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Stefano's pov

Non capisco che cosa voglia dire la musica per Claire. Ogni volta che mi parla della sua canzone preferita, mi parla del cantate, del testo, della melodia, di tutto, inoltre le si illuminano gli occhi. Io non ascolto musica, non ha senso, questo lei non lo deve sapere.
Ho visto un ragazzo sul blocco schermo del suo cellulare, chissà chi è. Non sono geloso, solo che è strano che metta foto di maschi. Insomma, lei è Claire!
"Stai ancora pensando a quella ragazza?" Mi chiede Sascha.
"Mh? Ma che dici!" Mi lamento.
"E allora a cosa stavi pensando?"
"A niente."
"Aspetta che ci credi."
"E dai! Smettila Sa."
"Da quando ti aiuta a studiare sei più distratto, puoi dirmi se ti piace."
"Ma uff! Non mi piace."
Mh, penso di aver detto la verità e poi non potrei mai piacerle, io sono il suo apposto.
"Non lo so." Commento dopo.
Sono confuso. Non mi è mai piaciuta una ragazza, cioè, io le illudo le ragazze. Oh, okay.
Vedo Claire scherzare con i suoi due amici, li odio. Sono antipatici e brutti, e no, non solo geloso di tipi come quelli.
"Sì mi piace." Ammetto.
"E io come al solito avevo ragione." Dice modesto Sascha.
"Sì, okay." Alzo gli occhi al cielo, finché ridacchio.
Mi capisce sempre, è per questo che è il mio migliore amico.
A me e al moro si aggiungono una decina di persone, quelle che stanno con me tanto per farsi fighi, ma sono io quello importante, senza di me questo gruppo non esisterebbe. Sono come Luigi XIV, o Re Sole, "Lo stato sono io", però io non sono un re. Claire dice che ho l'autostima un po' alta, forse ha ragione... Ops.
Iniziano a parlare di ragazze, è dall'inizio dell'anno che non sento altri argomenti con loro. Sono noiosi. Sascha non parla, come me d'altronde. So che gli piace qualcuno, ma chi? Non sono bravo ad aver ragione, mh. Eppure queste cosa non mi piace.
"Ma guardateli, che gruppo di sfigati." Commenta uno, indicando Giuseppe, Salvatore e Claire.
Tutti gli danno ragione, a parte Sascha, che sta zitto, proprio come me.
"Che brutta che è lei." Ride un altro. Potete insulare gli altri due ma non lei.
"Smettetela." Mi irrigidisco.
"Stefano, che hai?"
"Nulla." Uso lo stesso tono di prima.
Muori idiota.
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Claire's pov

Mi sveglio. Sono le tre di notte, ma chi mi sta chiamando a quest'ora?

"Pronto?" Rispondo goffamente.
"Hey Claire." Mi saluta Stefano.
"Mh, fammi indovinare, sento molto chiasso, non è che sei in discoteca e sei anche ubriaco?"
"Hahaha no."
Perché ha chiamato me? Sono stanca, voglio solo dormire!
"Dove sei?"
"Al Liv."
"Esci da lì, adesso arrivo."
Chiudo la telefonata.

Mi vesto con le prime cose che trovo davanti e mi incammino. Non ho la patente, ho diciassette anni.
Sono fortunata ad avere la discoteca vicino a casa, "fortunata", che parolone.
Non sono mai entrata, e mai ci entrerò, non è un posto per gente come me.
Vedo Stefano con Sascha, il suo amico. Non ci ho mai parlato, non mi sembra un tipo affidabile, in più ha l'autostima alle stelle, come il suo inseparabile amico.
Mi avvicino e sono loro i primi a salutarmi.
"Andiamo."
"Possiamo stare qui ancora un po'?"
"Stefano e Sascha, io vi porto a casa, adesso!" Comincio a camminare.
Sascha è più o meno il vicino di Ste.
I due parlano di cose insensate, non li posso capire, non mi sono mai ubriacata. Sono l'esempio di una ragazza modello eh?
"Claire, mi piaci." Ammette Stefano.
"Uh-huh."
"Dico sul serio."
"Quanto hai bevuto?"
"Chi beve di solito dice la verità." Interviene Sascha.
"Siete arrivati, ciao." Li liquido.
Ah, adesso mi tormenterò con questa cosa.  Mi conosco, lo so.
Ma perché me l'ha detto? Non mi metterei mai con uno come lui. Non mi piace, ora mi sento sicura, cioè...
Ho perso la testa per un altro ragazzo, mi dispiace Stefano. Be' tanto non gli piaccio, vero?!
Meglio che mi riposo.

Tutor// Stefano LepriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora