13. Gelosia

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Alcune ragazze si strusciarono addosso ad Alex.
Le guardai storte. Loro mi presero per i polsi e mi trascinarono in un corridoio buio.
《Tu stagli lontana, stronzetta》 mi disse una delle due.
《Già. Lui non ti vorrà mai》 disse l'altra.
《Veramente sono la sua ragazza. Caso mai siete voi che non verrete accettate da lui》 dissi infastidita. Poi me ne tornai da Alexander.
Le ragazze mi guardarono tutte male al solo vedermi con lui.
Volevo ringhiare, ma Alex mi bloccò. Allora mi placai e le ignorai, o quasi. Ogni tanto tiravo certe occhiatacce che quasi le facevo pentire di esistere. Poi tornarono a parlottare tra loro ed a ridacchiare. Volevo che nessuno lo toccasse.
《 Tranquilla, non succederà niente. Nessuna mi toccherà》.
Tutti lo guardarono strani. Mi aveva letto la mente, un altra volta.
《Quante volte dovrò dirti di non leggermi nel pensiero?》 Gli sussurai.
《Mai! Tu sei mia e ti controllerò per sempre, sappilo》
《Si ma io mi fido di te e perciò non ti controllo, tu evidentemente non ti fidi...》
Rimasimo in silenzio fino al suono della campanella. Quindi era davvero così...
Eravamo in classi separate per tutto il giorno, così non discutevamo sul fatto. Non ci potevamo collegare col pensiero se non eravamo nella stessa stanza, inoltre non ci potevamo parlare.

Alex P.O.V.

Mi aveva capito... più o meno. In realtà ero geloso da impazzire, non era che non mi fidavo di lei.

~Angolo me~

Ciaoo! Scusate l'assenza in questi giorni ma mi è venuto il blocco dello scrittore! Quindi...
Scusate
Scusate
Scusate
Scusate
Scusateeeeeeeeeee!
Va be ora, ciauuu!

Luna che mi hai creatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora