Capitolo 19

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«New York è davvero meravigliosa mamma!» dico euforica.
Mentre ero in aereo ho avvisato mia madre, che ancora in dormiveglia, mi ha rivelato la sua felicità.
"È una grande opportunità e sono contenta che tu l'abbia colta, bambina mia,  ma pensa un po' anche al caro Mattia, sei pronta ad affrontare di nuovo l'argomento?" mi aveva detto poco prima.
Ed ora mi trovo nuovamente a riparlarne al telefono.
«Mamma, l'avrà già saputo per via del biglietto che gli ho lasciato sopra il comodino» sospiro «Non so davvero che reazione aspettarmi.» mi accascio su una sedia.

«Mattia...» dico senza fiato.
«Alè» risponde.
«Non sei ubriaco vero?» chiedo sperando in una risposta negativa.
«No...è una promessa.» dice cogliendomi alla sprovvista.
"Io credo semplicemente che tu sia la persona adatta a me, quella in grado di riuscire ad estinguere la voglia di alcool per risolvere i miei problemi." mi aveva detto qualche giorno prima.
«Come va?» cambio discorso.
«Sto uscendo a fare colazione.» risponde freddo.
«Mattia io...» inizio, senza sapere dove andare a parare.
«Sta tranquilla» inizia, e il suo tono di voce, da quando è iniziata la chiamata, mi calma «Me la caverò, ho già affrontato un altro tuo viaggio.» dice citando nuovamente altre mie frasi.
«Ti stai aggrappando a qualsiasi cosa riguardi me vero?» dico provando immensa tenerezza nei suoi confronti.
«Mi manchi.» dice senza esitare.
«Ti amo Mattia, ti amo davvero tanto, ma ho colto solo una delle più grandi opportunità che mi siano state offerte...quanto pagherei per averti qui, ora.» dico rattristandomi un po'.
«Beh io ho pagato tale felicità» dice senza fornirmi ulteriori spiegazioni:
"Chiamata terminata".

PARADISE | BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora