"Victoria, dobbiamo sbrigarci e fare il massimo silenzio. Sanno che siamo qui e ci metteranno al rogo tutte e due se ci trovano. Tieni, prendi questa sacca e mettici il libro, io prendo qualche erba"
Naan fece cenno di seguirla nel corridoio buio. Quello era un nascondiglio segreto, per cui aveva diverse vie di fuga segrete. Spinse con forza una torcia sul muro, e si aprì un varco stretto nella parete di pietra. L'attraversammo, rimettendola poi al suo posto. Era buio.
"Dove siamo?"
Mi venne spontaneo prenderla per mano.
"Non preoccuparti, questa è un'uscita che usavano gli Impavidi Seicento. Dobbiamo camminare per un po', ma ci porterà fuori dal paese"
"Naan...ma come facciamo...non abbiamo torce ed è tutto troppo buio"
"Uno dei vantaggi di essere streghe è che puoi fare magie!"
Io non ero abituata a fare incantesimi. Anzi, non avevo proprio idea di che cosa potessi fare, figuriamoci usare la magia. Non riuscivo a vedere niente. Sentii le mani di Naan posarsi dolcemente sui miei occhi, io li chiusi, e sottovoce, quasi impercettibilmente, sussurrò delle frasi. Successivamente
Mi soffiò della polvere sulla fronte:
"Il terzo occhio aprirai
e vedere tu potrai"."Apri gli occhi adesso"
"Santo cielo"
Stavo vedendo. Vedevo al buio!
"Naan, come è possibile?"
"Questo incantesimo permette la visione notturna. L'artiglio del diavolo è un'erba molto potente se mischiata alla gramigna triturata assieme alla polvere d'argento. Non durerà a lungo, non abbiamo tempo da perdere"
Fece lo stesso incantesimo su di lei, e ci incamminammo. Ero abbastanza agitata, mi sembrava di sentire i passi e il respiro di quella gente dietro di noi, ma era soltanto suggestione.
Proprio quando la magia delle erbe stava svanendo, giungemmo all'uscita, situata su di una botola sopra di noi.
"Victoria vai prima tu, e appena sei su, spingi con forza la pietra e vai fuori. Stai tranquilla non ti vedrà nessuno"
Obbedii, la aiutai ad uscire: eravamo in un fitto bosco.
"Naan, che ne faranno adesso del tuo nascondiglio? Tutte le pozioni, le tue erbe..."
"Daranno fuoco a qualunque cosa. Distruggeranno tutto quanto. Non riesco proprio a capire come abbiano fatto a trovarlo, sono anni che mi rifugio là sotto"
"Possibile che qualcuno ci abbia viste?"
Gli occhi di Naan si abbassarono in uno sguardo di tristezza e smarrimento. Poi mi disse:
"Non possiamo più tornare in paese. Ci metterebbero al rogo. Dobbiamo andarcene anche da qui, quegli uomini ci daranno la caccia per giorni. Non possiamo seguire il sentiero del bosco, ci conviene addentrarci, e stai attenta ai briganti".
Camminammo tra gli alberi con un bel passo sostenuto, senza avere idea di dove stessimo andando. Mi lasciavo guidare da Naan, il mio unico appiglio e la mia unica speranza di questa nuova vita. La seguivo decisa, tenendo ben stretto il sacco contenente il Libro. Adesso dovevamo trovare l'altro, ma dove poteva essere?
Andammo avanti a camminare per non so quante ore, iniziavo ad essere stanca e affamata.
"Naan che ne dici di fermarci per un po'? Inizio a non farcela più"
"Già...anche io. Troviamo un posto dove riposarci e dormire prima che cali il sole"
Creammo un giaciglio ai piedi di una grande quercia, raccattammo bacche e frutti, mangiammo di gusto. Il sole tramontò, e si era alzata una leggera brezza. Mi piaceva osservare l'andamento del vento, non ne sentivo solo il soffio, ma ne vedevo i colori. Colori dei capelli che smuove, delle foglie che sussurrano, degli alberi che bisbigliano, delle nuvole che corrono in fretta, a volte più dei nostri pensieri.
"Cosa ci sarà oltre al bosco?" Chiesi incuriosita.
"Un piccolo paese. Se continueremo a camminare a passo sostenuto come abbiamo fatto oggi, secondo i miei calcoli arriveremo per il tramonto. Perfetto per cenare e riposare in qualche locanda. Ma non potremo stare molto, dobbiamo andare più lontano possibile, e non dare corda a nessuna persona che incontreremo".
"Hai idea di dove ci condurrà questa fuga?"
"Non ti preoccupare Victoria. E' tardi ed è buio, dormi, tieni stretto il libro, e recupera le tue forze: domani sarà un'altra lunga giornata di cammino".
Mi stesi ai piedi del grande albero, ed il dolce sospiro del vento mi fece addormentare.
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Nowhere
ParanormalVictoria si risveglia di notte su di un prato bagnato. Non sa chi è, o forse si...? E' confusa. Cercando di rimettere insieme i pezzi della sua storia, scoprirà di essere la reincarnazione di una Strega, durante una fuga in compagnia di una ragazza...