Ci riposammo per circa tre ore, finalmente una bella dormita su di un letto vero, e con la pancia piena. Naan mi svegliò dolcemente, guardai dalla finestra: una notte splendente con una Luna Piena meravigliosa. Si percepiva la magia nell'aria. Il cielo sembrava un enorme oceano scuro.
Sylvanas ci condusse nella foresta da cui eravamo giunte, ma ci addentrammo molto, eravamo lontane dai paesi, camminammo senza sosta ed io non vedevo l'ora di assistere a questo Gran Ritrovo. Iniziammo a vedere delle luci, prima sfuocate, e poi sempre più nitide, prima poche e poi parevano moltiplicarsi. Presi per mano Naan, come per farmi rassicurare. Lei si voltò e mi sorrise, felicissima: era meravigliosa.
"Ci siamo Victoria"
Le luci erano fiaccole e falò. Si udirono delle musiche tribali, e delle voci allegre mescolate a dei canti.
Danze attorno ai fuochi. Contatto con la terra, a piedi nudi. Quella notte non aveva età: giovani, donne, anziani, madri e ragazzi, tutti coloro che praticavano le arti esoteriche erano là.
"E'....meraviglioso....la loro gioia, la posso sentire sulla pelle e dentro le mie vene" Dissi. Era proprio così. Sylnavas prese la parola:
"E' vero, stanno sprigionando tanta energia. La danza e la musica sono un dialogo con la Terra e lo Spirito Superiore, un ponte di collegamento per invocarlo e farlo scendere tra di noi"
Sylvanas corse ad unirsi alle danze, si vedeva che non stava più nella pelle. Il loro movimento circolare mi stordiva, e rimasi come incantata di fronte a quello spettacolo.
"Naan...è bellissimo e assurdo allo stesso tempo"
"La vita stessa è assurda. Smetti di pensare e lasciati andare"
Mi prese per mano e mi lasciai trascinare. Mi condusse attorno al falò, mi sentivo sempre più viva, fu per me come un secondo risveglio. Percepivo Anna in me, che mi guidava nella danza, era come se conoscessi tutto questo da molto, molto tempo.
Il ritmo delle percussioni si fece più lento, e tutti ci radunammo stretti attorno al fuoco. Eravamo tantissimi. Alcuni gettavano nel falò delle erbe profumate, pronunciando incanti sottovoce, erano felici, dai volti e gli occhi gioiosi.
"Vedi Victoria, ognuno di loro sta esprimento i loro desideri. E' un rituale collettivo, fallo anche tu"
Naan mi dette un mucchietto di erbe aromatiche essiccate e continuò:
"Questa miscela di erbe ti aiuterà a esaudire ciò che vuoi. Chiudi gli occhi, visualizza il tuo desiderio, sentilo con tutta te stessa, immagina i dettagli di quello che vuoi che succeda"
Annusai il mucchietto di erbe legate tra loro con uno spago: un miscuglio di profumi incantevole. Riconoscevo la lavanda, la maggiorana, il gelsomino, e vedevo chiaramente i trifogli.
"Quando sei pronta, getta le erbe nel falò e pronuncia queste parole..."
Chiusi gli occhi come mi aveva detto, e vidi Anna. Sprigionava una luce abbagliante, il buio della mia mente non era mai stato così luminoso, la immaginai che teneva in mano il Libro Bianco, la parte mancante del libro che aveva Naan. Le chiesi di condurmi a lui e di proteggere tutte noi. Quando mi sentii pronta, aprii gli occhi, e gettai le erbe nel fuoco:
"Le mie offerte alla Luna io dono,
Strega e Figlia della Terra io sono,
Perla nel cielo,
Lanterna di fuoco,
Spirito Superiore io ti invoco!
Queste richieste, bisogni e desideri ti vengo a donare,
E verso la realizzazione valli a portare.
Come io desidero, con il potere della Magia,
Così è e così sia"Una volta pronunciate queste parole, le mie gambe si fecero pesanti e cascai a terra, come svuotata da tutte le energie. Naan mi sorresse da dietro, mi fece sedere vicina a lei, accarezzandomi la testa:
"Non preoccuparti, è normale. Sei potente, Victoria, hai sprigionato tutta la tua energia. Come ti senti?"
Mi sembrava di essere in un sogno surreale:
"Io...mi sento bene, mi girà un po' la testa"
Quella notte fu lunga e intensa, tantissimi rituali si compirono e molti desideri si esaudirono, fino a che non si concluse con un grande banchetto, pieno di cibi che la Terra ci aveva donato: zucche, pane, cereali, ortaggi, vino corposo e intenso, uva e melagrane; ed anche io ero lì, attorno ad un grande tavolo ricavato da un legno di quercia, considerato sacro, usato soltanto una volta l'anno. Seppellimmo dei semi di zucca, e ci versammo sopra dell'acqua consacrata, per rendere omaggio alla Terra, in un gesto di gratitudine dolcissimo.
Una volta finito di mangiare, il più anziano del grande gruppo, che stava a capotavola, tirò fuori un libro, ed iniziò a recitare delle strane parole, simili a formule magiche. Non potevo crederci:
"Naan"
"Non ora...è un momento molto importante: se il Saggio parla, bisogna ascoltarlo"
"Naan, IL LIBRO!"
Con nostro stupore, si trattava del secondo libro mancante: il Libro Bianco.
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Nowhere
ParanormalVictoria si risveglia di notte su di un prato bagnato. Non sa chi è, o forse si...? E' confusa. Cercando di rimettere insieme i pezzi della sua storia, scoprirà di essere la reincarnazione di una Strega, durante una fuga in compagnia di una ragazza...