18.叛逆

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"Sii arrivo calma calma"
Strilló jungkook incamminandosi verso la propria porta.

Il campanello suonava insistente e il corvino stava quasi per perdere la pazienza, ma quando spalancó la porta si ritrovó davanti un Taehyung dolorante che si gettò ada abbracciarlo.

"Kook-ah allora come é andata ier-AHIA!"

"Ma che hai?"
Sussurró preoccupato jungkook facendo accomodare all'interno dell'abitazione il maggiore.

"Niente tranquillo..parlami della tua uscita di ieri, è tutta la notte che ci penso"

"Beh..é andata benissimo"
Jungkook osservò l'espressione di taehyung quando egli si sedette sul divano, il moro si mordeva forte il labbro, stava chiaramente soffrendo.

"Taehyungie ma sicuro di star bene?"

"Uhm..non tanto in realtá"

"Parlami, sai che a me puoi dire tutto"
disse jungkook accarezzando una guancia di Taehyung e prestandogli piú attenzione.

"Mi fa male il culo"

"Ah. Hoseok?"

"Si"

"Vuoi un massaggino?"
Chiese premurosamente Jungkook facendolo voltare e sdraiare di pancia sul divano.

"Si kook di solito le tue mani fanno magie"

"E non sai quanto hai ragione"

"No no, fidati lo so"
Jungkook rodacchió, ricordandosi i frammenti della loro giocosa relazione e di come sfruttassero ogni occasione per toccarsi e fare sesso.
Il minore non si pentiva di ció, anche perché aveva sempre e solo considerato Taehyung come un fratello, oltre che ad un migliore amico, dunque trovava giusto che avessero sperimentato molte cose iniseme, perfino il sesso.

Il corvino pose le proprie mani sul sedere sodo di Taehyung e cominció a muoverle circolarmente, tastando il tessuto che lo ricopriva.

"Togliti i pantaloni Taehyung"

"Okay"
Taehyung si sfiló gli short rossi che portava, rimanendo pelle contro pelle con le mani di Jungkook.

"Ma tae non porti i boxer?"
Rise jungkook"sei sempre pronto a qualsiasi evenienza eh?"

"Sta zitto e fammi sto massaggio" mugugnó il moro con la faccia sotterrata nel cuscino.

Jungkook si fermó un attimo a rimirare il sedere del suo amico, era veramente bello, non grande ed accogliente come quello di Jimin ma comunque da perderci la testa.

Il corvino chiuse gli occhi incantato dalla morbidezza della pelle di Taehyung e fece scorrere il proprio indice sempre piú verso l'apertura del compagno.

Taehyung ansimó sentendo premere il dito sulla propria apertura e spinse, automaticamente, il sedere contro il dito, che ci scivolò senza alcuna fatica.

Jungkook in realtá non ci pensó molto, abituato com'era a donare piacere al proprio migliore amico, cosí sforbició le due dita che ora erano infilate.
Taehyung gemeva, in preda al piacere e Jungkook, man mano continuava il suo lavoretto sentiva un senso di colpa crescergli dentro.

Pensó alla cioccolata calda che gli aveva preparato Jimin, alle meravigliose parole che gli aveva dedicato e all'amore che gli aveva promesso.

"Tae scusami ma non credo sia giust-"

"Jungkook?"

Jimin comparí sulla soglia del salotto e guardava Jungkook con aria confusa e devastata.

"A-avevo d-dimenticato la bibbia"

Jungkook si voltò di scatto, sfiló immediatamente le dita dal corpo sudato di Taehyung e cercó di parlare a Jimin.

"Jimin aspetta ti posso spiegare noi non-"

Jimin non lo degnò di uno sguardo, raccolse rapido il proprio libricino posato su di un comó e voltò la faccia dall'altro lato, prima che il minore potesse accorgersi delle lacrime di dolore che stavano percorrendo le sue guance.

Il maggiore semplicemente scappó, si precipitó fuori dalla porta e prese a correre a perdifiato, mentre i singhiozzi aumentavano.

Il vento lo colpì violentemente in faccia, cosí come la cruda realtá.
Jungkook l'aveva solo usato, non lo amava.

Era solo un illuso.
Un illuso che aveva sperato di poter essere felice.

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Sorry per l'aggiornamento in ritardo di anni😭

Non mi odiate :)

(Persone bellissime che leggete anche altre mie storie Sto anche per aggiornare stoker💧vhope andate tra♡)

Diabolic ーJikook🍒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora