Capitolo Quattro. All'inseguimento degli Orchi.

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"Il Cavaliere Bianco è una donna?!" esclamò Dwalin fissando con occhi sgranati la ragazza dai capelli color miele che stava grugnendo di dolore a terra e si teneva le costole.

Thorin stava liberando i suoi nipoti ma si interruppe e lasciò che Fili aiutasse Kili. "Cosa?"

Gandalf alzò gli occhi al cielo e camminò verso Adelaide. "Beh, non state lì impalati, aiutatela!"

Bofur fu il primo a reagire e la aiutò a girarsi con cura sulla schiena. "Ha una costola rotta" disse dopo essersi messo di fianco a lei.

Gandalf sospirò. "Non possiamo farci niente"

Thorin guardò il mago. "Allora dovrà sopportare il dolore per tutto il viaggio?". Il Re stava iniziando a sviluppare un atteggiamento protettivo nei confronti di una ragazza che non aveva nemmeno mai sentito parlare! Non sapeva nemmeno che fosse una ragazza fino a qualche secondo fa!

Gandalf sembrava un po' sorpreso dallo sfogo del Re dei Nani.

"Starò bene!" sussultò Adelaide spostandosi i capelli dal viso. "Qualcuno potrebbe aiutarmi ad alzarmi?"

Bofur e Bifur la aiutarono a mettersi in piedi ed Adelaide strinse i denti e grugnì appena.

Thorin doveva ammetter che la ragazza era bellissima: aveva dei lunghi capelli biondi che raggiungevano la parte bassa della sua schiena ed i suoi occhi azzurri brillavano come diamanti.

Kili e Fili stavano raccogliendo le armi della Compagnie e Kili aiutò Adelaide mettendole un braccio dietro la schiena per sostenerla.

Lei si girò verso Gandalf. "Erano troll della montagna. Non possono essere arrivati fino a qui senza essere insediati in una caverna o un nascondiglio qui vicino"

Gandalf annuì. "Aye. Dovrebbe esserci una caverna qui vicino"

Dopo dieci minuti di ricerca la Compagnia stavano camminando in una caverna che puzzava di carne marcia e di qualcos'altro che Adelaide non riusciva - e non voleva - capire.

"Ugh, ci puzza!" disse Oin sventolandosi con la mano.

"I Troll hanno fatto scorta, se fossi in te farei attenzione a dove tocchi" lo avvisò Gandalf.

Adelaide scosse il capo divertita.

Kili la raggiunse e le disse "Allora, qual è il tuo vero nome?" chiese con un ghigno.

"Rosewood. Adelaide Rosewood"

"A.R." disse Balin in un respiro guardandola.

Adelaide annuì sorridendo appena.

"Arriva qualcosa!" annunciò Thorin sguainando l'Orcrist.

Una slitta comparve dagli alberi, era trascinata da...conigli? Adelaide conosceva solamente una persona che avrebbe guidato un slitta trascinata da conigli.

"Radagast? Radagast il Bruno?" disse Gandalf abbassando la spada sollevato per un momento.

Adelaide si rilassò notando che si trattava del dolce mago della foresta. Lui e Gandalf iniziarono a parlare.

Anche i nani iniziarono a conversare e Thorin si trovò a lanciare delle occhiate furtive ad Adelaide. Non poteva farne a meno, era solo come se fosse...attratto da lei. Poteva...? No. Nope. Assolutamente no. In nessun modo poteva essere la sua Metà.

Era una vecchia storia popolare tra i nani che narrava che poche anime si dividevano durante la creazione e la stessa anima veniva riposta in due corpi separati. I due avrebbero trascorso la vita a cercare la loro Metà e quando si sarebbero incontrati avrebbero sentito in un istante che erano fatti l'uno per l'altra. Altre Metà non si trovavano mai ed erano destinate a sentirsi incomplete per sempre.

Adelaide si sentiva addosso le occhiare di Thorin e la pelle della nuca le prendeva fuoco. Doveva ammettere che si sentiva...attratta...da lui. Si sentiva come se non fosse in grado di stare lontana da lui.

Un forte ululato ruppe i loro pensieri.

"Mannari! State in guardia!" comandò Thorin sguainando la Orcrist.

I mannari sbucarono dagli alberi e, prima che Thorin potesse attaccare, al mannaro che puntava Thorin spuntò in mezzo agli occhi una freccia di ebano. Thorin alzò lo sguardo e vide Adelaide abbassare progressivamente l'arco. Lei lo guardò negli occhi.

"Odio i mannari. E gli orchi" ringhiò.

Un altro saltò da dietro di lei e lei sguainò la spada infilzandolo al cuore. Tutto senza guardarsi alle spalle.

"Dobbiamo andarcene!" disse Ori nervoso.

"Non possiamo! I pony sono intrappolati!"

Radagast disse "Li distraggo io!"

Gandalf guardò male il suo amico. "Sono mannari di Gundabad! Non avrai la meglio!"

Radagast lo guardò con un ghigno in viso. "E questi sono conigli di Rhosgebel. Devono solo provarci" e con ciò si concentrò sulla battaglia.

"Andiamo!" disse Thorin. Corsero ed Adelaide si tenette la costola con una mano reggendo l'arco con l'altra.

Thorin si guardò alle spalle e vide Adelaide cadere, sul suo bellissimo viso era dipinto il dolore. Accompagnò gli altri dietro una roccia e corse da lei offrendosi di sostenerla e portarla alla roccia insieme agli altri. Ebbe un fremito dove la pelle della ragazza toccò la sua.

Un Orco cavalcava un mannaro e si posizionò sopra una roccia. Thorin gesticolò a Kili di sparargli. L'Orco emise un urlo orribile prima che Dwalin e Golin to finirono.

"Correte!" esclamò Thorin. "Andate!" Corse con Adelaide in mezzo al gruppo che combatteva contro gli Orchi ed i mannari mentre si spostavano. Adelaide si guardò alle spalle e vide una freccia dirigersi verso Thorin, allora si appoggiò addosso a lui per toglierlo dalla linea di fuoco. Lei urlò di dolore quando la freccia la colpì al fianco; ora Thorin sosteneva completamente Adelaide. Era preoccupato. Il viso di Adelaide era pallido e stava respirando a fatica esclamando di dolore ogniqualvolta si muoveva nel modo sbagliato.

"Dov'è Gandalf? Ci ha abbandonati!" esclamò Dwalin mentre infilzava un mannaro e l'Orco che lo cavalcava.

"Di qui!" disse Gandalf prima di scomparire dietro una roccia.

Thorin affidò Adelaide a Fili in modo che la potesse aiutare a dirigersi giù dal buco. Dopo che l'ultimo nano fu scivolato nel nascondiglio anche Thorin si mise al sicuro e raggiunse subito Adelaide.

"È stata colpita da una freccia, Zio" disse Fili aiutandola a sedersi ed appoggiarsi al muro della caverna.

Thorin si piegò di fianco a lei. "Thorin..." disse in un respiro prima di svenire.

Si udì il suono di un corno ed un Orco morto cadde nella caverna. Thorin si alzò ed estrasse la freccia dalla sua testa. "Elfi" grugnì.

"Non vedo come continua il percorso" esclamò Dwalin. "Proseguiamo comunque?"

"Si!" disse Ori incamminandosi.

"Sarebbe saggio" mormorò Gandalf guardando Thorin che prendeva delicatamente in braccio Adelaide. Bilbo era dietro di loro e notò che Adelaide era ancora svenuta ed aveva abbandonato la testa nella curva del collo di Thorin.

Dopo aver proseguito per un paio di minuti Thorin affiancò Gandalf giusto in tempo per sentire Bilbo dire,

"Gran Burrone"

The White Rider |ITA|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora