Capitolo 11

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Salgo in camera mia ed appoggio lo zaino accanto al letto prendendo il mio album da disegni cosi da scarabocchiarci sopra qualcosa mentre aspetto che Ben mi chiami per mangiare,inizio a disegnare un po a caso.

Un ombra alta mi si avvicina facendomi sussultare per lo spavento mentre vedo Ben sedersi accanto a me sbirciandl sull album.

<<Emma...non ti facevo cosi pervertita>>ridacchia il biondo fissando il mio disegno

Effettivamente facendo bene caso a cio che ho rappresentato noto un ragazzo completamente nudo con le braccia dietro la testa ed un sorriso beffardo.
Arrossisco non appena scendo nel osservare i particolari e la mia faccia supera di gran lunga la rosa appoggiata sulla scrivania.

<<Forse è meglio se lo nascondi,e sta tranquilla non dirò niente>>mi sussurra spostandomi una ciocca dietro l'orecchio

Scendiamo in cucina e ci mettiamo a mangiare facendo calare un imbarazzante silenzio interrotto solamente dal suono della carne tagliata.

Finiamo di pranzare e prendo i piatti sporchi mettendoli nel lavandino per poi iniziare a lavarli ripensando ancora al disegno di prima.

Un braccio mi cinge la vita mentre la testa di Ben si appoggia sulla mia spalla,improvvisamente non sento più il pavimento ed irriggidisco la schiena.

<<Sei leggera come da piccola>>sorride Ben girandomi verso di se

Questo contatto non mi piace,per niente proprio

Mi rimette a terra e una volta finito di pulire corro in camera chiudendo la porta e lanciandomi verso la scrivania accendo il computer e metto le cuffiette con il volume al massimo,cercando di dimenticare quella strana sensazione con il dedicarmi.

Non mi accorgo che la porta è stata chiusa a chiave da qualcuno che è appena entrato. Una mano mi copre il viso mentre l'altra mi trascina giu dalla sedia,sotto di me sento suono delle molle del letto mentre un peso viene applicato sul mio macino immobilizzandolo sul letto.

Inizio a prendere a pugni il vuoto con scarsi risultati,quando la mano mi scopre il viso vedo quello di Ben a pochi centimentri dal mio.

<<Sorpresa,Emma>>ridacchia sempre con quel suo tono angelico

<<Che fai?Ben levati di dosso>>gli ordino spingendo con le mani il suo petto cercando invano di liberarmi

<<Ti ho vista molto concentrata sul disegno ed ho capito che ci voleva una pausa>>risponde calmo bloccandomi i polsi dietro la testa

<<Ben ti ho detto di toglierti mi fai male alle gambe>>lo supplico trattenendomi dallo sbraitare

<<Shh...non voglio farti male fiorellino,voglio solo giocare come quando eravamo piccoli.Emma giochiamo alla paziente ed al dottore>>ghigna accarezzandomi le curve

Spalanco gli irriggidendomi e ricordando qualcosa che avrei preferito non ricordare.

Era lui quel ragazzino con il quale da piccola venivo lasciata sola a casa e che mi toccava in continuazione

<<LEVATI PORCO>>inizio ad urlare con gli occhi pieni di paura

<<Non si tratta male il dottore>>sussurra baciandomi all angolo della bocca

Inorridita spalanco ancora di più gli occhi accorgendomi che dietro a Ben c'è Polly spaventata e confusa.

<<AIUTO!VATTENE!LASCIAMI STARE>>continuo ad urlare iniziando a percepire la sua mano sul mio seno

<<Come?Non abbiamo nemmeno iniziato>>ghigna slacciandosi i pantaloni liberandomi una mano

Tento il tutto per tutto e gli do una gomitata sul viso riuscendo a liberarmi anche l'altro braccio,cade a terra per il colpo ed inizio a girare la maniglia ma la porta è chiusa a chiave cosi decido di uscire dalla finestra cadendo sull erba.

Sento le sue urla di rabbia mentre blocca la porta uscendo da essa,mi reggo il braccio dolorante e mi metto a correre nascondendomi in un vicolo cieco.
Non vedo nessuno cosi mi trasformo e mi arrampico sul palazzo cercando diriprendere fiato.

<<DOVE TI SEI CACCIATA MOCCIOSA>>sento sbraitare Ben che mi passa sotto

Trattengo il respiro,anche se sono loup gris ho paura lo stesso.

Lo vedo allontanarsi in città e mi sdraio sul tettotirando un sospiro di sollievo.

La Paladina Forgiata Da Un AkumaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora