Continuarono a cadere fino a quando non finirono in una specie di gabbia fatta di ossa.
"Adelaide?!" chiamò Thorin cercando nel cumulo di nani.
Era seppellita tra Bombur e Dwalin, non i nani più piccoli. Thorin notò che agitò la mano.
"Per l'amor di Durin, levatevi di dosso!" la sentì lamentarsi. I due nani si spostarono e Thorin la tirò per i piedi. Lei lo ringraziò e si sistemò il cappuccio nascondendo di nuovo il suo volto.
"Goblin!" esclamò Fili sguainando la spada.
Combatterono quante più terrificanti creature possibili - invano. Adelaide si guardò indietro e vide che Bilbo era a quattro zampe. Lei sorrise, se la sarebbe cavata.
La Compagnia fu accompagnata presso un trono fatto di pelle ed ossa sopra il quale sedeva una protuberanza di qualcosa di brutto.
"Chi osa entrare armato nella mia proprietà? Ladri? Assassini?" chiese l'ammasso guardando la Compagnia. Oh, mi piacerebbe molto assassinarti, pensò Adelaide con un ghigno accennato in viso.
"Nani, Sire" disse un Goblin.
Adelaide sgranò gli occhi, si trattava del Re dei Goblin. L'ultima volta che ci aveva avuto a che fare gli aveva provocato la brutta cicatrice che portava in volto. Qualcosa per il quale ricordarmi, pensò.
Guardò il Re dei Goblin squadrare la Compagnia con un ghigno orribile sulla sua brutta faccia. Il suo sguardo si posò sul suo cappuccio bianco ed Adelaide divenne tesa deglutendo sonoramente.
"Cos'è?" disse il Re dei Goblin scendendo dal trono. "Il Cavaliere Bianco nella mia proprietà, ancora?"
Adelaide ignorò le occhiate curiose da parte dei nani.
"Perquisitelo e fatelo venire qui davanti"
Adelaide spinta in ginocchi di fronte al Re e Thorin deglutì nervosamente.
"Non sei più così potente adesso, vero?" la derise il Re dei Goblin. "Perché non diamo un'occhiata sotto al tuo cappuccio? Azog vorrebbe tanto dare un viso da associare al tuo nome!"
Adelaide si divincolò disperatamente cercando di scappare ma i Goblin la tennero stretta con ghigni sinistri in volto. Il Re tirò indietro il cappuccio.
"Una donna!" esclamò. Prese il suo viso tra le mani e gli tirò indietro la testa. "Anche carina"
Thorin ringhiò.
"Legatela!" ordinò il Re dei Goblin con un ghigno.
Thorin fece un passo avanti. "Fermi!" esclamò.
Il Re dei Goblin si girò verso un Goblin appeso in aria con una corda rivolgendo un ghigno a Thorin. "Passate parola all'Orco Pallido, ho entrambi i suoi premi"
"Non è possibile!" disse Thorin. "Azog è morto!"
Il Re dei Goblin gli rivolse un ghigno. "Beh, eppure è così Thorin. Figlio di Thrain, figlio di Thror. Re della Montagna! Aspetta! Mi sto dimenticando qualcosa! Non hai una montagna, quindi non sei un Re, ergo non sei nessuno"
"Sta zitto!" ruggì Adelaide mentre veniva appesa dai polsi. "Thorin è un grande Re! È un Re migliore di quello che potresti mai desiderare di essere!"
Il Re dei Goblin fu pervaso dalla rabbia. "Come osi! Piccola stronza!"
Un goblin prese la spada di Thorin dalla pila delle armi e la estrasse appena dal fodero, poi la fece cadere a terra strillando ed allontanandosene.
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The White Rider |ITA|
Fanfiction| storia originale di @too-sarcastic | cover credits: @translatorITA | highest ranking of the IT version: #1 in EREBOR | 📚 Un mezzo nano e mezzo elfo vaga per la Terra di Mezzo nascondendosi nel proprio mantello bianco. Nessuno conosce la sua ident...