Capitolo Quattordici: E Poi Andò Tutto Bene

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Senza fare giri di parole, Pontelagolungo era distrutta.

Non era rimasta in piedi nemmeno una casa, e non era il caso nemmeno di calpestare le rovine, dato che era facile trovare cadaveri sparsi in giro.

Adelaide era riuscita a convincere Thorin a donare a Pontelagolungo abbastanza oro per la ricostruzione, ed aveva anche convinto la Compagnia ad aiutare con i palazzi.

Thorin aveva ridato ad Addie il suo mantello e lei l'aveva baciato con passione per ringraziarlo. "Se mi ripaghi così dovrei riportarti più spesso le cose" aveva scherza baciando la sua guancia rossa d'imbarazzo.

Adelaide sentì tirare la camicia quindi guardò in basso e trovò una bambina che non aveva più di cinque o sei anni che la guardava con i suoi grandi occhi marroni.

Lei si inginocchiò e le sorrise. "Come ti posso aiutare, tesoro?"

Alla bambina mancavano due denti davanti. "Non trovo la mia mamma" disse con il labbro inferiore tremante, ed Adelaide l'accolse nelle proprie braccia.

"Beh, perché io e te non l'andiamo a cercare?"

La bambina annuì e si mise il pollice in bocca.

Camminarono tra le rovine mentre la bambina – Mayra – chiamava sua madre.

Girarono un angolo ed udirono una voce agitata dire "Mayra?! Mayra! Eccoti!"

Una donna dai capelli castani che stavano diventando bianchi entrò nel campo visivo di Adelaide, quindi lei posò la bambina e sorrise alla madre che abbracciò la figlia.

"Oh, grazie mille!" le disse abbracciandola. "Grazie Signorina, grazie!"

Addie le sorrise educatamente e rispose, "Non c'è nessun problema, Mayra è adorabile"

Mayra le sorrise scoprendo lo spazio vuoto dei denti davanti. "Grazie Addie" disse abbracciandola arrivandole all'altezza dello stomaco.

"Prego Mayra" rispose Adelaide ricambiando l'abbraccio. "Adesso fa la brava con la mamma, d'accordo?"

Mayra ridacchio e rispose "Lo farò!"

Poi corse da sua madre e la prese per mano salutando Addie con la mano per l'ultima volta.

Adelaide sorrise a sé stessa.

"Sarai una madre meravigliosa"

Adelaide guardò a sinistra e vide Thorin che le sorrideva.

"Ho sempre voluto un bambino" disse appoggiandosi a lui mentre Thorin le cingeva il fianco con il braccio.

Thorin sorrise. "Addie, c'è qualcosa che voglio chiederti..."

Lei lo guardò ed alzò un sopracciglio. "Si?"

Lui si posizionò di fronte a lei e si mise su di un ginocchio estraendo un anello che aveva preservato dalla stanza del tesoro.

Oh mio dio...

"Adelaide Rosewood, mi faresti l'onore di diventare mia moglie?"

Il cuore di Adelaide minacciava di uscirle dalla cassa toracica e sorrise a trentadue denti.

"Si, Thorin! Assolutamente si!"

Thorin le fece indossare l'anello e si alzò in piedi abbracciandola sollevandola da terra mentre la baciava appassionatamente.

Lei ridacchiò sulle sue labbra mentre lui la fece girare.

Ritornarono dalla Compagnia mano nella mano e con sorrisi enormi in viso.

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