Capitolo 17

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Dalle ascensore in fondo al corridoio vedo entrare un uomo triste scortato da un altro molto muscoloso e dallo sguardo futioso,i due entrarono nella stanza di Adrien allora dedussi che fosse il padre con la guardia del corpo.

Le porte si spalancno rivelando il padre di Adrien in lacrime,ma non singhiozziozza,si limita a lasciare che le lacrime gli righino il viso.

Butto un occhi nella stanza di Adrien e lo vedo con più macchinare attorno,i miei occhi si spengono come un interruttore,il mio cuore sembra divenuto pietra mentre continuo a ringhiare.Mi alzo dalla poltroncina ed esco fuori come una furia.

<<Papillon libera le tue demoniache e meravigliose Akuma voglio sentire urla di terrore in tutta la città>>ringhio dirigendomi al centro della città

Papillon sembra avermi ascoltato e non passa molto prima che il panico si diffonda in città,ma questa volta gli akuma sono ben diversi non si limitano a spaventate ma a  rapire e tentare di uccidere chiunque gli capiti a tiro.

Un ghigno mi pervade il viso non appena con il fiuto scorgo il conducente del furgone,non mi importa se è stato solo un incidente o è stato fatto di proposito quel che importa e che da adesso in poi nessuno sarà più al sicuro finchè io sarò in vita.

Senza farmi notare mi trasformo e mi avvicino ad alcune delle creature akumizzate intente ad uccidere,gli abitanti  esultano per il mio arrivo,illusi,io non sono qui per aiutarli ma per distruggerli.

<<Loup giusto in tempo aiutami a distruggere questi mostri>>esclama Ladybug facendo la sua entrata

<<Mi dispiace cocca ma io e le mie amiche non gradiamo la terminologia mostri>>sibilo lanciandomi contro di lei sbattendola al muro

<<Loup sei stata akumizata ma tranquilla ti salverò>>si rialza vacillante

<<Come puoi deakumizarmi?Io sono stata creata da un akuma ed è impossibile che tu possa fare qualcosa>>ghigno colpendola allo stomaco rimandandola al tappeto

<<Aveo intuito che facevi il doppio gioco ma ti ho lasciato il beneficio del dubbio e me ne pento non appena arriverà anche chat per voi sarà finita>>cerca di controbattere la ragazza rialzandosi guadagnandosi un altra legnata nello stomaco

<<Chiudi quella cazzo di bocca ed di le tue ultime parole nessuno verà ad aiutarti>>sibilo prendendole il collo con forza rialzandola da terra

La ragazza si dimena ma cosi facendo mi lascia un varco e riesco a strapparle via i miraculous,facendola acdere a terra una volta assicuratami il bottino,la lascio tra le grinfie delle akuma senza nemmeno interessarmi a chi si nascondeva sotto la maschera.

<<Mio creatore finalmente il miraculous è suo>>ghigno mentre lo vedo stringere il suo bastone fiero di me

<<Oh mia meravigliosa e sadica creazione grazie a te ora governeremo il mondo e tutti si inchineranno al nostro cospetto>>sorride prendendo gli orecchini

<<Ora se mi permetti ho da sistemare una faccenda snaguinolenta>>sibilo l'ultima parola per poi dirigermi aggressivamente verso l'autista del bus

Afferro i miei bastoni ed inizio a colpire l'uomo continuamente mentre lui urla di dolore e sanguina ovunque,ma due braccia forti mi stringono da dietro...la stretta è tremolante ma cerca di contenersi.

<<Cagnolina mi ti prego basta...>>sussurra Chat che sembra far fatica anche a respirare

<<Lasciami gattaccio,questa faccenda non ti riguarda>>ringhio scaraventandolo contro un edificio per poi riprendere la mia tortura

Intravedo Marinette correre dal gatto per poi avventarsi verso di me con un pezzo di metallo abbastanza pesante per lei.

<<Come hai osato ferirlo!Sei un mostro!Lui...Lui mi ha pregato di non farti male e tu lo ricambi cosi!Vergognati mostro che non sei altro>>mi colpiscono più le sue parole che il colpo allo stomaco che mi fa scontrare contro un auto in moto

<<Non si può cambiare un mostro come me>>rispondo con gli occhi ancora gelidi e vuoti

La mia migliore amica sta difendendo il gatto che lo scorso pomeriggio mi ha evitato l'ospedale e mi ha chiamato m...mostro...

Una fitta alla testa mi fa accasciare a terra,mi porto le mani intorno ad essa e la scuoto urlando disumanamente.Dopo essermi rialzata traballo tra le akuma e non appena vedo alcune di loro accerchiare Marinette,armata solo di spranga di ferro, e Chat, dolorante quasi sensa sensi,sento una fitta più potente al petto.

Alzo una mano al cielo e con voce carica di emozioni contrastanti urlo uno.

<<Stop>>le creature akumizate si bloccano al mio comando

<<Lasciate i corpi ospitati e tornatevene a casa>>continuai e dai corpi delle creature ospitate uscirono favolose farfalle viola e nere

Ricoprendo quasi tutto il cielo,per poi svanire in una nuvola di fumo.Mi avvicino ai due con la testa bassa mentre la ragazza continua a minacciarmi con la spranga.

<<Marinette puoi metterla giu>>sorrisi tristemente notando il viso deluso del mio creatore

<<Creatore mi dispiace di averla delusa,le riconsegno il mio miraculous non sono degna dei suoi ricordi>>sussurrai a testa bassa

<<Tienilo pure mia creazione,sarà il ricordo di noi due.Addio bambina mia>>mi lasciò un bacio sulla fronte prima di svanire completamente

<<Come sia il mio nome?Allontanati da lui hai sentito>>urla Marinette mentre mi avvicino a Chat

<<Grazie di aver creduto in me gattaccio...spero che al tuo risveglio starai meglio>>sorrido per poi soffiarli in volto una polverina consegnatami da Papillon,dopo l'aggressione, per far addormentare le persone

Il ragazzo si addormentò beatamente mentre la ragazza continuò a strillare di allontanarmi.

<<Buonanotte amica mia>>sorrisi per poi far addormentare anche lei

Mancavano ancora due tacche alla mia detrasformazione cosi mi caricai Chat in spalla e Marinette in braccio,entrando dalla botola sul soffitto in camera della ragazza la adagiai dul letto coprendola con il lensuolo.Le lascio un bacio sulla fronte ed esco da casa sua.

Mentre sto per balzare sul tetto una luce verde avvolse Chat,la sua detrasformazione stava avvenendo proprio dinanzi ai miei occhi.

Chat...il ragazzo che ho sempre definito gattaccio non è altro che ...ADRIEN?

<<Sei vivo>>sorrido con le lacrime agli occhi dirigendomi a casa sua

Entrai dalla finestra della sua camera e lo adagiai sul letto...mi sembrava scorretto ma alla fine lo feci,gli lasciai un tenero bacio sulle labbra e me ne andai sorridente.

Papillon svanì nel nulla e di lui non si ebbe più notizia,scoprii facendo alcune ricerche che Ladybug era in realtà Marinette.Da quando Papillon non si fece più vivo anche gli avvistamenti di Ladybug, Chat noir e Loup gris cessarono.Anche se ogni tanto durante la sera vicino la finestra di camera mia si vede ancora un gatto intento ad osservarmi da sopra un lampione e una certa lupacchiotta si aggiara nella notte nei pressi della villa Agrese.
Tutti finì come ebbe inizio.Nel fatidico venerdì 17...

La Paladina Forgiata Da Un AkumaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora