Ottobre

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Ottobre


È passata un po' più di un paio di settimane da quando ho parlato con Rose accettando il suo aiuto ed ancora non abbiamo iniziato.

Ottobre è un mese che mi piace molto, è sempre stato il mio preferito, trovo che in questo mese il parco di Hogwarts sia meraviglioso ed infatti adoro mettermi a leggere li quando ho un po' di tempo libero. Anche Albus viene sempre con me ad ottobre, io leggo e lui gioca con il boccino, Al è anche il cercatore della squadra di Serpeverde, è piuttosto bravo.

Eravamo proprio seduti al parco quando è arrivata Rose, ero così preso dalla mia lettura che non mi sono neanche accorto del suo arrivo se non quando ci ha salutato.

<< Buongiorno ragazzi >>

<< Cuginetta! >>

<< Weasley >> mormoro abbassando il libro dopo aver messo il segno.

<< Severus sparisci, io ed il tuo amico abbiamo molto di cui parlare >> gli dice sedendosi difronte a me.

<< Grazie eh >> dice con un finto tono offeso << sempre molto carina devo dire, mi scacci sempre, come se fossi una mosca fastidiosa >> continua andando via.

Rose alza gli occhi al cielo e girando un po' il viso gli risponde << Perché è quel che sei! >>

Scuote la testa e torna a guardare me << Prima di tutto direi che potremmo passare a chiamarci per nome visto e considerato che passeremo molto tempo insieme, che ne dici? >>

<< Mi sembra giusto. Hai fatto tutte le osservazioni di cui avevi bisogno? >> domando curioso ed un pò scettico.

<< Si ed ho preso anche appunti per la nostra tabella di marcia >> mi risponde con non curanza.

<< Capisco. Illuminami, cosa faremo di preciso? >>

<< Questo mese inizieremo con un po' di ginnastica, ho notato che non fai nessuno sport, un po' di allenamento ti farà bene. Ho fatto una tabella di marcia >> così dicendo mi passa un foglio che inizio a leggere.

<< Oh! ma non preoccuparti, le faremo insieme. Io mi alleno tutte le mattine dalle sei meno un quarto fino alle sette così posso essere in sala grande per le otto. Da domani mattina inizierai ad allenarti con me quindi vedi di farti trovare alle sei meno venti in sala comune, ci vediamo domani >> si alza per andarsene ma la fermo di nuovo.

<< Tutto qui? Questo mese lo passerò a correre, fare piegamenti, flessioni ed addominali? >> chiedo confuso.

<< Oh no, prossima settimana ho intenzione di intervenire anche su un altro tuo problemino ma non voglio anticiparti nulla. Tu non preoccuparti, io so quel che faccio >> e sorridendo va via.

Il girono dopo mi faccio trovare alle sei meno venti in sala comune, dire che il risveglio è stato traumatico è dire davvero poco, svegliarsi alle cinque e mezzo del mattino è davvero troppo per uno come me, che è abituato a svegliarsi alle sette ed un quarto tutti i giorni da almeno cinque anni.

<< Giorno! >> mi saluta piena di energia e la mia risposta è un semplice grugnito che la fa ridere << Andiamo uomo delle caverne, un po' di attività fisica ti aiuterà a svegliarti >>

Ed è così che inizia la prima di un infinta mattinata infernale, non essendo abituato a fare ginnastica è parecchio traumatizzante, non ho il fiato di correre per più di quindici minuiti alla fine dei quali stramazzo al suolo cercando di tornare a respirare normalmente e far calmare il mio cuore che sembra voler uscire dalla cassa toracica per quanto batte in fretta.

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