Amore nella Grande Mela #Dramione

Prologo

<<Benvenuta a bordo signorina. Prosegua sul corridoio destro per raggiungere il suo posto in Business class>> mi recita la giovane hostess che incontro all'ingresso dell'aereo.

Raggiungo velocemente il mio posto e mi accomodo sull'elegante sedile di pelle chiara pensando eccitata alla grande avventura che mi aspetta.

Si, avete capito bene! Finalmente anche io, la ligia studentessa Hermione Granger, può prendersi una meritata pausa dallo studio per soli motivi di piacere!

Dopo aver sconfitto Voldemort e aver preso i M.A.G.O. ho subito intrapreso gli studi di medimagia presso l'accademia del San Mungo.

E ora, dopo anni di studio e tirocinio, a ventitré anni, mi sento felice e realizzata.

Così ho deciso di completare questo periodo sereno della mia vita realizzando uno dei miei sogni: visitare la Grande Mela.

E per farlo al meglio perchè non iniziare con un rilassante viaggio in business class, coccolata da tutte le attenzioni degli assistenti di volo?!

Avevo organizzato una vera vacanza a cinque stelle e tutto questo era stato possibile grazie alla mia dolce nonna Beth.

Ricordo benissimo la grande sofferenza che ho provato nel momento in cui mi avevano comunicato la sua scomparsa; io ero in Francia per un tirocinio specialistico e la notizia mi è arrivata attraverso una chiamata di mia madre. Nonna Beth si era spenta nel sonno alla veneranda età di novant'anni nella sua casa in Cornovaglia, quella stessa casa che l'aveva vista prima come moglie e madre devota e affettuosa e poi come nonna amorevole ma malinconica. Non aveva mai perso la brillantezza di spirito che l'ha sempre contraddistinta ma da quando aveva perso il suo amato William non era più la stessa.

Pochi giorni dopo il suo funerale venni convocata dal notaio Burke, esecutore testamentario della nonna. Mi consegnò una lettera scritta da Beth stessa.

Cara Hermione, nipote adorata,

Lascio a te la mia casa, la casa mia e di nonno Will, la casa che ha visto nascere e crescere il nostro amore e che è stata sede di tanti bellissimi momenti di amore familiare.

La lascio a te con tanto amore perché spero che un giorno tu possa farla rivivere con l'affetto che contraddistingue le giovani coppie che iniziano una vita insieme. Tua madre ha già trovato e creato la sua dimensione e il suo spazio da condividere con tuo padre quindi Villa Ginestra è tua.

Inoltre ti lascio tutti i miei pochi ma antichi gioielli che hai sempre adorato da bambina.

Per ultimo, ma non per importanza, ti lascio i miei risparmi di una vita. So che saprai farne buon uso ma io ti metto delle condizioni: usali per te stessa, usali per regalarti ciò che hai sempre desiderato ma che per motivi vari non hai mai ottenuto. Usali per essere felice, senza pensieri e senza progetti. Oh insomma! Ci siamo capite! Niente cose noiose alla Hermione Granger! Vorrei che fossero impiegati in vero stile Elisabeth Doyle!

Ti auguro tutto il meglio, bambina mia. Ti auguro una vita che riesca a sorprenderti sempre, che ti regali emozioni forti e sincere.

Buona fortuna Hermione

Porta il mio ricordo sempre nel tuo cuore così potrò esserti vicino in ogni attimo della tua vita.

Ti voglio bene

Nonna Beth

Ricordo le mie lacrime miste a sorrisi mentre leggevo quelle righe, immaginandomi la sua voce che mi rimproverava e mi ammoniva.

Non sono riuscita ad andare a Villa Ginestra. Ancora oggi, dopo un anno dalla scomparsa di nonna, non riesco a mettere piede in quella casa che è stata per me lo sfondo di tutte le bellissime estati della mia infanzia. Non la sento ancora mia, Villa Ginestra è di Beth e Will. Forse se dovessi trovare l'Amore, forse in quel caso riuscirei a esaudire il desiderio di nonna di riscoprire e far rivivere quel bellissimo luogo.

In ogni caso almeno uno dei suoi desideri l'ho rispettato. Ho speso una parte dei soldi che mi ha lasciato per esaudire il mio desiderio di visitare New York e ho deciso di farlo con lo spirito gioioso e spensierato di nonna. Vivrò ogni momento al meglio, renderò questa esperienza unica, ogni attimo sarà indimenticabile e vissuto senza rimpianti.

Dopo otto interminabili per quanto piacevoli ore di volo, quattro tazze di tè e tre film finalmente il mio areo è atterrato al JFK.

Dopo aver ritirato le mie valige al ritiro bagagli mi avvio verso l'uscita per prendere un taxi diretto a Manhattan.

La mia avventura sta iniziando!