-stasera, per strada, sotto la luce della luna e, maledizione, sembra troppo giusto è proprio come un déjà vu io sono qui con te quindi tratterrò il fiato potrebbe essere la fine? sarà quello il momento in cui troverò la persona con cui passerò il resto del mio tempo? -Natsu's point of view
Entrai nel mio appartamento più scocciato che mai, bisognoso di sciacquarmi la bocca da tutte le bugie dette quella sera.
Mi sfilai velocemente il giubbotto appendendolo all'attaccapanni, e mi avviai a passo felpato verso la mia stanza.
<<merda amico, dove sei stato?>> mi chiese Gray dal salotto, mentre il russare di Gajeel si mescolava alle voci del film che stavano guardando.
Lo congedai con un gesto veloce della mano senza nemmeno guardarlo, e salì le scale.
Uscire con la biondina era stato altamente inutile, non mi aveva fornito nessuna informazione e in più avevo detto tante di quelle bugie che pure il diavolo mi avrebbe fatto i complimenti.
"non ce ne pentiremo" ma per favore, ero già pentito.
"ti ho pensata in questi giorni" la più grande stronzata mai detta, in quei giorni pensai solo a rimettermi in sesto, a fumare, a bere birra, e guardare serie schifose alla tv.
"non lo so,non volevo e basta" altra cazzata, non l'avevo uccisa perché semplicemente avevo finito i colpi, avevo perso il mio coltello e a malapena riuscivo a muovermi.
"so solo che quando le nostre mani si sono sfiorate, quella sera, il mio petto è andato in fiamme. E quei brividi si sono ripresentati stasera, quando ci siamo abbracciati e tenuti per mano" okay, forse quella era l'unica cosa vera che avevo detto.
Ma quei brividi non erano nulla di che, Lucy aveva un bel corpo, era davvero attraente, e io, essendo un maschio, ero molto attratto fisicamente da lei.
Solo e solamente questo, volevo scoparmela e basta.
Avevo anche fatto il tenero per tutta sera, prendendole la mano, aprendole la portiera, portandola a bere fuori e pagando io il conto.
Quasi sembravo una checca, e mi facevo leggermente schifo.
Quell'uscita era stata solo una conferma che le cose non stavano andando per niente bene.
Buttai nella cesta dei panni sporchi i miei vestiti,rimanendo in mutande.
Mi lavai la faccia e appoggiai i palmi sul bordo del lavandino, lasciando che le gocce d'acqua percorressero i miei lineamenti prima di cadere ed infrangersi sulla ceramica bianca del lavandino.
"merda" pensai.
Ora avevo in testa quei due occhi marroni, quei modi di fare, quella risata... e se mi concentravo potevo sentire ancora il calore della sua mano nella mia e il suo profumo.
Strinsi i denti, mentre il mio cuore e la mia testa iniziavano a mettersi in contrasto.
"vuoi rivederla" diceva il cuore
"non fare mai più una cosa del genere, lei per te non esiste" diceva la testa.
Imprecai sottovoce stringendo gli occhi,poi,quando mi fui calmato, alzai il capo guardandomi allo specchio.
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|nalu| Undone.
Fanfiction[la storia presenta vari errori che provvederò a correggere al più presto, mi scuso per i miei problemi mentali] - A Michael e Vincenzo - Criminali cresciuti sulla strada,gang rivali che non ammettono contatti l'una con l'altra. Sguardi di due raga...