Chapter XXII: find him

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  -Per le mie tante parti che mi rendono instabile
Un dolore abitabile che riempe le pagine
Per i figli di troia che non mi hanno compreso
Per chi sogna soltanto chi si sente un peso
Per chi parte da solo ma poi torna cambiato-

Lucy's point of view

Decisi di rimanere a casa da sola quella sera. Dovevo fare un sacco di cose che, per colpa delle varie riunioni, delle uscite e della scuola non ero riuscita a fare.

Camera mia era un totale disastro, per non parlare di quella di mio fratello. Dovevo lavare i piatti, fare la lavatrice, spolverare e stirare.

Dovevo praticamente trasformarmi in una casalinga.

Avevo tanta voglia di vedere Natsu, magari stare con lui tutta sera e dormire insieme, ma dovevo impegnarmi e mandare avanti quella casa.

Oltretutto dovevo cercare di non far capire a nessuno che io e Natsu ci frequentavamo, le nostre gang si vedevano praticamente ogni giorno, stavamo progettando gli allenamenti e il piano per scovare AZ, e cercare di non toccare, baciare o anche solo guardare il ragazzo che amavo era una tortura.

Sospirando mi avviai verso la camera di mio fratello, non appena misi piede all'interno della stanza mi veniva quasi da vomitare.

Calzini, mutande, magliette, pantaloni e molte altre cose, tutte sporche, erano sparse in giro per la camera.

<<che schifo>> ringhiai prima di afferrare il cesto dei panni sporchi ed iniziare a raccogliere gli indumenti sudici.

Una volta che ebbi finito disfai il letto, misi le lenzuola insieme ai panni e spinsi, con la gamba destra, il cesto pieno di roba in corridoio.

Misi in ordine anche la sua scrivania, la quale straripava di cartacce, fazzoletti sporchi e carte di merendine vuote. Buttai il tutto dentro il cestino posto sotto la sua scrivania, poi diedi una pulita a quest'ultima e alle mensole, sistemai il suo armadio, inserendo anche in esso i panni appena stirati e rifeci il letto.

Pulii anche il pavimento, e così la camera di mio fratello ritornò ad essere pulita ed ordinata. Mi sentii molto fiera di me stessa, ma il lavoro non era ancora finito.

Passai in bagno, pulii la doccia, il wc, il lavandino. Lucidai per bene tutto, buttando anche via le boccette dello shampoo vuote.

Una volta terminato con il bagno andai in camera mia, raccolsi i panni sporchi, disfai il letto, ed infine feci la lavatrice.

Scesi di sotto, lavai i piatti, sistemai il salotto, pulii il pavimento della cucina e della sala e, soddisfatta, feci un sospiro di sollievo.

<<dovrei aver finito>> mormorai guardandomi in giro, si, avevo definitivamente finito.

Salii nuovamente le scale e mi avviai verso camera mia, con l'intento di farmi una bella dormita. Avevo pulito e riordinato per quasi 3 ore, ed ero a dir poco distrutta.

Aprii la porta della mia stanza, e vidi il letto completamente privo di lenzuola...mi ero dimenticata di rifare il letto.

<<oh porca puttana>> urlai buttando le braccia al cielo.

<<fanculo, dormo in camera di Sting>> borbottai incazzata. Mio fratello era a non so quale festa, a scoparsi non so chi, a fare non so cosa e non sarebbe tornato prima del pomeriggio seguente. Ergo, avevo tutta camera sua per me.

Mi spogliai velocemente, e mi misi il pigiama, raccolsi i capelli in una crocchia orribile e mi voltai, pronta ad andare in camera di mio fratello.

|nalu| Undone.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora