detto che anche loro lo vedono poco . Allo studio non è più tornato e quando provano a chiamarlo , lui non risponde mai .

Avrà bisogno di stare solo , ho pensato  questo, ma la cosa non mi piace.

《 ehii stai sognando?》

《 no e che io....》 Scuoto la testa e sorrido 《 niente lascia stare 》

《 ci siamo, manca una settimana ormai 》

《 già 》

《 poi che farai? Rimarrai qua, oppure tornerai a Bologna?》

《 Giulio io...》

《 ritornerai a Bologna, pensavo che avresti cambiato idea 》

《 perché avrei dovuto farlo?》

《 non lo so , mi sono illuso , forse per me?》 dice allargando le braccia

《 Giulio tu sei....》

Mi interrompe bruscamente

《 si lo so già, un bravo ragazzo bla bla bla ...... Possibile che tu non ti renda conto di quanto lui sia sbagliato per te ?》

Raccolgo le mie cose e mi affretto ad andare via 《 non sono affari che ti riguardano 》 dico arrabbiata 《 fammi un favore , non parlare più male di Simone, tu non lo conosci e non sai nulla di lui 》

《 hai ragione, so quello che mi hai raccontato tu , ma quello è già bastato per farmi capire che non è lui che meriti al tuo fianco 》

Mi scrollo la sua mano dal braccio e vado via senza rispondergli.

Odio la gente che deve sempre dirmi cosa fare o non fare .
Odio chi mi parla male di Simone.
Odio....oddio....odio pure lui , perché non mi chiama e perché non mi scrive .

Forza Emma prendi il telefono e chiamalo.

Lo sto ripetendo da due ore , ma non ho ancora avuto il coraggio di farlo.

《 sono due ore che sbuffi davanti a quel telefono 》 dice nonna

《 sono le 8 di sera e non mi ha ancora chiamata, il suo messaggio risale alle 10 del mattino, un semplice buongiorno 》 dico agitando la testa

《 vedrai che sarà occupato con la famiglia, dalle tempo 》

《 quanto di preciso? Non mi ha neppure detto se questo fine settimana ci vedremo 》

Voglio solo amarti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora