Sofia

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Finalmente il suono della mia amata campanella!
<<usciamo in cortile?>> mi domanda Sara ed io le faccio cenno di si con là testa. <<Signorina Robert, l'ho appena saputo. Mi dispiace molto per quello che é successo. Sua madre la sta venendo a prendere, la prego di aspettare in cortile.>> mi dice avvicinandosi la professoressa di italiano.
<< cosa? Di cosa sta parlando?>> sono confusa. <<L'infarto di suo padre. Oh.. lei non ne era ancora venuta a conoscenza?>> si porta una mano sulla bocca. Le lacrime cominciano a scendere sulle mie guance. Prendo lo zaino e velocemente esco dall'aula.
<< Sofia, aspetta!>> Marta urla alle mie spalle

<<papà!>>
<<ragazzina, non può entrare!>> ignoro l'infermiera ed entro nella stanza.
Piango e lo abbraccio ma lui non risponde..
<<venga immediatamente fuori! Non può stare qui dentro, il signor Robert ha bisogno di riposare!>> ancora l'infermiera. Mi afferra per il braccio e mi trascina fuori. <<ho il diritto di vederlo! É mio padre!>>
<<Signora, va tutto bene. La porto con me in sala d'attesa. Ci scusi.>> é Anna.
<<ma cosa ti è saltato in mente?>> continua. <<voglio vederlo.>>
<<tuo padre sta dormendo. Ha subito un brutto colpo, peggiore della volta scorsa.>> spiega ed io non ribatto.

<<sofia.. tuo padre é sveglio.>> non mi sono accorta di essermi addormentata.

<<papà.. come stai?>> gli domando.
<<meglio.>> mi sfodera un sorriso che sembra forzato.
<<tesoro!>> Anna entra nella stanza e gli da un dolce bacio sulla guancia.
Decido di lasciarli un po' soli ed esco a prendere una boccata d'aria.
<<sofia! Ci siamo precipitati qui appena lo abbiamo saputo.. mi dispiace davvero moltissimo. Vedrai che si rimetterà presto.>> Marta mi abbraccia stringendomi fortissimo ed io ricambio. Mike ha un'espressione che non riesco a decifrare. Preoccupato?
Per me? No, non credo.
<<Devo parlarti.>> mi sussurra all'orecchio. A sentire la sua voce mi percorre un brivido improvviso.

<<mi dispiace per quello che é successo a tuo padre.>>
<<ti dispiace? Pensi di prendermi in giro? Non me la dai a bere. Non questa volta. Che mi dici di te e Lucia?>> provo così tanto disprezzo nei suoi confronti..
<<so che non avrei dovuto baciarti, che non avrei dovuto provarci, ma... c'è qualcosa in te. Qualcosa che mi impedisce di starti lontano. Ti desidero, troppo, non riuscirò a gestirmi ancora per molto.>> sembra come se si stesse liberando di un peso enorme, di un peso che lo stava schiacciando. Sento che questa volta é sincero.
<<Ti ama molto, le si legge negli occhi..
Aspettava che tu tornassi da tempo, ha avuto forza da vendere.
Non provare a farla soffrire di nuovo perché non se lo merita. Non deve sapere del nostro bacio, starebbe malissimo.>>
<<Ma per me non é lo stesso, é solo un'altra con cui spassarmela, una come tutte le altre. Per favore..>>
<<non sai quello che dici, Mike.
Io non voglio stare con te, non mi fido. Ci ho provato tante volte e mi hai sempre delusa.>> é la mia testa a parlare. Il mio cuore avrebbe pronunciato di certo altre parole. Gli avrebbe detto di restare, di non pensare a Lucia, avrebbe lottato contro tutto questo, contro tutti gli ostacoli che non ci avrebbero permesso di stare insieme.
<<sei tu quella confusa, sai.. per la storia di tuo padre. Ti capisco.>>
<<No! Nessuno mi capisce, ne tanto meno tu. Se fosse stato il contrario non saresti qui a prendermi di nuovo in giro! Ma sai che ti dico? Non mi importa niente di te, da oggi in poi cercherò di ignorarti. Mi sono stancata dei tuoi giochetti. Non hai cuore! Sai che non sto bene e piombi qui in ospedale per dirmi queste cose! Sono esausta e voglio che te ne vada.>> lo odio! Ho sbagliato a pensare a quelle cose.
<<ti giuro che..>
<<per favore, non continuare. Allontanati da me.>>
<<se é questo quello che vuoi veramente..>>

Non parlo con Mike da più di tre settimane. L'ho incontrato un paio di volte nei corridoi della scuola, ma non ci siamo nemmeno salutati. Beh, meglio così. Non ha ancora parlato con Lucia, non le ha detto che non la ama come le ha fatto credere. Continua a prenderla in giro, quel bastardo!
Gli altri non sanno di loro due, tranne me e Marta. Lucia non sa che io lo so. Che situazione di...
<<terra chiama Sofia!!>>
<<scusami Marta, ero distratta.>>
<<l'ho notato sai?
La prof. di italiano ha chiesto di te, é in corridoio.>> dice scrivendo qualcosa sul suo diario.

<<professoressa, ho saputo che voleva parlarmi.>> sorrido.
<<Sofia! Si. Come sta suo padre?>>
É gentile come sempre.
<<si é ripreso, grazie.
Gli stanno facendo ancora alcuni controlli, é stato un brutto colpo ma tra qualche giorno tornerà a casa.>> spiego.
<<bene, mi fa piacere. Ecco volevo parlarle anche di..>> sentiamo entrambe delle urla provenire dal bagno dei ragazzi.
<<mi scusi signorina Robert.
Continueremo la nostra situazione in un'altro momento.>> si allontana.

<<che cosa sta succedendo?>> domando a Sara.
<<Mike e Luca, il ragazzo del 5C.>>
<<il tizio che stava per morire di overdose?>>
<<Si. Pare che si stiano prendendo a pugni, il motivo non lo sa nessuno.>>

Innamorarsi? Mai.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora