X: you have been good,princess

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-non vorrò mai abbatterti,non vorrò mai lasciare questa città, perché dopo tutto questa città non dorme mai di notte-

Lucy's point of view

Infilai velocemente la felpa nera,mentre alle mie spalle vi era un via vai di persone intente a prepararsi per la battaglia.

<<prendete le armi!>> urlava mio fratello agitato,con il suo solito tono autoritario ma carico di affetto e preoccupazione.

Respirai profondamente abbassandomi per allacciare i miei stivaletti.

Mira, Cana, Minerva e Kagura si stavano ancora vestendo, ed erano tutte e quante agitatissime.

Le sentivo bisbigliare e respirare affannosamente, quella battaglia le preoccupava davvero tanto.

Mi rialzai in piedi,guardandomi allo specchio: i pantaloni larghi e neri contenevano nelle tasche due coltelli, la canottiera nera fasciava perfettamente il mio addome piatto, ma era quasi incapace di contenere il mio seno. La felpa era aperta, e lasciava intravedere sulle spalle i miei tatuaggi.

Avevo già lo scaldacollo addosso, i lunghi capelli biondi mi ricadevano fino alla pancia e i miei occhi erano carichi di tensione.

Guardai attraverso lo specchio le mie amiche,intente a infilarsi le scarpe.

Incontrai lo sguardo preoccupato di Mirajane, la quale mi sorrise in modo tirato.

Ricambiai il gesto,prima di voltarmi ed uscire dalla camera.

Mi avviai verso la stanza che conteneva tutte le armi

<<finalmente possiamo ritornare a stare insieme>> dissi afferrando il mio fucile e mettendomelo in spalla,sorridendo.

Avevo un certo talento nello sparare, avevo una mira impeccabile,data-probabilmente- da tutti gli allenamenti compiuti nel corso della mia infanzia.

Camminai lentamente con la mia arma in mano,raggiungendo il salotto.

Vi trovai mio fratello, Rogue e Loki intenti a confabulare fra loro.

Gli occhi di quest'ultimo si posarono su di me, e mi squadrarono.

Lo guardai intensamente, ma non trovai nessuna traccia di preoccupazione o tensione sul suo volto.

Pressai le labbra in una linea, mentre il ragazzo si avvicinava lentamente a me.

I nostri nasi erano a pochi centimetri di distanza, e le ciocche dei suoi capelli mi solleticavano la fronte.

Loki mi sorrise,prima di tirare su la zip  della mia felpa fino al seno.

Abbassai la testa per guardare le sue dita,ancora strette sulla mia cerniera.

<<andrà tutto bene>> la sua voce roca e profonda mi fece alzare lo sguardo.

Lui mi guardava con un'espressione impassibile sul volto, senza far trasparire nessuna emozione.

Sospirai afferrando la sua mano

<<lo so>> dissi mentre premevo il suo arto all'altezza del mio cuore.

Lui mi sorrise,prima di abbassarsi e baciarmi.

Io e Loki  eravamo fidanzati da un sacco di anni, non lo sembravamo, ci eravamo messi insieme quando ancora eravamo dei bambini...forse non ci amavamo nemmeno più, ma a nessuno dei due importava. La nostra era una relazione aperta, eravamo quasi dei migliori amici.

Ma lui c'era sempre stato per me, mi aveva dato un punto di riferimento e due braccia dove poter stare.

Non ci comportavamo come quelle coppiette di innamorati che festeggiavano ogni mesiversario andando a cena fuori, non ci raccontavamo i segreti e non ci baciavamo ogni due per tre.

|nalu| Undone.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora