Mussolini in pericolo

parte 4 il terrazzo dell 'Eden

La macchina ministeriale si arrampicava penosamente per le mulattiere ,soffriva visibilmente ,per tutta la polvere sozza ,che osava imbrattare la sua vernice gloriosa

Il duce guardava assorto il paesaggio e disse:

-"però ,questi italiani di periferia ,hanno delle contrade di una bellezza sublime, dimmi Giorgio per quale altra cosa è famosa Reggio"?

Giorgio ci pensò su un momento, poi disse:

-"se ricordo bene, l'imperatore Augusto ,ci mandò in esilio la figlia Giulia ,una vera divoratrice di uomini ,che collezionava figli e amanti in quantità".

Il duce sorrise e disse:

-"e' un precedente davvero notevole,in queste terre ,è stato dunque piantato un seme di lussuria, mi piace, mi piace, ma dimmi cos'è quel maniero"?

Giorgio guardò attentamente le torri merlate

-"Cavaliere, quello è il castello dei principi Ruffo, siamo a Scillla ,cavaliere".

Mussolini scese nella piazza del paese ,si soffermo 'davanti a una chiesa dall'aspetto solenne
Ammirò divertito una statua di bronzo :raffigurava un pesce davvero singolare,dal muso armato da una specie di lama, a grandezza naturale ,si divincolava davanti al belvedere,il duce,continuo'a passeggiare, tronfio e impettito,roteando a destra e a sinistra il suo enorme torace,Giorgio mingherlino e sparuto,spariva nella sua ombra,Giorgio si ritrovo' a pensare che si stava bene in quell ombra,ci si sentiva protetti
Mussolini si affacciò dal belvedere e gli si mozzò il respiro: davanti a lui si apriva il piu' bel golfo di mare del mondo, un arco di azzurro, celeste, indaco, cobalto, violetto, piu' cento tonalità di argento, tutto lo splendore della marina ,che assediava la spiaggia bianca e tenera, coronata da cespugli di ginestre. Il duce respirò a pieni polmoni l'aria salmastra e sospirò dicendo:
-"Questo è il terrazzo dell'Eden ".
Gli appuntamenti premevano, doveva andare via,lo fece a malincuore ,ma prima di allonarsi ,interpellò il pretino del piccolo borgo,che timidamente, quatto quatto ,si era avvicinato a sua eccellenza che domandó:
-"Ditemi padre ,cos'è questo pesce che vedo qua nel bronzo?
Il pretino raccolse tutto il suo coraggio
per rispondere
-"Si tratta, eccellenza di un pesce locale, si chiama pescespada in italiano, ma i locali lo chiamano Pulcinella, è il maschio della specie, segue la sua compagna sempre e ovunque ,fino alla morte ,se lei è catturata ,lui la segue e viene con lei immolato.
Il duce scosse la testa ammirato
-"Seguire una femmina e immolarsi per lei, è una cosa magnifica, mi piacciono sempre di piu' questi indigeni".