Capitolo 4

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L'indomani mi alzai presto.

Non ero una di quelle modelle,super bellissime,cosi' mi presi un abbondante dose di tempo per prepararmi.

Mi spazzolai a lungo i miei capelli,lunghi,castani scuri,che fortunatamente erano piu' lisci del solito.

Decisi di mettermi solo un po' di eyeliner,per far risaltare l'azzurro acquamarina delle mie iridi.

Erano l'unica cosa del mio corpo che mi piaceva,mi ritenevo fortunata.

Setacciai l'armadio,e alla fine scelsi una felpa,dei jeans e delle Nike.

Al diavolo l'eleganza.

Presi la cartella e scesi le scale,pronta per avviarmi a scuola.

Corsi in cucina,prendendo al volo una barretta di cioccolato e mangiandola mentre uscivo.

Sentii un clackson dietro di me.

Era Niall,sulla sua...moto,che sorrideva e si sbracciava per farsi notare.

Come se non riuscissi a vedere una chiazza azzurro acceso in mezzo alla strada grigia.

-Salta su!- grido' cercando di farai sentire,nonostante il motore che ruggiva.

Per non rischiare di arrivare in ritardo,salii in sella,aggrappandomi ai suoi fianchi.

Parti' con un rombo a tutta velocita',era talmente veloce che il tratto da casa a scuola mi sembro' terribilmente corto.

Ed ecco sbucare,dietro gli alberi verdi,un edificio grande e imponente,sotto i raggi deboli del sole.

Niall ando' a parcheggiare davanti all'entrata,sotto gli sguardi incuriositi di tutti i presenti.

Come entrata,non era niente male.

Scesi dalla moto,facendo attenzione a non perdere l'equilibrio.

-Devi andare in segreteria- mi ricordo' Niall.

Annuii,e con lui al seguito,mi avviai verso una porta a vetri vicino l'entrata principale.

-Devi per forza seguirmi?- chiesi irritata,forse piu' dagli sguardi degli studenti che dal suo modo stile baby-sitter.

-Direi di si'- rispose,con un sorrisetto strafottente.

Sbuffai ed entrai nella stanzetta.

Una donnetta sulla cinquantina era dietro un bancone coperto da scartoffie,alzo' lo sguardo su di me e Niall,sistemandosi gli occhialetti dorati sul naso.

-Sono appena arrivata- balbettai.

-Nome?- chiese mentre estraeva una cartellina dal cassetto.

-Abby Stewart- mi affrettai a dire.

La simpatica signora mi porse un foglio con un mezzo sorriso.

-Benvenuta-

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