Capitolo Tredici: Adelaide l'Assassina di Draghi

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Fece fuoco.

La freccia ronzò nell'aria ed Adelaide si morse il labbro dall'ansia.

Attaccò Smaug di fianco e lo colpì al cuore. Il drago strillò di dolore ed iniziò a cadere. In direzione di Adelaide.

Oh, merda.

Adelaide saltò giù dalla torre cadendo nell'acqua.

Il drago seguì la stessa traiettoria.

No!

-

La città era in rovina quando Thorin e la Compagnia arrivarono. Il fumo aleggiava come una tenda pesante e la fuliggine copriva il terreno come una coperta nera. Gli abitanti stavano piangendo, c'erano feriti e morti. "Zio!"

Thorin guardò i suoi nipoti e fu pervaso da un senso di sollievo quando apprese che erano vivi. "Fili, Kili!"

Si abbracciarono per qualche secondo prima di sciogliere l'abbraccio. Thorin sentì un forte ruggito e fu scosso dalla paura. "Dov'è Addie?"

Fili e Kili sbiancarono. "Non lo sappiamo!"

Thorin corse.

Individuò una grande sagoma stagliarsi nel cielo e l'aria si tramutò in un violento uragano, poi vide una sagoma più piccola arrampicarsi in direzione del vento. Addie. Corse più velocemente per raggiungere la sua Metà prima che si facesse uccidere.

Se muore, giuro su Durin che la uccido.

Lei preparò la freccia e fece fuoco.

Il resto accadde molto velocemente.

Balzò dalla piattaforma e finì nell'acqua.

E lo stesso fece il cadavere di Smaug.

"No!"

Thorin corse in direzione dell'acqua e cercò freneticamente la testa dorata di Addie.

"Andiamo Addie" disse in un respiro mentre la preoccupazione si impossessava di lui.

Oh, fanculo!

Si gettò nell'acqua ghiacciata.

Cercò i capelli dorati nell'acqua torbida. Dove sei?

Riaffiorò per prendere aria prima di immergersi nuovamente. Andiamo, andiamo. Dove diavolo sei?

Finalmente la individuò e nuotò verso di lei.

Addie!

La afferrò liberando la sua gamba dal peso del cadavere di Smaug e nuotò verso la superficie portando con sé la propria Metà.

La tirò sulla banchina e si piegò su di lei cercando il battito sulla vena del suo collo.

Si sentiva appena.

Mise le labbra su quelle di lei e le fece la respirazione bocca a bocca.

Poi le batté sul petto. "Non morire Adelaide, non osare!"

Ripeté l'operazione per circa dieci minuti.

Quando lui stava per rimettere la bocca su quella di lei, la ragazza iniziò a tossire.

"Thorin?" gracchiò aprendo gli occhi.

"Oh, grazie a Durin!" commentò in un respiro abbracciandola.

La prese tra le sue braccia e la sollevò, lei si sostenne mettendo un braccio attorno al collo di lui ed appoggiandosi al suo petto mentre veniva riportata dalla Compagnia.

"Addie!"

"Lass!"

"Zietta Addie!"

"Adelaide!"

"Lassie!"

La Compagnia si radunò attorno a loro mentre Thorin si sedette a terra su di una coperta posata da Bilbo.

"Cos'è successo?" chiese Dwalin.

"Ha ucciso Smaug"

Tutti si fecero silenziosi.

"Ha ucciso il Grande Papero di Fuoco del Nord?" chiese Bard.

Thorin annuì. "Aye, l'ha fatto"

Ad uno ad uno gli abitanti del villaggio applaudirono fino a quando un tuonare di applausi riempì l'aria.

Sul viso di Adelaide si fece spazio un sorriso.

Forse sono un eroe, dopo tutto.

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