La profezia

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"So chi sei. Riesco a leggere la tua storia. Riesco a vedere l'anima delle persone che sono a conoscenza del Bene e del Male, e tu sei una di loro. Non mi capita spesso sai..."

Detto questo, Naan si spostò in un'altra stanza alla ricerca di qualcosa da mangiare. Le sue parole mi lasciarono come stordita. Non sapevo chi ero, figuriamoci il Bene e il Male. Ma sentivo di potermi fidare di lei. Osservai la libreria vicina a me. Il libro che mi aveva citato mi sembrava così familiare...chiusi gli occhi e fu come un viaggio nel tempo: ricordavo! Ricordavo quel libro! Lo aveva anche Anna! "Oh cara Anna! Sei stata tu a condurmi da Naan!" Pensai. Lo vedevo nitido nei miei ricordi: si trattava di un libro con tante pagine, con la copertina nera e le pagini sottili. I disegni antichi, simboli, scritto interamente a mano con inchiostro nero uscito dal pennino di un autore misterioso di cui nessuno sapeva il nome, le parole trascritte con cura e precisione. C'erano soltanto due libri al mondo. Raggiunsi Naan nell'altra stanza:

"Ho bisogno di sapere che fine ha fatto quel libro!"

"Ce l'ho io, lo custodisco chiuso a chiave in un cassetto del mio laboratorio. Vieni ti faccio vedere"

Percorremmo un altro corridoio stretto, finchè non giungemmo davanti ad un'altra porta. Mentre Naan era intenta ad aprirla, chiesi incuriosita:

"Ma che cos'è questa struttura sotterranea? E' molto grande"

"Devi sapere che quando morì mia madre, prima di fuggire da casa presi i suoi diari e i suoi appunti. Non sapevo ancora leggere, ma mia mamma si raccomandò di portarli via con me, in modo che nessuno potesse metterci le mani. Quando imparai a leggere e scrivere finalmente le potei leggere. Tra i suoi appunti era indicato questo sotterraneo, un ritrovo segretissimo di alcuni rivoluzionari sovversivi. Erano i 600. Si facevano chiamare "Gli Impavidi Seicento", ma furono uccisi tutti in un posto chiamato Valle della Morte".

Ricordai il cimitero, e l'incisione sulla lapide "Ferrea valanga ardente, impavida coorte, affrontavano i Seicento la Valle della Morte."

Non le dissi nulla. Forse si trattava di una coincidenza?

Entrammo nel laboratorio di Naan: si trattava per lo più di uno studio, con una grande scrivania di legno pesante sulla quale poggiavano diverse carte, la parete era tappezzata da librerie e scaffali, anche quelli pieni di vasetti e barattoli, probabilmente con le erbe. C'erano anche arnesi e braceri, un camino e un calderone. Era tutto molto ordinato e pulito, si vedeva che passava molto tempo in questo posto e che ci teneva tanto. Prese una chiave da un incavo segreto posto sotto il tavolo, e aprì un cassetto. Eccolo lì il libro: me lo porse.

"Tieni. Dimmi, perchè ti interessa?"

"Lo aveva anche Anna. Ma è strano...guarda qui"

Il libro era simile all'altro, non era identico. Anch'esso era nero, tante pagine sottili e scritte meticolosamente con inchiostro scuro. Ma lo stemma...lo stemma sul retro della copertina, quello era diverso: nel libro di Naan c'era raffigurato uno scheletro che indossava un mantello, dal quale si intravedeva soltanto il volto, e teneva in mano una falce. Si trattava della Morte.

"Naan, non ricordo questa immagine sul libro di Anna. Mi sarei ricordata di certo di questa inquietante immagine"

Lei mi guardò a bocca aperta:

"Allora la profezia... è reale!"

"Di quale profezia stai parlando??"

"Si narra che esistano due libri chiamati "I Libri Grigi", che possiedono stemmi complementari ma opposti: uno raffigurante la Vita e l'altro la Morte. Mettendoli a contatto l'uno con l'altro, e quindi i due libri uno sopra l'altro in modo che i due stemmi combacino, in una sera di luna piena senza stelle, in un cimitero, assieme ai vivi e i morti, essi possano svelare cose meravigliose e segrete, soltanto alle due persone che ne sono in possesso. Questi libri custodiscono il senso della Vita, il senso del Tutto. Noi non ci siamo incontrate per caso Victoria"

Rimasi ammutolita con il libro in mano, con gli occhi fissi su questa giovane strega. Naan mi toccò i capelli, accarezzandomeli mi spostò una ciocca:

"Allora siamo noi le prescelte. Io e te potremmo scoprire il mistero più ricercato dal genere umano"

"I Libri Grigi...ma se sono neri, perchè si chiamano grigi??"

Mi sembrava una domanda legittima!

"Il nero è il colore della morte. Il bianco della vita: unendoli si forma il grigio. Tra vita e morte. Ricordi dove è stato messo l'altro libro?"

"Il libr...Naan ascolta!"

Si udirono dei rumori in lontananza.

"Qualcuno ci ha seguite ed hanno scoperto il nascondiglio!"

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