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[Un mese dopo - Primo anniversario di Elizabeth e Cameron]

Elizabeth stava sudando freddo mentre Josephine pensava ad acconciarle i capelli e Natalie al trucco nel bagno dell'appartamento della corvina.

«Piantala di agitarti, non riesco a truccarti così!» sbraitò Natalie, aggrottando le sopracciglia bionde. Josephine sospirò stancamente perché aveva lei stava facendo fatica ad acconciarle i capelli, essendo che continuava a dondolarsi sulla sedia.

La corvina si mordicchiò le labbra screpolate, «Mi spiegate perché Cameron avrebbe dovuto organizzare una festa a casa tua, Lie, per il nostro primo anniversario? Che cosa sta combinando? Voi lo sapete, vero?» era ansiosa. Cameron non si era fatto sentire per tutto la mattina e adesso era ormai pomeriggio inoltrato. L'unico messaggio che le aveva scritto era stato un "buon anniversario piccola, stasera festa da Natalie".

Che cosa avrebbe dovuto significare? Lei si era fatta migliaia di filmini sul posto in cui avrebbe festeggiato e il regalo che le avrebbe fatto, invece aveva organizzato una festa a casa di una delle sue migliori amiche. Perché? Che cosa aveva combinato? Che regalo voleva farle?

«Dio, non riesco a calmarmi.» esclamò con voce tremolante la corvina mentre muoveva freneticamente le mani nell'aria.

«Vuoi calmarti? Ti preparo una camomilla?» chiese Josephine accarezzandole una guancia con apprensione. Elizabeth annuì, mettendo su un tenero broncio.

«Okay, arriva subito.»

[...]

Erano le nove e tre minuti quando Cameron entrò nel loro appartamento e chiamò a gran voce Elizabeth. La ragazza con le gambe tremolanti e il cuore in gola, salutò il suo fidanzato che l'avvolse in un abbraccio caloroso.

«Sei pronta?» chiese il ragazzo, posando poi le sue labbra su quelle della ragazza coperte da un rossetto rosso.

«Non molto. Sono in ansia perché tu non vuoi dirmi cosa succede.» rispose Elizabeth, abbozzando un sorriso ansioso.

Cameron provò tenerezza per la sua ragazza. Aveva programmato quella festa da mesi, soprattutto perché era sicuro di quello che voleva chiederle proprio quella sera, nella sera del loro primo anniversario.

Il ragazzo prese per mano la ragazza che tremolò al suo fianco poi insieme uscirono dal loro appartamento e con la macchina si diressero verso la casa dei genitori di Natalie.

Ad aprire loro la porta fu proprio Natalie, vestita tutta in tiro e con un gran sorriso stampato sul viso, «Entrate, vi stavamo aspettando».

Elizabeth alzò un sopracciglio scuro e guardò confusa il suo ragazzo. Chi li stava aspettando? Chi altro c'era oltre i suoi amici?

«Forza, piccola, si va in scena.» ammiccò Cameron, trascinando la sua ragazza verso il salone.

Quando varcarono la soglia del salone, Elizabeth incominciò a tremare e a stento riuscì a trattenere le lacrime. In quella sala c'erano tutti: i loro amici, i suoi genitori, quelli di Cameron al completo, i suoi nonni e quelli del suo ragazzo.

Si chiese cosa stesse succedendo e perché tutti li stessero fissando con sorrisi sghembi stampati sui loro visi.

Solo in quel momento Elizabeth notò che sparsi sul pavimento c'erano di petali di rosa e molte candele erano state accese per tutta la sala.

Cameron si inginocchiò davanti alla ragazza, al centro della stanza e a lei sembrò che il cuore le fosse schizzato fuori dal petto per l'emozione.

«Ho i tacchi sporchi?» chiese Elizabeth completamente nel panico, facendo ridere tutti gli invitati a quella piccola festa e facendola sprofondare dall'imbarazzo.

Cameron scosse la testa e ridacchiò, «No, sto per chiederti di sposarmi Liz».

«Cosa?» strillò con voce strozzata Elizabeth, portandosi una mano alla bocca mentre sulle sue guance cominciavano a scivolare le prime lacrime di felicità.

Cameron ridacchiò ancora poi dopo aver prese un profondo respiro, tirò fuori la scatolina di velluto rosso e l'aprì davanti agli occhi scioccati e lacrimanti di Elizabeth e di quelli emozionati degli invitati, «Elizabeth Demetria Evans vuoi sposarmi?» chiese tutto d'un fiato e col cuore in gola.

Dopo attimi di silenzio, in cui Elizabeth si sentiva quasi come se il pavimento sotto di sé fosse scomparso e lei fosse diventata leggera, rispose alla domanda del suo fidanzato.

Gridò «Sì» con tutto il fiato che aveva in corpo, facendo scoppiare degli applausi e urli generali nella stanza.

Cameron si alzò da terra, infilò l'anello al dito della sua ragazza poi incollò le sue labbra a quelle di lei e la strinse a sé, felice di poter condividere quel meraviglioso momento con tutti.


🌌 Angolo autrice 🌌

Cherry Lips finirà oggi 😢
Volevo anche avvisarvi che domani non potrò aggiornare Group Chat perché sono ad un matrimonio, ma oggi ovviamente pubblicherò il capitolo 😊

Cherry Lips - Sequel di Anonymous [Youth Series ~ Book #4]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora