Ventiduesimo Capitolo

74 7 13
                                    

Era passata ormai una settimana, da quando io e Damian stiamo provando a vedere come va questa specie di relazione, se così si può definire. Dormiamo sempre insieme, facciamo lunghe passeggiate in più rispetta la mia decisione di andarci piano. Perché a parte qualche bacio sulla fronte ed abbracciarmi di notte, non osa spingersi oltre, ed è una cosa che apprezzo molto in lui. Comunque sembra andare più tosto bene, lui e sempre dolce con me. Bhe.... Mentre io, ci provo, ma con scarsi risultati, però lui sembra notare il mio sforzo e mi ripete sempre che è fiero di me.

Quel pomeriggio però decidetti di trascorrere del tempo sola con mia figlia, perché in questa settimana, Damian occupò molto del mio tempo.
Ero seduta a terra con Kelly, a guardare le nuvole per poi indovinare a cosa potessero assomigliare.

-"Mamma guarda la!  Quella sembra un fiore! " io guardai la nuvola e risposi divertita:

-" ma che dici e chiaramente un cane" lei mi guardò imbronciata, e rispose offesa:

-"E un fiore, punto e basta! " 

Scoppiai a ridere e saltandogli addosso (ovviamente lo feci con delicatezza) iniziai a fargli il solletico. Lei rideva e si dimenava. Poi mi risedetti al suo fianco e lei guardandomi, con quei suoi occhioni neri, mi disse gioiosa:

-"  mamma ho notato che in questi giorni tu e papà andate molto più d'accordo. Sono felice perché finalmente vedo la mia mammina con uno splendido sorriso! "

Rimasi colpita dalle sue parole, aveva solo un anno e mezzo, ma era la ragazzina più intelligente e sensibile che abbia mai visto. Io non avevo mai avuto un'amica. Non ne sentivo il bisogno. Ma lei non era solo mia figlia, era anche la mia migliore amica, la mia ragione di vita el'unico ricordo del mio amato Rick. Non saprei proprio vivere senza di lei, l'amavo troppo. La strinsi a me, e lei contraccambio il mio abbraccio.

*********

Quel pomeriggio lasciai Kelly con suo nonno, perché dovevo aiutare Damian con alcuni documenti. Oramai il vecchietto era diventato la nostra baby sitter, ed infondo a lui piaceva la cosa, adorava la piccola.

Arrivata al suo ufficio con mio dispiacere c'era anche quello scarafaggi di Frederic, lo guardai svizzita per poi chiedere a Damian infastidita :

-"Che ci fa questo disgustoso scarafaggio! " dissi indicando Frederic.

Frederic ironico rispose :

-" Se continui a dirmi tutte queste frasi smielate, mi verrà il diabete. " io lo guardai con odio e risposi acida :

-" Se è così cosa aspetti a crepare?!? " Frederic stava per rispondermi, quando Damian ci riproverò dicendoci:

-" ma insomma smettela voi due, siete qui da cinque secondi è già litigate! "

Io e lo scarafaggio ci scambiamo sguardi di odio, per poi sbonfochiare uno scusa.

Ormai erano ore che lavoravamo,  e decisi che era arrivato il momento di far vedere la piccola sorpresina che preparai per Damian. Infatti qualche giorno fa, andai nel passato, per comprare (per modo di dire, perché non avevo soldi, così lo rubai)  una piccola vestaglia da notte molto provocante, tutta in pizzo: nera e bianca, con una enorme scollatura a cuore che metteva in risalto il mio seno prosperoso. Non volevo fare niente chiariamoci. Però mi divertivo a vederlo soffrire. Lo so sono stronza, ma che ci volete fare sono fatta così. Mi alzai e guardandolo con un ghigno divertito gli dissi:

DragoniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora