Capitolo Due: La Compagnia di Thorin Scudodiquercia

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Adelaide cavalcava attraverso la Contea, il suo volto era coperto dal cappuccio e stava cercando la porta con impresso il marchio come aveva detto Gandalf. Lo trovò presto e legò Daley alla staccionata assieme ai pony degli altri nani. Percorse il sentiero cosparso di terra e sassolini che facevano rumore sotto i suoi stivali neri di pelle alti fino al ginocchio.

Una volta di fronte alla porta di casa dell'hobbit Bilbo Baggins sentì i profondi brontolii dei nani con le sue lunghe ed appuntite orecchia da elfo. Alzò la mano e bussò tre volte, notò che tutti all'interno erano divenuti silenziosi.

"Non sapevo sarebbe venuto qualcun altro" disse qualcuno dall'interno. Adelaide sentii dei passi avvicinarsi alla porta, allora abbassò ulteriormente il cappuccio sul volto e strinse la fibbia del suo mantello bianco cercando di tener nascosta la propria identità più a lungo possibile.

La porta si aprì rivelando un hobbit più alto di lei solamente di un dito. "Entra" disse con una voce stanca. Adelaide presunse che si trattasse di Bilbo. Lei annuì ed entrò nella confortevole abitazione.

Ignorò l'hobbit quando chiese se potesse appendere il mantello e si diresse nella sala da pranzo dove i nani la videro entrare e restarono a bocca aperta.

Uno dei più giovani disse "Non ci credo...sei il Cavaliere Bianco!" esclamò stupefatto. Adelaide annuì con un ghigno che nessuno vide.

I nani sussurrarono tra di loro.

più basso di quanto lo immaginavo"

"Ho sentito che sia il miglior spadaccino ed arciere della Terra di Mezzo"

"Nessuno conosce la sua identità"

"Mangia?"

Lei notò che Gandalf le sorrise e si diresse con grazia verso il vecchio mago.

"È bello vedere che ti sei unito a noi" disse.

Il nano a capotavola, che Adelaide presunse fosse Thorin, guardò confuso Gandalf. "Lo conosci?"

Il fatto di essere chiamata 'lui' irritava Adelaide, ma lasciò perdere dato che Thorin non la conosceva.

"Io ed il Cavaliere Bianco ci conosciamo da molti anni, da ancor prima che fosse conosciuto come il Cavaliere Bianco"

Adelaide si agitò quando Thorin posò gli occhi su di lei e la squadrò dall'alto al basso. "Balin, fagli un contratto"

Un nano anziano estrasse una pergamena e la srotolò di fronte alla leggenda con il mantello.

Adelaide firmò con le proprie iniziali, A.R, senza nemmeno leggere il contratto.

Thorin guardò da vicino le mani dell'essere incappucciato. Sembravano delicate e molto femminili...

I suoi pensieri furono interrotti da Balin. "Benvenuto nella compagnia di Thorin Scudodiquercia...ehm.." balbettò leggendo che la persona di fronte a lui aveva firmato solamente con le iniziali.

Gli altri - tranne Gandalf – ponderarono su questa nuova rivelazione.

Adelaide osservò in silenzio da un angolo della stanza quando Gandalf diede a Thorin la chiave e la mappa. Balin porse a Bilbo un'altra copia del contratto, ed Adelaide guardò divertita quando l'hobbit svenne dopo che un altro nano di nome Bofur gli descrisse l'incenerimento.

Lo lasciarono riposare su una poltrona vicino al camino e Thorin si alzò dalla sedia. "Dovremmo riposarci, partiamo con le prime luci del giorno, con o senza Burglar"

The White Rider |ITA|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora