2- Pirati...

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2- Pirati...

Porto la colazione alla camera 403.
«Grazie mille! Sei la prima che mantiene quello che dice! -esclama la più gentile, poi aggiunge- Ti hanno fatto qualcosa?»
«Chi mi ha fatto qualcosa?»
Mi ha preso alla sprovvista, stavo pensando al moro della 314. Caspita se è carino, anche il biondo non era mica male però quelle lentiggini non le batte nessuno. La verità è che sono entrambi molto simpatici, non capisco perchè dovrei avere paura di loro.
«Come chi?! -esclama quella che prima era la più scorbutica- I due della 314!»
«No, non mi hanno fatto nulla; anzi mi sembrano due ragazzi simpatici...»
Rimango vaga, non dico loro che li trovo anche molto carini, soprattutto il moro.
Loro, compra l'infermiera, per tutta risposta fanno una faccia strana: un misto tra lo stupito e il disgusto.
«Vabbe io finisco il giro. Ci vediamo dopo.»

Arrivo in cucina e la cuoca mi lancia sul vassoio un cornetto appena sfornato.
«Ecco, questa è l'ultima! E non metterci tre ore, devi anche ritirare i piatti sporchi!»
Faccio roteare gli occhi. «Si, va bene!»
Scorgo mia madre di ritorno con il vassoio vuoto e il biglietto delle ordinazioni in mano, mi sorride e prima di dirigermi verso l'ultima camera ricambio il sorriso.
Tornando verso la cucina con il primo vassoio di piatti sporchi trovo Jinny sule scale.
«Come sta andando il primo giorno
Sorrido. «Direi abbastanza bene.»
«Ho sentito che ti sei fatta amica Yuno.»
La guardo perlplessa. «Ehm... Chi sarebbe Yuno?»
«La donna più scorbutica della 403.»
«Ah okay, si più o meno. Le ho solo portato la colazione in fretta come le avevo promesso.»
«Ora si aspetta che tutti i giorni la servirai per prima!»
«E' quello che ho intenzione di fare.»
«Per caso sai chi ha servito la stanza 314?» Chiede preoccupata.
«Sì. -mi guarda come se mi stesse chiedendo chi?- Io...»
Ha la bocca spalancata e balbetta. «Co-com'è andata?»
Alzo un sopraciglio e la guardo. «Ehm... Bene!? -tira un sospiro di solievo- Non capisco perchè siete tutti così intimoriti dagli inquilini di quella stanza!»
Nel frattempo siamo arrivate alla cucuina. «Ma come?! Non hai visto che...»
Viene interrotta bruscamente dalla cuoca.
«Ciarlate poco voi due e muovete il culo! Finite di portare i piatti che poi li lavate!»
«Non li deve lavare lei?!» Chiedo perplesa, la simpatica cuoca scoppia in una risata e Jinny sbuffa.
«No, cara! Il mio orario di lavoro è finito!» Afferma guardando l'orologio appeso al muro.
«Manca ancora mezz'ora!» Replico indignata.
«Ciao ragazze, ci vediamo all'ora di pranzo. Buon lavoro!» dice appendeno felice il grembiule. Guardo Jinny sperando in un suo aiuto ma lei scuote la mano. «Lascia perdere. Muoviamoci, così riusciamo a sistemare le tue cose in camera e a conoscerci meglio.» Mi sorride e ci avviamo verso le scale.
Ci ritroviamo in cucina con l'ultimo vassoio.
«Hai finito?» Mi chiede.
«No, mi manca la 314. Vado e torno.»
«Vuoi che venga con te?»
«Se vuoi.»

Arrivate alla porta busso. «Chi è?» chiede Ace.
«Sono io.» rispondo, guardandomi un attimo intorno.
«Io chi?» replica lui, riesco a percepire una leggera risatina trattenuta.
«Quella che ti ha tir...» Non finisco la frase perchè la porta si apre.
«Avanti, cara!» dice con un sorriso stampato sulle labbra.
«Grazie» accenno un sorriso a mia volta.
«Ma prego!»
«Marco?» chiedo, non vedendo il ragazzo.
«Marco dovrebbe arrivare, era uscito un secondo sul terrazzo. Eccolo!»
«Ciao Kira. -saluta il biondo- Sei venuta a sapere perchè avresti dovuto gridare?»
«Si, anche per quello.»
Finisco di mettere le tazze sul vassoio. Jinny non ha mosso un piede oltre la porta. Marco mi porta via il vassoio dalle mani e lo appoggia sul tavolo.
«Di solito le altre urlano perchè noi siamo pirati.» afferma tranquillo.
«E non siamo pirati qualunque. -aggiunge orgoglioso Ace- Noi siamo i comandanti della prima, lui, e della seconda, io, divisione della flotta dei pirati di Barba Bianca che è anche uno di Quattro Imperatori.»
Ecco, ora capisco perchè i loro tatuaggi e i loro nomi non mi erano nuovi. Alla parola "pirati" mi sono venute in mente tutto quello che mi diceva mio zio:
"I pirati sono tutti dei bastardi, sporchi assassini e ladri! Non sono degni di vivere e di arricchirsi in una società giusta come la nostra! Dovrebbero essere sterminati, cancellati dalla faccia della terra! Sono solo feccia che inquina il mondo! Tuo padre... Ah se tuo padre fosse qui..."

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