Sofia

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La prima a parlare é una ragazza minuta dai capelli neri. <<Ehi!>> mi dice stringendomi in un'abbraccio che ricambio.<<Piacere Lucia, sono felice di conoscerti!! I professori ci avevano accennato che sarebbe arrivata una nuova alunna, ci chiedevamo come fossi.>> sorride. Non so perché ma questa ragazza mi trasmette molta tranquillità. <<Loro sonno Marta e Sara>> dice indicando prima una ragazza dai capelli rossi e poi un'altra dai capelli blu. Sto osservando le ragazze dietro di lei; quella dai capelli rossi non mi ispira molta simpatia mentre l'altra ha un viso così dolce!
Mi accorgo di avere gli occhi addosso e capisco che stanno aspettando una mia risposta. <<È un piacere conoscervi! Speravo moltissimo che qualche ragazza si avvicinasse per presentarsi, visto che io non lo avrei mai fatto (cavolo, questa timidezza!)>> esclamo e loro ridono divertite. Mi dicono che ho fatto bene a scegliere questa scuola, perché i professori sono molto comprensivi. La cosa mi solleva; nell'altra scuola era praticamente il contrario. Tra una chiacchiera e l'altra sento di sentirmi molto più tranquilla e la cosa mi rende felice. <<oh mi ero quasi dimenticata di dirti che oggi pomeriggio, come ogni anno, si tiene una festa in piscina per l'inizio della scuola. Noi pensavamo di andare e tu?>> dice Marta. Una festa? Dove ci sarà tutta la scuola? No, non mi sembra il caso..<<non penso sia un'ottima idea in realtà..>> dico. <<Dai! É una buona occasione per conoscerci meglio. Ci verrai vero? Ti prego , ti prego!!>> Sara mi fa il labbruccio. In fin dei conti non é una cattiva idea. Non sarà di certo un problema conoscere nuove persone. << okay okay>> dico sbuffando mentre suona la campanella. <<perfetto!! Ci vediamo lì alle quattro. Porta un costume!>> mi dice Lucia. Un costume? Questo si che é un problema! Non sono per niente presentabile; insomma, con questo fisico, queste gambe! Non posso andare, ho troppa vergogna.. le tre non mi lasciano il tempo di controbattere che sono già sedute ai loro posti, come tutti gli altri.
Quando suona l'ultima campanella per annunciare la fine della giornata scolastica mi precipito a casa. Mangio velocemente un panino e corro a scegliere l'outfit. So di avere moltissime cose nel mio armadio (o in questo caso nella mie valigia) ma ogni volta mi sembra di averne così poche! Osservo tutte le cose che ho lanciato sul letto ormai da due ore e alla fine opto per un costume blu, un pantaloncino nero e una maglietta bianca che, fortunatamente, non lascia trasparire il costume che c'è sotto. Sciolgo i capelli che avevo raccolto in una coda alta e li lascio cadere morbidi sulle spalle; sono pronta. Esco dalla mia camera è proseguo verso l'entrata quando vedo mio padre. Cazzo, non ci voleva proprio..

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