Cherry Lips - Sequel di Anonymous [Youth Series ~ Book #4]

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Madre e figlio stavano sdraiati sul letto matrimoniale a parlare da quasi un'ora. Avevano parlato della scuola, degli amici, delle cazzate che aveva combinato, di come aveva trattato le ragazze e tante altre cose.

Cameron continuava a sorridere felice e la madre altrettanto mentre accarezzava in continuazione il braccio del figlio.

«Raccontami di te e di Elizabeth.» mormorò la donna, girando il volto verso il figlio e appoggiando una guancia sul morbido cuscino.

«Elizabeth mi è sempre piaciuta, sin dalle medie. Quando finalmente mi ero deciso a dichiararmi a lei, scoprii che si era fidanzata con un biondino di terza, il mio cuore si spezzò e mi maledii per essere arrivato in ritardo. Durante l'estate di quell'anno cambiai moltissimo. Misi su muscoli, mi alzai parecchio e incominciai a comportarmi da vero coglione.» la madre gli diede una piccola sberla su un braccio poi lo incitò a continuare, «Quando Elizabeth arrivò al liceo incominciai subito a comportarmi da stronzo colossale co-»

«Da gigante colossale?» la donna alzò un sopracciglio castano. Cameron roteò gli occhi poi sbuffò perché aveva capito di cosa stava parlando e non poteva crederci.

«Ti prego non dirmi che anche tu guardi quella roba... Lizzy mi sta facendo diventare matto, ogni giorno vuole vedere un anime nuovo.» emise un lungo e profondo sbuffo.

La madre ridacchiò, «Me lo ha consigliato una mia collega a lavoro. Guarda che è molto bello e cruento come anime, dovresti guardarlo».

«No, preferisco guardare film horror.» ribatté lui.

«Per avere Elizabeth abbracciata a te per tutto il tempo?» la donna alzò entrambe le sopracciglia ammiccando.

Cameron scoppiò a ridere, facendo vibrare il suo petto e lasciando spiazzata la madre, «Macchè! Lizzy ama i film horror. Diciamo che quando mettiamo su un film d'orrore cerchiamo sempre di spaventarci l'un l'altro.» ridacchiò, passandosi una mano tra la chioma castana e umida e ricordando le serate passate con Elizabeth, «Una volta Lizzy, con la scusa di andare in bagno, si è messa una maschera spaventosa e con passi silenziosi si è messa dietro alle mie spalle poi ha gridato, facendomi venire un mezzo infarto. Mentre io una volta le ho messo una mano mummificata – ovviamente finta – vicino al viso poi l'ho svegliata e quando l'ha vista e saltata in aria dallo spavento. Noi due ci divertiamo così, siamo sempre dietro a punzecchiarci».

La madre emise una dolce risata mentre si portava gli indici agli occhi per asciugarsi le lacrime, «Hai proprio trovato la tua anima gemella.» constatò lei con felicità.

Cameron annuì entusiasta, «Sì, Elizabeth è decisamente la mia anima gemella».