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Quella sera stessa sarei dovuta uscire con i ragazzi.
È una cosa angosciante. Insomma, loro sono super famosi, se le persone mi vedessero con loro cosa penserebbero ?

Continuo a fissarmi allo specchio , direi che è da circa da dieci minuti che sto davanti alla mia cabina-armadio curando ogni particolare.
Il mio vestito nero è cortissimo, ed è una cosa che odio.
Non sono mai stata abituata a portare vestiti "corti" o comunque eleganti, mi facevano sentire fuori luogo.
E non capisco perché sia proprio questa l'occasione per iniziare ad indossarli.
Entro in bagno per truccarmi (stranamente non c'era nessuno al suo interno) e per dare una forma decente ai miei capelli.
Esco dal bagno e sbuffo :non sono assolutamente pronta per un'altra serata con i ragazzi.
Infine indosso i tacchi e dopo aver spruzzato del profumo sul collo , cammino verso il salotto .
I ragazzi stanno parlando a proposito di canzoni e musica (ovviamente) ,così interrompo la loro discussione.
-Potremmo andare?- sbuffo roteando gli occhi.
I ragazzi mi videro e arrossirono :evidentemente si, il mio vestito era troppo corto.
-stasera incontreremo il nostro manager, al quale ti presenteremo. E mi raccomando , sii carina. - dice Luke severo, come se non sapessi comportarmi a modo con le persone di un'importanza rilevante.
-tranquillo ho capito, starò in silenzio per tutta la serata - lo guardo con sfida.
-sarà meglio così- commenta.
Luke è un ragazzo che cerca sempre di tenere tutti sotto controllo.
E questa cosa mi dà fastidio.
Prendo la mano di Calum e andiamo sino alla sua Rolls Royce nera con delle marcature bianche .
Entro in macchina con il moro e stranamente , questa volta Luke non mi guarda minacciosamente come se stessi facendo qualcosa di vietato.
Non me ne intendo molto di macchine... Ma questa è una davvero 'figa' .
Entro e noto subito l'odore familiare di Arbre Magique che è legato al cambio, mi siedo stando attenta a non far alzare la gonna.

- non ho voglia Cal - esordisco dopo aver chiuso lo sportello accanto a me.
- Abigail, é il tuo lavoro. Ti ci devi abituare. Dovrai seguirci ovunque noi andremo - sussurra accendendo il motore per poi guardarmi.
- Lo facciamo anche per te, sai ? - annuii silenziosamente. Anche se ero contrariata da tutto ció non volevo creare discussioni tra di noi.
Calum forse é il ragazzo che ha cercato di 'avvicinarsi' di piu a me in questo periodo, e ne sono felice di questo.
Ma il suo 'atteggiamento attuale' non mi farà cambiare l'idea che ho di lui.
L'idea che ho di ognuno di loro.
L'idea che ho di me stessa e di questo stupido lavoro.
Calum schiaccia l'accelleratore e partiamo.
Nel frattempo c'é solo silenzio tra di noi, ma come sottofondo i rumori della città.
Guardo Sydney ammagliata dalle luci dei vari palazzi e dalla sua stessa bellezza.
-é bello no?- chiede Calum alludendo al fatto che stessi incantata a guardare il panorama che si mostrava intorno a noi.
-già- sorrido.
- Cal...- mi giro verso di lui .
I suoi capelli quasi ricci sventolano a causa del finestrino aperto dal quale entra il vento.
Calum si gira verso di me sorridendo, dopo essersi accorto che lo stessi chiamando.
- si puó sapere dove stiamo andando ?!- urlo quasi.
Non sono un'amante dei viaggi e dello stare in auto...a meno che non ci sia un viaggio per l'ultimo e unico concerto dei Nickelback con tappa in Alaska.
-siamo quasi arrivati, sta tranquilla Abigail- sorride.
Lo odio.
Odio la sua sicurezza e la sua quiete.
-Cal io non posso stare tranquilla- dico sarcastica.
Il moro si gira verso di me con uno sguardo corrugato.
-...Ecco, non credo di esser pronta ad incontrare altre persone...che penseranno di me? - arrossisco ma allora stesso tempo cerco di tranquillizzarmi.

Infondo sarà solo una chiacchierata.

Calum parcheggia la sua macchina vicino l'entrata di un locale.
Non credevo che questo fosse il posto giusto infatti mi giro verso Calum ridendo.
- davvero? Un night club dovrebbe essere un bell' luogo in cui incontrare il vostro manager ?-
Il moro sogghigna uscendo dall'auto seguito da me.
- pensi ci sia qualcuno migliore di te là dentro ?- sapevo si riferisse al mio corpo e alla mia bellezza.
- cé qualcuno migliore di me in ogni angolo Calum- roteo gli occhi e mi avvicino al moro .
- no... forse in ogni angolo no - sorride lui prendendo un pacchetto di Marlboro dal suo giacchetto.
Si accosta al muro della struttura end accende la sua sigaretta.
Era bello.
Era bello mentre restava lí poggiato goffamente a quel muro .
Era bello nei suoi skinny jeans e maglietta nera.
Era bello mentre, dopo aver tolto la sigaretta dalle labbra, lasciava uscire il fumo sospirando.
Era bello mentre guardava il cielo, magari le stelle, o magari la Luna.
Era bello.

E cosí in quei panni da diavolo, riuscivo addirittura e vederci un'angelo.

Presto anche gli altri ragazzi arrivarono.
Luke mi prese per mano ed entrammo nel locale.
Le luci a neon quasi riuscivano ad accecarmi, ma cercai di fidarmi di Luke e lo seguii.
Nel locale non vi erano molte persone, anzi, ne erano davvero poche.
Sembrava ci fossimo solo noi.
Ci avvicinammo tutti e cinque ad un tavolino e ci sedemmo sul sofa.
- Abigail ...- Michael sussurra vicino a me.
- questo vestito é davvero troppo sexy per te, sento che sto per avere un 'alza bandiera' - dopo aver fatto finta di non sentire, mi alzo e vado a prendere in drink.
- un Mojito grazie - dico al barista dopo aver aggiustato il mio vestito lungo il mio corpo.
- per quale valido motivo una donzella come voi si trova in codesto ambiguo locale ?- sento un uomo parlare accanto a me e mi giro velocemente, per poi scorgere la sua alta figura.
Capelli ricci e lunghi , occhi verdi, camicia semi-sbottonata ed un sorriso smagliante sul suo chiaro viso.
- vacci piano Shakespeare - sorrido dopo aver preso il mio drink.
- Harry Styles - il ragazzo mi porge la mano ed io, dopo aver lanciato un'occhiata ai ragazzi , la stringo titubante.
- Abigail - sorrido falsamente.
- i tuoi amichetti accettano che io parli con te ?- Harry chiede rendendosi conto del mio disagio e del fatto che piú volte in quei pochi minuti non ancora riuscivo a togliere lo sguardo da quel tavolino in cui loro erano seduti.
- non penso sai, mi hanno vietato di parlare con gli sconosciuti - sbuffo ripensando alle 'regole' .
Finisco di sorseggiare il mio alcolico e, senza neanche salutare il ragazzo di fronte a me, mi dirigo dai ragazzi .

Ashton ha la fronte corrugata e mi guarda serio , mentre il resto dei ragazzi forse neanche si accorge del mio ritorno.
- chi era quello lí ?- chiede Ashton serio .
Non rispondo , di certo non é dovuto a sapere con chi parlo.
- Abigail chi cazzo era quello lí ! - e cosí il suo sussurro si trasforma in urlo, il che quasi mi spaventa.
Non avevo mai visto Ashton cosí arrabbiato, e adesso che sono a conoscenza di questo suo lato non so piú come dovrei comportarmi con lui, e con ognuno di loro.
- H-Harry Styles - rispondo mentre sento il cuore accellerare di battiti .
I ragazzi guardano verso di me appena le mie labbra pronciano il suo nome.
- porca puttana- Luke sussura frustrato tirando i suoi capelli all'indietro.
- non é tempo di pensare a questo adesso, Wilkinson sta arrivando - osservó Michael .
Un'uomo sulla cinquantina entró nel locale, giacca e cravatta e sicurezza nei suoi passi.
- buonasera ragazzi - l'uomo parló salutando i quattro.
-...e tu devi essere la famosa Abigail. I ragazzi mi hanno parlato di te.- spostó il suo sguardo verso di me.
- buonasera signor Wilkinson - risposi prontamente per poi lasciar spazio ad un'enorme (e falso) sorriso.
- carina e gentile, a quanto vedo- commenta l'uomo per poi sedersi in una poltrona in pelle davanti a noi.
-parliamo d'affari ora-








1 Babygirl for 4 Daddies [5sos]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora