24. Soluzione

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《M-mi spiace Alex...》

Alex P.O.V.

Il mio cuore faceva male. Avrei voluto togliere quel peso che avevo sul petto. La testa mi espoldeva tra ululati ed urli. Il dolore che avevo al petto era lancinante. Come una pugnalata d'argento, solo molto più dolorosa.

La sentivo piangere.

《I wish nothing but the best
For you too~》

Compresi il senso del testo.

Non importa
Troverò qualcuno come te
Spero solamente
Che anche tu abbia il meglio
Non dimenticarti di me, ti prego
Mi ricordo che hai detto
"A volte è dura,
Ma a volte l'amore fa male"

Il testo aveva completamente senso.

《No》
《C-cosa...?》
《Ho detto di no. Non ti lascio. Tu sei il meglio per me》

Aveva smesso di piangere. Forse era scioccata.

Maria P.O.V.

Visto? Non ti vuole mollare! Non gli frega niente! Quindi adesso esci e bacialo nel modo più passionale che conosci e chiedigli scusa!

Ma... io sono sterile... sono un impiccio per il branco.

Oh, basta! Non ne posso più delle tue lamentele! Non gli frega un cazzo, hai sentito?! Quindi esci da quella porta e fai come ha detto la coscienza! E madonna Ermione, non ne posso più!

Mi alzai di scatto e feci come mi disse la testa. Al diavolo il cuore questa volta!

Aprii la porta e lo ristrovai che mi guardava pieno di suppliche.

Gli lo abbracciai. Poi lo baciai.

《Scusa... mi spiace...》
《Fa niente... basta che adesso sei qui》

Piangevo dalla gioia mentre lo baciavo. Poi mi prese a modi sposa.

《Ed ora si va a casa! Prepariamo le valigie, e niente storie chiaro?》
《E chi si lamenta adesso》

Gli diedi un altro bacio. Uno dolce e gentile.

Mi fece scendere e lo accompagnai a casa mia, dove preparammo le cose per partire. Tra qualche bacio, qualche risatina ed anche del solletico, riuscimmo finalmente ad impacchettare tutto.

《Abbiamo fatto un bel lavoro lupacchiotto
《Eh già》

Andammo a dormire. Eravamo veramente stanchi.

Appena sveglia notai che Alexander stava ancora dormendo. Così mi alzai e preparai la tipica colazione americana: salsiccie, toast, bacon, uova, latte, cereali e succo d'arancia.

《Buongiorno amore》mi disse Alex con la voce impastata dal sonno.
《Giorno lupacchiotto mio. Dormito bene?》
《Sì grazie per l'interesse. Ma che buon profumino!》
《Ho fatto la colazione all'americana. Spero che ti piaccia. Sai, tra un po' te l'avrei portata a letto》
《Grazie del pensiero》

Cominciammo a mangiare.

Finita la colazione dissi:

《Quindi oggi si torna in America!》
《Già tesoro. Si torna a casa》

Bene, così ne avrei picchiato quella stronza di Vanessa!

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Angolo me

Si ragazzi sono viva. La sigla di Maid Sama... perché io può.

Con questo vado. Ciauuuuuuuu!

Luna che mi hai creatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora