Capitolo 13

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Nel bel mezzo del mio incubo qualcuno bussa alla porta facendomi svegliare di soprassalto,mi alzo intontita ed afferro una bottiglia dal comodino impugnandola come arma mentre nell altra mano temgo le chiavi.Prima di aprire mi affaccio vedendo dallo spioncino che si tratta di mia madre,apro la porta ancora addormentata.

<<Emma sbrigati o farai tardi a scuola>>esclama il biondo passando davanti la porta per andare in bagno

Mi irriggidisco e una smorfia di disgusto si forma sul mio viso,dopo aver ricevuto un bacio sulla fronte da mamma entro in camera mia vestendomi il più velocemente possibile,scendo a fare colazione e qualcuno inizia a spazzolarmi i capelli facendomi sussultare.

<<Sorellina come mai sei cosi tesa?>>domanda Colin legandomi i capelli in due code alte

<<Niente>>rispondo con la voce ancora impastata dal sonno

Ben convice i miei a farmi accompagnare da lui cosi che loro possano riposare,non appena usciamo di casa il biondo mi afferra la mano stringendola mentre ci dirigiamo al semaforo.

<<Il tuo comportamento di ieri non mi è piaciuto Emma,ti ricordo che sono io che comando e tu devi obbedire>>mi sussurra all orecchio con tono aggressivo

Rabbrividisco ed abbasso la testa in segno di sottomissione,è come se in quella stretta mi avesse tolto tutta la grinta per rispondergli o ribellarmi.
Arrivati a scuola Ben mi lascia cosi che posso raggiungere Marinette con lo sguardo spaventato dal ragazzo.

<<Mari non devi avere paura,ci sono io>>le sorrido falsamente rassicurandola

Ho molta paura di lui ma non voglio che anche lei viva nel terrore come me,il suo sorriso gioioso non voglio che le venga rimpiazziato da terrore.
Entriamo in classe e per tutto il tempo non faccio altro che sentirmi osservata intensamente quasi a farmi venire la nausea.

<<Ragazze che ne dite se oggi dopo scuola andassimo a fare un giro al parco?>>domanda Nathaniel sorridendo a Marinette

<<Emma non p...>>non lascio tempo a Ben di rispondere che subito inizio ad annuire

<<Si ci vediamo alle quattro al parco?>>domando sorridente

Tutti e tre annuiscono e a fine lezione mi alzo dal banco ma vengo fermata da Ben che si assicura prima di essere rimasti solo noi nella classe.

<<Tu esci pure ma quando tornerai farai i conti con me,chiaro?>>domanda furioso

<<S...>>sussurro spaventata

<<CHIARO?>>domanda alzando la voce

Annuisco per poi uscire dalla classe con lo sguardo vuoto e triste,Marinette preoccupata mi si avvicina ma con uno dei miei falsi sorrisi la rassicuro arrivando a casa.

Dopo aver pranzato corro in camera scegliendo dall armadio una maglia blu a maniche corte con con delle scritte  bianche ed un jeans corto insieme alle mie converse blu elettrico.Finalmente si fanno le tre e mezza ed esco di casa raggiungendo il parco giusto in orario sedendomi su una panchina ad aspettare gli altri.

Improvvisamente un ragazzo vestito di rosso e blu inizia ad inseguire e legare alcune persone,tentando di fare lo stesso con me ma con scatto felpato mi nascondo dietro un albero trasformandomi.

<<Grrr...Loup gris vedi di torglierti di mezzo>>ringhia il ragazzo vedendomi e afferrandomi con le sue corde i piedi

Cado a terra battendo forte la schiena,con uno dei bastoni tento di colpirlo ma con molta facilità lui lo spezza gettandolo lontano.

<<Eiii ora me lo ripaghi>>esclamo essendomi liberata mettendo il broncio

Dopo di che torno seria ed inizio ad attaccarlo a mani nude afferrandolo per il collo e sbattendolo con forza contro un albero,ma lui inverte la situazione stringendo sepre di piu il mio debole collo.

<<L...lasciami...copia...mal...riuscita...di...picchiarello>>lo insulto con la poca aria che mi rimane

<<Non ti hanno insegnato che le donne non si toccano neanche con un fiore>>esclama Marinette colpendo il ragazzo con un rametto

<<No scappa>>esclamo riuscendo a colpire il ragazzo all stomaco liberandomi

Dopo di che afferro Marinette per la vita e la faccio nascondere dietro un palazzo.

<<Grazie dell aiuto ma ora sta qui e non fiatare>>sorrido per poi tornare dal ragazzo

Un bastone mi sfiora la testa proteggendomi da dei fili ma una coda mi sbatte sul naso quando Chat atterra davanti a me.Mi tengo il naso gonfiando le guance.

<<Gattaccio>>sussurro

<<Non l'ho fatto apposta cagnolina>>esclama per poi tenermi la vita

<<Ma che fai,ora flirti con Loup?>>domanda Ladybug arrivando trionfante

Chat mi molla correndo dalla sua lady,essendo distratti il ragazzo ne approfitta ma attivando Flashrun colpisco il ragazzo picchio.

La sua manica si strappa ed esce un'akuma,Ladybug afferra il suo yoyo ma non fa nulla notando che la farfallina ha preso a girarmi intorno.

<<Mi gira la testa sta ferma>>esclamo ridendo come una bimba per poi vederla posarsi tra le mie mani messe a modi conca

La ragazza mi colpisce la mano con lo yoyo allontanandola da me.

<<insetto maledetto vieni qui>>esclama ladybug deakumizandola

La farfallina diventata bianca mi rigira intorno per poi allontanarsi e sparire chi sa dove.

<<Mi hai fatto male>>mugungo massaggiandomi la mano

<<My Lady è  stata un po brusca ma voleva aiutarti ad allontanare quella bestiaccia,dammi la zampetta fammi controllare>>sorride chat prendendomi con delicatezza la mano e lasciarci un bacio delicato

<<Meglio?>>domanda sorridendo

Annuisco arrossendo la mia collana inizia a suonare avvertendomi della scadenza di tempo.
Scappo dietro alcune case ma non prima di vedere che il ragazzo akumizato era Benjamin...quell akuma l'avevo causata io...allora perchè non mi sento felice...forse perchè so che quando tornerò a casa non la passerò liscia.

Tornata normale torno al paco incontrandomi con i ragazzi,facciamo molti giri in città.

La Paladina Forgiata Da Un AkumaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora