Prologo

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Erano passati alcuni anni da quando Harry Potter, con l'aiuto dei suoi amici: Hermione Granger e Ronald Weasley aveva sconfitto Voldemort e i suoi seguaci. La ricostruzione fu lenta e ancora oggi, dopo cinque anni, i tumulti e il caos non si erano assopiti.
La pace tanto attesa era solo una mera apparenza e in molti tramandano nell'ombra per impossessarsi del potere. Il Ministero della Magia era ancora nelle mani di Kingsley Shacklebolt ma presto le elezioni avrebbero portato a nuove liti per il potere. Harry Potter era diventato capo del dipartimento Auror e non c'era giorno che qualche grana attanagliasse i suoi pensieri. Lui sedava disordini, appacificava maghi e stanava chi ancora inneggiava al lord oscuro tutto questo con il suo amico Ron accanto. 

Hermione Granger, invece, non era più parte attiva del trio. La giovane si era isolata voltando le spalle alla magia che si era portata via i suoi genitori. 

La colpa era solo sua si era detta: se non avesse deciso di cancellare loro la memoria, se la magia non le scorresse nelle vene, ora sarebbero ancora insieme... ora sarebbe felice.  

 Aveva abbandonato il mondo della magia e ricominciato tutto da capo: era riuscita a diplomarsi come privatista nel liceo in cui anche i suoi genitori avevano studiato e subito dopo si iscrisse all'università per diventare giornalista , in tre anni conseguì la laurea e fu presa come reporter per un noto giornale Inglese.

 Quella vita le piaceva, anche se, il suo capo era viscido e i colleghi competitivi, forse proprio per quello quella vita le piaceva, perché solo così non riusciva a pensare agli anni della sua giovinezza.

A volte, quando arrivava il Natale, la nostalgia le attanagliava il cuore ricordando le cene alla Tana che evitava come la peste.
Ginny, Harry e Ron venivano a trovarla ogni tanto quando i loro impegni lo permettevano, non gliene faceva una colpa, in fondo, era lei che era scappata da quel mondo, che si era rifugiata tra i babbani .
Era lei che voleva stare sola.
*
Aveva lasciato Londra subito dopo aver terminato l'ultimo anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Era scappato dallo sdegno, dalle lotte e dai processi che avevano visto implicato suo padre, era riuscito a ottenere per se l'assoluzione grazie alla testimonianza di Potter e dei suoi odiosi amici.
Si era odiato per questo, ma non poteva rifiutare, solo grazie a loro poté essere libero ma in molti ancora dubitavano.
Forse fu per questo che Draco Lucius Malfoy decise di cambiare aria, studiò nell'università magica di Parigi diventando un Magiavvocato, visitò molti paesi tra cui l'Arabia Saudita, studiò molte lingue apprese e arricchì le sue già larghe tasche.
Aveva deciso che mai più il suo nome sarebbe caduto in disgrazia, mai più il nome dei Malfoy sarebbe stato accolto con disgusto.
Conobbe molti esponenti di spicco del mondo magico di altri paesi, fondò alcune aziende e ne rilevò altre.
Costruì un'impero , il suo, e presto sarebbe tornato per ricevere le scuse da tutti, presto tutti si sarebbero prostrati ai suoi piedi come giusto che fosse: lui era un Malfoy e tutti gli dovevano rispetto.

Spazio Autrice.

Salve ho deciso di pubblicare anche qui la mia storia, dopo il discreto successo su EFP spero che vi piaccia attendo di sapere il vostro parere.

Cercherò di aggiornare celermente. Buona lettura. 

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