Chapter 13

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Dylan era stato il primo ragazzo con cui avevo avuto un'esperienza omosessuale. Era successo prima di incontrare Taylor ed era durata qualche mese, adesso eravamo rimasti amici e qualche volta ci sentivamo, ma se lui di me era ancora preso, io non lo ero più da tempo ormai.

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Ed mi fissava con quei baffi finti disegnati di nero e io non riuscivo a smettere di ridere.

-Falla finita coglione-

-E dai Sheeran, sei davvero troppo buffo-

-Scusa tanto ma ti sei visto? Sei travestito da Morticia Addams e hai anche il coraggio di prendermi per il culo?-

-Scusa se a me i capelli lunghi donano moltissimo...- replicai guardandomi allo specchio.

-Anche le tette finte Harry, sembri una donna vera. Non so se piacerai a Louis stasera- mi stuzzicò ridacchiando.

-Che intendi scusa?- domandai preoccupato. Piacere a Louis praticamente era diventato il mio unico scopo della vita dopo il mettermi in pari con tutte le serie TV che seguivo.

-Da cosa si travestono gli Ziam?- mi chiese aggiustandosi la giacca.

-Non cambiare discorso Ed-

-Non posso crederci! Sei turbato perché t'ho detto che forse non piacerai a Tommo?-

-Può essere...- sospirai affranto.

-Cretino stavo scherzando!-

-Non è divertente-

-Visto che ho detto quella frase solo perché sei vestito da donna e a Louis piace il cazzo sì... In realtà è parecchio divertente, e tu sei paranoico-

Ed aveva ragione. Da quando Louis Tomlinson aveva iniziato a piacermi, ruotava tutto intorno a lui. Ero diventato davvero patetico, e la parte peggiore era che non sapevo assolutamente come risolvere la questione.

Uscimmo dalla camera a braccetto. Un minuto dopo eravamo in salotto, in mezzo a tutti gli altri. Quando scorsi Louis tra la folla rimasi quasi paralizzato. Aveva del trucco bianco sul volto e un mantello nero e rosso sulle spalle. Gli skinny jeans neri ad intrappolare le sue rotondità e una polo scura abbottonata fino al collo.

E io ero fermo come un coglione ad ammirarlo mentre Ed mi tirava invano per un braccio.

-Andiamo a prendere da bere o devo andare a cercare un fazzoletto per asciugarti la bava Styles?-

-Fottiti Ed- brontolai mentre Zayn, arrivato da poco alle mie spalle mi stava porgendo da bere.

-Perché tu non sei travestito Malik?-

-E perché tu sei travestito da marito di Harry? Louis Cullen potrebbe ingelosirsi...-

-Vi siete messi d'accordo per farmi star male?- chiesi facendo una smorfia infastidita.

-No,no, non ci permetteremmo mai!-

-Fottiti Zayn-

-Non ci permetteremmo mai di fare cosa?- domandò Liam, l'ultimo arrivato.

-Perfetto, siete al completo adesso. Via con le prese per il culo!-

-Ah, lo stavate sfottendo per Tommo? Stasera è più troia del solito...-

-Non parlare così di Louis- trillai indispettito continuando a guardare nella sua direzione. Dio quant'era bello vestito in quella maniera.

-Questione di realismo Harry- replicò il mio coinquilino prima di voltarsi e andarsene portandosi Zayn al seguito.

Feci per avvicinarmi a Louis per salutarlo, ma a pochi metri da lui vidi un qualcosa che mi infastidì non poco. Nick gli stava sorridendo a 32 denti dopo avergli portato un cocktail. Ritornai suoi miei passi e decisi che per il momento, l'unica cosa intelligente da fare era uscire a fumarmi una sigaretta per provare a placare tutta quell'ansia che mi era salita dopo aver visto quella scena.

Una volta tornato dentro decisi che Nick o no sarei andato a salutarlo senza farmi tante paranoie, ma prima di tutto ciò mi fiondai verso il bagno perché la vescica mi stava veramente tormentando.

Ironia della sorte mi imbattei in Nick dopo essermi chiuso la porta alle spalle.

-Styles!- trillò lui sorridendomi, era visibilmente ubriaco e più rumoroso del solito, ma trovarmelo davanti senza Louis al seguito mi fece abbozzare un sorriso.

-Grimshaw perdona ma devo davvero andare in bagno- tagliai corto. Non avevo assolutamete voglia di perdere altro tempo. Volevo andare a svuotarmi la dannata vescica e poi fare due chiacchiere con Louis. Mi avviai verso il bagno, ma una volta svoltato l'angolo mi trovai davanti una scena a cui non avrei mai voluto assistere. Una morsa di dolore misto a rabbia mi fece arrovellare le viscere.

In fondo al corridoio c'era Louis, spalle al muro, che pomiciava con Stan. 

Como Cuando Las Hojas Se CaenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora