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Entrai nella grande stanza.
Aveva un buon profumo.
Aveva poca illuminazione , ma ne era abbastanza per far vedere i volti di quei quattro ragazzi .
Luke lo vidi meglio adesso, aveva un piercing al labbro.
Accanto a lui altri tre ragazzi mi guardavano in silenzio, come Luke d'altronde.
-è lei la 'famosa' ragazza che dovrà sottostare al lavoro e quindi anche alle nostre regole ?- un'uomo alto in piedi accando a Luke mi guardava, così come facevano tutti gli altri.
-si...Ragazzi lei è Abigail .La nostra nuova trovatella - esordì Luke continuando a guardarmi con i suoi occhi di ghiaccio.

Trovatella a chi ??

I ragazzi si misero a ciarlare, beh stavano di sicuro commentando il mio aspetto. Nonostante io abbia solo sedici anni, ho la stoffa di una ventenne.
Faccio finta si tratti di niente, fino a che i quattro non smettono di parlare.
-se mi permetto- li  interrompo ripristinando i loro fugaci sguardi rivolti a me.
-per quanto mi riguarda , trovatella potreste dirlo anche a sua sorella- le parole mi escono di bocca come rose. Sono sempre stata una ragazza che , se ha da raccontare, racconta pure tutto ciò che le dà fastidio.
E questo mi ha dato più che fastidio.
Luke mi fulmina con lo sguardo ed io per un momento mi ci ritraggo.
Non ho mai avuto questo tipo di reazione in vita mia, neanche davanti alle assurde minacce di mia madre.
-mi scusi signorina , potrei scambiare qualche parola con lei riguardo al lavoro ?- Luke approccia ad uno sguardo amichevole, anche se so che è tutt'altro che amichevole.
Mi accompagna in una stanza.
Le luci sono spente, e quando Luke le accende riconosco che siamo in una specie di scantinato.
-non dovevi farlo- dice lui mentre mi atterrisce ancora con il suo sguardo.
Noto il suo nervosismo dalle vene del suo viso, che sembrano pulsanti.
-cosa ?- mi ostinai a dire.
-perché ti prendi gioco di me ?-
-potresti fare una brutta fine dolcezza-
L'ultima frase fu scandita avidamente a eccezione dell'ultima parola, che risuonò quasi come un sibilo , quasi come qualcosa di dolce , dalle sue labbra.
Mi si avvicinò minaccioso e con due dita mi alzò il mento.
-se questo sarà il tuo lavoro, sappi....sappi che è solo l'inizio- ebbe un secondo di distacco, ma poi si riprese.
-sai, nessuna ragazza che abbiamo mai avuto aveva osato rispondere. Soprattutto ad un uomo rispettabile come me. E tu sei stata la prima...-
Ora, so che cerca di insospettirmi , e so che queste minacce servono a lui per capire di che stoffa sono fatta ...Ma sinceramente sto iniziando ad avere paura.
Non che abbia paura di un'uomo che forse , dati i suoi ragionamenti , abbia appena preso il terzo superiore, ma so che cè qualcosa in lui che mi avverte di stare attenta.
-adesso usciremo da questa stanza e tu farai la brava bambina.- dice svelto dopo avermi dato un'occhiata e  prima di uscire dalla stanza.

'Bambina a chi ?' avrei voluto gridargli , ma il ricordo delle sue intimidazioni non me lo permise.

Rientrati nella sala, gli altri tre uomini erano seduti lí , sulle poltrone di velluto con dei fogli in mano.
Luke mi fece segno di venire accanto a lui e successivamente di sedermi.
-beh adesso abbiamo l'onore di presentarci ,finalmente- uno dei ragazzi di fronte a me fece un sorriso. I suoi capelli ricci erano castani e i suoi occhi erano color nocciola o quasi miele.
Era carino.
-sono Ashton Irwin, signorina ...?- chiese dopo essersi presentato.
Mi soffermai sul suo bel viso e sulle sue possenti braccia. Fino a quando Luke mi diede una gomitata per farmi riprendere .
- Thompson, Abigail Thompson - sorrisi. Naturalmente, un sorriso falso.
Odiavo questo lavoro, odiavo Luke, odiavo la mia vita. Il mio sguardo si volse all'uomo accanto ad Ashton.
Era moro, con la pelle olivastra, e se dovevo dirla tutta i suoi occhi avevano un'accento asiatico.
-Calum Hood, signorina Thompson -
Mi volse un sorriso carino.
Io arrossii , Luke sbuffò.
I miei occhi si posarono sulle mani del moro di fronte a me.
C'erano un piccolo tatuaggio. Dovevano essere dei numeri romani.
L'ultimo che si presentò fu il ragazzo con i capelli colorati.
-Michael Clifford- disse semplicemente, per poi tornare ad osservare i fogli davanti a lui.
Pensavo che ad un ragazzo con i capelli colorati appartenessero delle caratteristiche positive.
Ma in questo momento ero indirizzata ad un tutt'altro pensiero.
-potresti completare questo foglio per noi, dolcezza ?- chiese Luke mostrandosi gentile, cosa che meno di dieci minuti fa non era affatto.

1 Babygirl for 4 Daddies [5sos]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora