A PRANZO DAI NONNI

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Le vacanze natalizie sono appena iniziate. A capodanno, festeggio con i miei amici, ed è la prima volta. Oggi è Natale, mi preparando per andare a casa dei nonni. -Niki, sei pronta?- mi chiede mamma.
-Certo, mamma. Tu?-
-Da un ora.-
-Wow, sei flash woman.-
-Spiritosa!- sorrido.
-Spirito natalizio, madre.-
-Non fai ridere.- scuoto la testa e sorrido nuovamente. Una volta pronta, usciamo di casa, prendiamo la macchina e ci avviamo a casa dei nonni. Appena arrivati, abbraccio subito i miei nonni. -Nonna, nonna.-
-Nipotina.- nonna mi da un bacio sulla guancia.
-Ma siamo sempre più belle.- esclama il nonno.
-Dai entriamo, che tra poco arrivano anche gli altri.- il profumo della casa dei nonni mi fa venire sempre in mente tanti ricordi, il profumo del pane fatto in casa. La cosa che ho sempre adorato. La nonna cucina benissimo. Il piatto che mi piace sempre sono i spaghetti con il pomodoro con tanto basilico. -Niki, come va la scuola?- mi chiede nonna.
-Bene.- esclamo sorridendo. Finalmente arrivano tutti i nostri pareti. Zii e cugini. -Cuginetta.- oh mio dio, Daniel.
-Cugino mio.- Gli salto in braccio.
-Ciao tesoro.- mio cugino è più grande di me.
-Non rispondere mai ai miei messaggi, mi raccomando eh!- esclamo dandogli un piccolo pugno sulla spalla.
-Scusami cuginetta, sono pieno fino alla testa.- sorrido.
-Ti perdono solo perché è Natale.- si mette a ridere e infine lo abbraccio.
-Niki.- la mia cuginetta di sei anni, mi si avvicina.
-Ciao cucciola mia. Ma quanto sei bella?- l'abbraccio.
-Tu sei bellissima.- esclama sorridendo.
-Ragazzi a tavola.- ci chiama la nonna. Iniziamo a pranzare.
-Quindi, il famoso Luke?- mi chiede mio cugino.
-Oh cacchio, te ne sei ricordato? - mi metto a ridere. -non ci posso credere, pensavo che -
-Dai! Vai al punto, ci hai parlato finalmente? - annuisco.
-sì? Davvero?- mi abbraccia. -la mia cuginetta.-

-Siamo amici.- esclamo sorridendo.

-Niente di più?-

-No.-

-Mmh, quando ci esci?-

-Stasera.-

-Ti spiace se vengo anche io?-

-Scherzi? Ovviamente sì. Dai, diciamo a zia che dormi da me.- sorride.

-Cucciola, non c'è bisogno che glielo diciamo, sono abbastanza grande.-

-Giusto - mi metto a ridere. -è l'abitudine - si mette a ridere anche lui. -allora cugino, ora tocca a me farti il terzo grado.- si mette nuovamente a ridere.

-Forza, spara.- esclama.

-Beh, la ovvia domanda è, ragazze?- scuote la testa.

-Scherzi?-

-Non ne posso più di essere preso per il culo. Capisci?-

-E Lila?-

-Mi ha tradito.-

-No!-

-Già.-

-Bene, allora stasera ti metti in tiro e cucchiamo insieme.- si mette a ridere.

-Mi hai fregato la frase?-

-No.-

-Bugiarda.- sorrido e lo abbraccio.

-Niki, Daniel - oh no! Avete presente Bella? Beh, lei è nella lista delle persone che non sopporto è la seconda! La prima è decisamente lei, mia cugina Pauline. Odiosa come una vipera. Bella ma oca. Da piccole litigavamo sempre e il mio eroe è sempre stato Daniel. Lei è sempre stata invidiosa del nostro rapporto. -Non dire una parola di stasera.- esclamo a bassa voce a mio cugino.

-Allora, come state? Bene? - nemmeno ci fa rispondere. -anche io sto bene, oh aspettate ho una chiamata, sapete la mia agenzia di moda - aah quanto è vanitosa! -devo rispondere.- se ne va.

-Non la sopporto.- esclamo.

-Per fortuna che la vediamo solo a Natale, se no mi sarei sparato già da un pezzo.- esclama. Scoppio a ridere.

Innamorata del mio migliore amico.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora