Sofia

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Sapevo di non stare simpatica a quel ragazzo, me lo sentivo. <<Sofi, tranquilla. Mike fa così con tutte. Si diverte a veder soffrire le ragazze; non dargli la soddisfazione di vederti in questo stato. Non capisco perché te la sia presa così tanto, dopotutto non lo conosci neanche!>> mi dice Lucia. <<Non me la sono presa!>> dico, ed é vero; non conosco quel ragazzo e non ho nemmeno intenzione di fare amicizia con lui o di rivolgergli la parola. <<é solo.. che speravo di potermi divertire a questa festa, invece appena metto piede qui dentro c'è un tizio che mi butta in acqua e ride di me insieme ai suoi amici. Me ne vado, sono stanca e ho bisogno di riposare.>> dico mentre prendo le mie cose dall'armadietto. <<ci vediamo domani a scuola.>> esco dallo spogliatoio senza dare il tempo alle mie amiche di aggiungere altro e mi avvio correndo verso l'uscita. Prima che arrivassi alla porta sento qualcuno pronunciare il mio nome; é Thomas. Decido di ignorarlo ed esco. Mi sento molto meglio adesso che sono qui fuori, lontano da tutto quello schifo. Dopo l'episodio di questa sera non penso tornerò più a questo tipo di feste.

Arrivata a casa mi butto sul letto e cerco di addormentarmi, ma non ci riesco. L'immagine di quel ragazzo mi tormenta!! Per distrarmi prendo After, uno dei miei libri preferiti e inizio a leggere. Perché a Mike non piaccio come ad Hardin piace Tessa?
Mike?! Ma cosa dico! Non voglio nessuna storia d'amore e nessun ragazzo al mio fianco, ne tanto meno Mike. Chiudo il libro e cerco nuovamente di prendere sonno.

<<Hai preso tu la mia maglietta nera di pizzo!! Ridammela immediatamente!>> mi urla contro Jenny. Ma che bel buon giorno.
<<io non l'ho presa.>> dico fulminandola con lo sguardo mentre mi alzo dal letto. <<Invece si! Sei stanca dei tuoi vestitini orrendi e cerchi di rubare i miei! Chiedi al tuo papino di darti dei soldi e..>> le tiro un ceffone e non le do tempo di finire la frase. Si porta la mano alla guancia destra. <<esci immediatamente dalla mia camera!>> urlo. <<questa me la paghi. Non finisce qui.>> ed esce.
Decido di non perdere tempo a pensare a quella stronza di Jenny e mi preparo. Oggi opto per una salopette, una maglietta bianca semplice  e indosso le mie converse bianche.
Passo la piastra ai capelli, faccio una sottile linea di eyeliner su entrambi gli occhi ed esco da casa.
Arrivata al cancello della scuola mi vengono subito incontro Lucia, Sara e Marta. Le saluto con un bacio sulla guancia ed entriamo in classe. Le prime tre ore sembrano non passare mai.
Penso al ragazzo che mi ha spinta in piscina.. chissà se lo vedrò oggi. Suona la ricreazione e mi precipito alle macchinette, inserisco i pochi spicci che ho nel portafogli e digito il numero '24'. Il mio pacchetto di patatine non si muove da lì. Sto per sclerare quando un ragazzo alto e moro da dietro scuote la macchinetta e la mia merenda cade. <<grazie.>> sfodero il mio sorriso più bello, che si spegne quando vedo un viso famigliare. É Mike.
<<Non c'è di che.>> sorride anche lui.
Prendo il mio pacchetto e mi allontano senza aggiungere altro. <<aspetta!>> urla alle mie spalle. <<che cosa c'è!?>>
<<beh io.. ecco..volevo chiederti scusa per ieri sera.>> balbetta. <<oh.>> é l'unica cosa che riesco a dire. <<oh? Insomma é l'unica cosa che hai da dire? Ho sbagliato a chiederti scusa. >> va via ed io rimango immobile a fissarlo mentre si allontana. Sono veramente una stupida! Avevo un'occasione per parlargli, ma l'ho sprecata. Non so esattamente quando mi rivolgerà nuovamente la parola, o se addirittura ci sarà una prossima volta. So solo che ho bisogno di parlare con quel ragazzo e di chiarire le cose. Mi passa per la testa l'idea di cercarlo all'uscita della scuola, ma so già che sarebbe una cattiva idea. Cerco di non pensarci più e mi precipito in classe per l'ora di chimica.

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