26.妥協

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"Torniamo come prima kookie?"  Chiese Jimin stringendo forte nell'abbracio il minore.

Il corvino percepì Jungkook tremare contro il suo corpo.
"S-si jiminie.."

potrà sembrare strano, ma Jungkook scoppiò a piangere contro Jimin, per felicità, o per soddisfazione, non si sa.

"Perchè piangi kookie?"
Chiese Jimin assumendo un'espressioen stranita, mentre non smetteva un secondo di accarezzargli i capelli.

"N-non mi sembra vero..sono così felice che siamo tornati insieme"

"Hei hei frena.."
pronunciò Jimin in fretta. "Insieme?"

"S-si io pensavo che fosse tutto sistemato e-"

"Non pensare che ti abbia perdonato. " 
il maggiore mise un broncio, che jungkook non percepì nel giusto modo.

" ma.. avevi detto che-"

"Eddai sto scherzando"
lo interruppe il corvino ridendo. "però ho una condizione"

"Ah si ? E quale?"
Jungkook sollevó il sopraciglio, curioso e nervoso nello stesso momento.

" sarò io l'attivo da ora in poi"

Calò uno strano silenzio, Jungkook lo guardava a bocca spalancata e Jimin lo guardava beffardo.
" allora? Accetti?"

"Ma io ..veramente.."
Jimin incrociò le braccia, paziente .

" o-okay. Accetto" 
l'insicurezza nella voce di Jungkook divertiva da matti il corvino.

"Allora che ne dici di provare questa nuova condizione ora mh?"

"I-in chiesa?!"

" tanto Dio ha visto tanto di quella schifezza in questo mondo che non credo gli dia fastidio vedere finalmente un po' d'amore sotto i suoi occhi"

"Amore nudo e crudo"

"Esattamente"
Jimin appoggiò le braccia sulle spalle di Jungkook, dopodichè incominciò a muovere delicatamente le labbra su quelle dell'altro, beandosi della dolcezza di quest'ultime.

"Mi è mancato il tuo sapore"
Sussurrò a fior di labbra il maggiore, passando poi lascivamente la lingua sulle labbra rossastre di jungkook, fino ad andare a incontrare la gemella, con la quale diede vita ad una danza bagnata.
Jungkook ansimò nel bacio, Jimin lo eccitava sotto quella nuova luce da dominantore.

"Jimin voglio sentirti...dentro di me"

"A si? E quanto lo vuoi?" Ridacchió malizioso Jimin, voleva farsi pregare.

"Tanto Jimin tanto"

"Voltati"
Jungkook eseguì, poggiando i palmi delle mani sul tavolino che c'era in mezzo all'altare, sporgendo in fuori il sedere.

Jimin lo guardò, bramando la sua carne, si sbottonò il vestito da prete che indossava, il quale era terribilmente scomodo in quel momento, tenendosi solo su la camicia bianca vellutata.

Jungkook intanto si era calato i pantaloni e i boxer, e, inaspettatamente per Jimin, il ragazzino si era incominciato  a masturbate, sforbiciando con le proprie dita nel buchetto vergine.

"Prendiamo iniziativa, vedo"

"Evito solo che tu mi rompa il culo, idiota"

"Ti assicuro che non fa poi così male"
gignò divertito Jimin, sapeva di star mentendo, la prima volta che aveva fatto sesso si sentiva spezzare in due dalla grandezza di Jungkook, ma poi la lussuria l'aveva invaso e il dolore piano era scomparo, per ritornare, ancora più intensamente, il giorno dopo.

"Lascia che ti aiuti"

Jimin avvicinò il viso al sederino di Jungkook, fino ad arrivare ad accarezzare con la propria lingua  l'orifizio del giovane.
Jungkook si sorprese del gesto, ma apprezzò profondamente, e si  lasciò invadere dal calore della lingua bagnata di Jimin.

Si lagnava dal piacere, lamentandosi di voler di più, e ben presto Jimin di più gliel'avrebbe dato.

"Piccolo sei pronto?"

"Si jimin sono abbastanza preparato"

"Sicuro? Non vorrei farti male eー"

"JIMIN PER CARITÀ SCOPAMI"
Replicò frustrato il corvino incitando vivacemente il maggiore a prenderlo.

"Come vuoi"

Jimin posizionò il proprio pene davanti all'entrata di Jungkook, poi fece pressione con il bacino fino a sprofondare in lui.

"Ah -ah cazzo fa male si" gemette il giovane aggrappandosi più fortemente  al tavolino di fronte a se.
"Ma mi piace ah"

Jimin graffiava la schiena larga del sottomesso continuando con i movimenti di bacino, benchè fosse solo la sua seconda volta da attivo anche Jungkook lo ammetteva, ci sapeva fare.
Il corvino era così accogliente per il membro del maggiore, e le sue spinte pian piano divenivano sempre più irregolari, era prossimo al venire.

"Jungkook-ah s-sto per venire"

"V-vieni dentro di me Jiminie ah"
Jungkook si morse forte il labbro inferiore, era crogiolato nel piacere.

Jimin, con un ringhio gutturale venne nel corvino, rilasciando un ultimo ansimo soddisfatto.
Il seme caldo invase l'orifizio di Jungkook.

"A-allora sono stato bravo no?" Ansimò con la fronte bagnaticcia di sudore Jimin sfilandosi piano dal corpo giovane dell'altro.

"Uhm...forse?"
Jungkook ridacchio stanco pure lui.

"Forse? Ragazzino guarda che la prossima volta ti spacco il culo"

"Ohhh ruuude daddy"
Il maggiore diede uno scappellotto al piú piccolo, lasciandogli poi un bacio bagnato sulla guancia.

Jungkook sorrise mostrando i denti, un sorriso sincero, autentico, semplicemente fú la prima volta che sorrise dopo intere settimane.

Tutto si era sistemato per il meglio.

Ma i due giovani, mentre si rivestivano continuando a ridere come due idioti, non si erano accorti della presenza di una signora anziana che, dalla porta principale della chiesa attraverso uno spiraglio, li  aveva spiati sgomentata.
La donna spalancò la bocca schifata; non solo il prete aveva infranto il voto santo, ma era pure omosessuale, che vergogna, che oltraggio.

Come si permetteva di infangare cosí il nome di Dio!?
Avrebbe denunciato quel prete perverso, gliel'avrebbe fatta pagare.

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Okokok

RAGA È SQUALLIDO FARLO IN UNA CHIESA PLS.
non seguite il loro esempio.

->probabilemente (non sono sicura )dopo questo capitolo la storia andrà in hiatus, per miei motivi personali, mi spiace.

(A  nessuno fregherà but anyway)

:(

Diabolic ーJikook🍒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora