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"Oggi è stato imbarazzante Ash!"
"Che è successo Claire di tanto drammatico?"
"Mi è uscito sangue dal naso e c'erano tutti a guardami! Cavolo, c'erano anche quelli di quinta..."
La mia amica in risposta ride.
"Non ridere, io sono seria."
Scuoto la testa sorridendo, fottuta pressione alta.
"Devo andare." Ammetto.
"Dove?"
"A casa di Lepri."
"Uhh, hehe." Mi sorride maliziosamente.
"Mh? Sei seria? Non mi metterò mai con uno stupido come lui." Commento.
A volte Stefano non ci arriva.
Mi manca Giuseppe, non mi piace stargli lontano. Non siano mai stati troppo lontani a lungo e questo è strano.
Esco dalla casa della mia amica e vado verso quella di Stefano.
Uff, non ne ho molta voglia.
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A scuola sono da sola, ma meglio soli che mal accompagnati. Vedo sempre Giuseppe e Salvatore. L'ultimo mi saluta sempre mentre l'altro mi ignora, non sono io che devo dirgli cosa fare, fa quello che vuole. E Stefano deve farsi figo quindi salutarmi sarebbe troppo da "sfigati". Non vorrei nemmeno un suo saluto, non mi piace essere al centro dell'attenzione.
A volte vorrei rimanere in camera mia per sempre, a guardarmi serie TV tutto il giorno e anche qualche cartone eh. Ma, ehi, questa non è la vita. Mia mamma dice sempre che devo lottare, ma non ho la forza e la voglia, ovvio.
Si presenta in camera mia sorella. Può anche togliersi i vestiti, è mezza nuda.
Seguita da lei c'è Stefano.
Senza aprire bocca prendo il computer ed esco dalla camera.
È vicino il giorno in cui io mi trasferirò. Ricordo che una volta io, Giuseppe e Salvatore avevamo progettato di fare un viaggio in Giappone e poi andarcene a vivere in America. Magari questo potesse accadere. Sono sicura che un giorno troveranno entrambi una ragazza con cui stare, mentre io rimarrò fidanzata con Shawn, ovvero, single a vita. Però ho ragione, nessuno mi vuole, non lo dico perché ho una pessima autostima, anche per quello, ma perché la gente me lo fa notare. Oggigiorno nessuno sa più cos'è il rispetto e l'educazione.
Ascolti quel cantante, fai schifo e ti deridono.
Ti vesti in un certo modo, fai schifo e ti deridono.
Non sei troia, fai schifo e ti deridono.
Hai un diverso orientamento sessuale, fai schifo e ti deridono.
Sei credente, fai schifo e ti deridono.
Non è giusto. Solo io ho notato che non esiste più l'originalità? E se sei diverso non sei calcolato. Ash è come gli altri, ma non gliene frega di quello che pensano di lei, però lei ha delle amiche e ovviamente preferisce stare con loro, un po' la capisco.
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Oggi ho casa libera, finalmente.
Sono già in pigiama e voglio iniziare una serie tv, sì, farò proprio quello.
Inizio a cantare qualche canzone che mi passa per la testa. È rilassante.
Mh, devo ammettere che la musica classica è molto bella e utile quando si studia.
Sento bussare, ma c'è un giorno in cui posso stare da sola per i fatti miei?
Apro la porta, senza guardare dallo spioncino.
"Non pensavo aprissi."
"Non pensavo fossi tu." Mi appoggio alle porta.
"Posso entrare?"
"Giuseppe, possiamo parlare anche qui fuori, non trovi?"
"Claire, sono venuto per scusarmi okay? Ho fatto una cazzata, me ne rendo conto. Non avevamo mai litigato così e mi dispiace un sacco."
"Giudichi sempre il libro dalla copertina."
"Mi dispiace."
È strano vederlo abbattuto, di solito quello forte è lui e non io.
Lo abbraccio.
"Sei uno stupido." Commento.
"Ora puoi entrare." Gli sorrido.

"Elliot è troppo bello, è la mia nuova crush."
"Uhm, sei più moderna." Nota il ragazzo.
"Moderna?"
"Be', il termine "crush" non l'hai mai usato."
"Oh, okay. Comunque, tornando ad Elliot, hai visto che mascelle che ha? Ah, sono bellissime."
Il ragazzo mi guarda malissimo.
"È di una serie TV, ho capito, fammi sognare." Mi lamento.
Mi piace la compagnia di Giuseppe, sa come farti sentire al sicuro e come farti felice.
Sono cambiata un po' eh, però questo cambiamento è meglio, anche il moro affianco a me disapprova i cambiamenti.

Tutor// Stefano LepriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora