The fate of an Alpha

Capitolo 31

Pov's Caroline

Salgo i gradini molto piano, tutti i miei sensi sono in allerta, ce troppa calma e non è normale, mi trovo davanti ad un bivio "da che parte?" penso, poi sento dei rumori strani provenire da destra, prima che arrivi alla maniglia della porta, un uomo esce dall'oscurità del corridoio, mi metto in fase difensiva <<Chi sei?!>>, lui si avvicina ancora di più, facendomi vedere il lungo mantello nero, salgo su con gli occhi e appena incontro i suoi raggelo, occhi come il ghiaccio, è bello come il peccato, e altrettanto giovane "chi può essere?" fa un ghigno <<Salve nipotina>> cosa? <<Cosa stai dicendo?>> fa un salto e atterra nel bracciolo della scala, in perfetto equilibrio <<Si accoglie cosi il proprio nonno?>> dice <<Nonno?!>> dissi incredula, <<Diavolo!>> lui rise e disse <<Esattamente>> mio nonno, il diavolo in persona, cosa vuole? <<Che vuoi?>> dissi <<Non fare l'ostile, sono venuto qui per aiutarti, il comportamento di mio figlio è davvero riprovevole>> disse, sembrava quasi sincero <<Come posso crederti?>> dissi <<Semplicemente perché tu sei mia nipote, sangue del mio sangue, ed io non stermino la mia famiglia, una famiglia che potrebbe portarmi potere, è logico no? Tuo padre accecato dal potere che purtroppo io gli ho mostrato si è convinto che uccidendoti o avere la tua progenie in pugno sia un passaggio fondamentale, ma non è detto, e poi, tuo padre non è cattivo, penso che si stia pentendo>> si certo, come no <<Ti credo sulla prima parte, ma sul fatto di mio padre non posso crederti>> dissi <<Bhe sta a te quello che vuoi credere, accetti il mio aiuto?>> è come fare un patto con il diavolo ma.... <<Accetto, nonno>>

<<Chiamami Lucifero, nonno mi sa di vecchio e di certo non lo sono>> disse mostrando quei denti bianchissimi <<Va bene, Lucifero>>.

Giro la maniglia della porta e vedo Black su Aron e un vampiro che ci aiuta?!

<<Black!>> urlo, lui si gira ma Aron approfitta del momento di distrazione per attaccarlo, non posso fare nulla per aiutarli <<Padre!!?>> disse Vladimir <<Figlio, che piacere>>

<<Che ci fai qui?>> lui rise <<Aiuto mia nipote, che altro?>> appena finita la frase un vampiro spuntato da chissà dove colpisce Lucifero alla schiena con una mazza di legno facendo finire le schegge in quel mantello nero come la notte <<Che hai fatto cretino? E' Prada! Prada te ne rendi conto???>> lo guardai sbalordita e aggiunse <<Che ti aspettavi? Il Diavolo veste davvero Prada>> nemmeno si gira e agita la mano in aria, il vampiro che l'ha colpito vola via come un fazzoletto gettato al vento <<Ma in che famiglia mi ritrovo?>> dissi, e poi vidi la causa di tutti i miei mali, messa male, piena di lividi grazie a Black che l'ha picchiato per bene, ma il lavoro lo devo finire io <<Aron! Pezzo di bastardo, ti uccido!>> lui nemmeno si muoveva mentre mi avvicinavo, ormai stanco dalla lotta con Black, gli diedi un pugno <<Questo è per me>> un altro pugno <<Questo è per Black>> e alla fine un calcio nel naso <<E questo è per mio figlio!>> poi presi un paletto di quercia che Black mi ha lanciato e glielo conficco dentro il cuore <<E questo e per impedire che tu faccia ancora del male>> il bastardo se n'è andato con un sorrido sadico dalla faccia, per poi dissolversi. <<E finita>> dissi <<Caroline!>> Black mi corse incontro, e il bacio che mi diede, oddio, un incrocio di lingue, gli misi le mani tra i capelli, lo sentii gemere al mio tocco, mi solleva dal pavimento e incateno le gambe alla sua vita, il suo bacio è famelico, divoratore <<Per piacere, ce gente qui>> disse il mio caro nonnino, io e Black ci staccammo a malincuore <<Chi è lui?>> disse <<Mio nonno, il diavolo, Lucifero, come vuoi chiamarlo lo chiami>> dissi <<Spero sia più intelligente di tuo padre>> disse Black <<Lo sono ragazzo>>

<<Vedete che io sono qui>> disse Vladimir <<Lo sappiamo>> dicemmo in coro, ci avviammo alla porta, finalmente liberi da Aron.

Angolo me:

Buon salve, un Lucifero (nella foto il nostro diavolo) così nemmeno nei sogni eh ragazzi? Lasciate le stelline e buona lettura ;)