Capitolo 12

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«Scendi dai...» lo intimo.
Apro la portiera, e subito dopo essere scesa assieme a Mattia, chiudo la macchina.
«Restiamo di nuovo...insieme allora?» Mattia mi ha già raggiunto.
Mi strappa le chiavi dalle mani. Lo fisso.
«Faccio io.» dice.
Apre la porta e ci ritroviamo dentro.
Mi butto a peso morto sul divano e Mattia si mette al mio fianco.
«Sì, se per te non è un problema...» rispondo alla domanda che mi ha posto poco fa.
Mi fissa e sbotta quasi in una risata «Per me un problema? Cosa darei per passare altri giorni con la signorina Alessia Bellegrandi!»
«Ripeti scusa?!»
Si avvicina.
«Dai scherzavo ahaha!»
La sua risata, non ne parliamo.
«Ti fa effetto il mio cognome su di te?» chiede con aria maliziosa.
«No no, io sto bene con il mio di cognome.» cerco di liberarmi dalla sua presa, ottenendo il contrario.
«Ne sei certa?» Quel sorriso da sbruffone, che faccia da schiaffi!
«Bellegrandi...Alessia Bellegrandi.» mi sussurra all'orecchio.
Il suo fiato caldo su di me, quello sì che non mi aiuta per niente.
Lo fisso dritto negli occhi, quello sguardo profondo, quel verde che completa il tutto...Mattia, mio.
Distolgo lo sguardo sorridendo e non esito un altro secondo a posare delicatamente le mie labbra sulle sue.
Passo una mano sui suoi capelli e li strattono chiedendo di più. Chiedendo lui.

Mattia's pov
Sento le sue labbra premute sulle mie e la sua mano strattonarmi sempre più.
Mi stacco riprendendo fiato e noto le sue labbra gonfie, mentre assumono un colore rossastro.
«Riprendiamo da prima?» sembra quasi un affermazione la mia «No perché poco fa stavo scoppiando.»
Ridiamo assieme.
Passa un dito contornando tutti i tatuaggi che ho inciso sulla pelle e non posso fare a meno di non notare nuovamente il suo.
«Questo tatuaggio, è il mio preferito.» ammetto
«Ma se è l'unico che ho!» ribatte.
«Lo sarà anche quando ne avrai altri...» sorrido.
Le afferro una ciocca e gliela poso dietro l'orecchio.
«Ma ora non distrarmi...» inizio a sfilargli la maglia e subito dopo il reggiseno.
«Mio dio!» sbotto «Non me sento pronto ad ave' tutta 'sta meraviglia...è meglio che me sbrighi o esplodo nei boxer!»
«Smettila!» ride.
La invito a sfilarmi tutto ciò che ho addosso e noto il suo sguardo posarsi sull'erezione dei boxer. Rido e distoglie immediatamente gli occhi facendo finta di nulla.
«Sono sempre stato attratto dalle ragazze timide, una in particolare...» le sussurro.

PARADISE | BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora