ANASTASIA
È la solita mattina grigia qui a Portland, la pioggia batte incessantemente e non ne vuole sapere di smetterla.
Sistemo bene il mio maglione e bevo l ultimo goccio di the rimasto prima di avviarmi a lavoro in ferramenta."Ana noi ci vediamo questa sera per cena! Oggi devo andare a fare quella intervista importante di cui ti parlavo a Seattle quindi farò tardi", divido un appartamento con Kate con il quale ci siamo conosciute all'università.
Lei frequenta giornalismo e lavora per il giornale dell'università io invece studio letteratura e lavora alla ferramenta Clayton.
Si, non è il lavoro dei miei sogni ma certamente mi permette di mantenermi in modo dignitoso.
Saluto Kate e con la mia auto mi dirigo a lavoro.Non è semplice stare tutti i giorni fra chiodi e oggetti di cui fino ad un paio di anni fa ne ignoravo completamente l'esistenza.
Di certo questo lavoro mi ha permesso anche di svagarmi di cercare di non pensare a quell'uomo di cui mi ero tanto innamorata, ma che per me non ricambiava un briciolo di sentimento.
L'avevo adocchiato una sera in un locale qui a Portland, era in compagnia di una ragazza ma incrociare il suo sguardo per qualche secondo ha fatto si che io mi innamorassi all'istante di lui.
Ma nulla di più..un colpo di fulmine che però ho dovuto dimenticare in fretta.Oggi a lavoro il tempo sembra non passare mai, il cielo è cupo e così lo sono anche io; oltretutto oggi devo rimanere di più a lavoro per degli straordinari, non che mi dispiaccia.
"Ana io ora andrei..ci pensi tu a chiudere il negozio?", Andy il proprietario ormai si fida di me come di una figlia.
"Certo, do anche una pulita e poi chiudo tutto io, a domani Andy buona serata", mentre sto pulendo alcune mensole del negozio sento aprirsi la porta d ingresso."Mi scusi signorina, è troppi tardi per acquistare delle cose?", davanti a me un ragazzo molto carino, con allorecchio un orecchino a cerchio.
"Nono assolutamente..puo acquistare ciò che vuole", anche se è abbastanza tardi ma evito di dirglielo.
Arriva alla cassa con delle vernici e qualche chiodo apposito per appendere delle cornici: "come mai tutta sola a quest'ora?", mi domanda sorridendo.
"Straordinari..e poi sono abituata comunque..ecco a lei la sua busta..grazie per aver acquistato da noi", prende in mano il sacchetto e mi osservo in modo curioso.
"Non mi dare del lei, dammi del tu altrimenti mi fai sentire vecchio", sorrido anche io a vicenda timidamente.
"Beh allora..piacere io sono Anastasia", rispondo avvicinando a lui la mia mano.
"Io sono Elliott, comunque se vuoi posso darti un passaggio a quest'ora..per non andare a casa da sola", lo ringrazio lo stesso ma rispondo che comunque ho la mia auto e che se vuole può passare domani sera a prendermi.
"Oh beh puoi contarci! Domani a quest'ora sarò qui ad aspettarti! Buona serata Anastasia ci vediamo domani sera", mi sento così strana azzarderei quasi felice.
Questo ragazzo è così bello..eppure io ho sempre nella testa quel ragazzo di cui mi sono innamorata al primo sguardo.
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Per Sempre
FanfictionUna fanfiction dedicata come sempre ai nostri Anastasia e Christian...